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Prezzo del petrolio ai nuovi massimi 2016: il rialzo continuerà?

venerdì 29 aprile 2016, di Flavia Provenzani

Il prezzo del petrolio ha toccato i nuovi massimi del 2016 nella sessione di venerdì: la quotazione del greggio è sostenuta dalla debolezza del dollaro e dal calo della produzione statunitense, anche se un aumento incombente dell’output dal Medio Oriente sembra stia limitando il rialzo del prezzo del petrolio.

La domanda ad oggi è: il rally del prezzo del petrolio è destinato a continuare?

Gli analisti hanno le idee chiare: il sentiment sul prezzo del petrolio è rialzista. La quotazione è destinata a proseguire il rialzo e a segnare nuovi massimi nel medio termine.

Prezzo del petrolio: nuovi massimi del 2016 grazie a dollaro e calo produzione

Secondo alcuni analisti, la produzione statunitense in discesa, il forte interesse dei trader e la debolezza del dollaro USA porteranno il prezzo del petrolio a proseguire il rialzo.

Il prezzo del petrolio Brent è attualmente a quota 47.99 dollari, in rialzo dello 0.65%, mente il WTI è scambiato in salita dell’1.02% a 46.44 dollari al barile: entrambi i benchmark del prezzo del petrolio segnano i nuovi massimi del 2016.

Sia sul fronte Brent che sul WTI, il prezzo del petrolio è in rialzo di quasi un terzo dai minimi di aprile e di oltre il 75% dai minimi del 2016.

Prezzo del petrolio, analisti: rally destinato a continuare

Il sentiment sul prezzo del petrolio ad oggi, secondo gli analisti interpellati dalla Reuters, è chiaramente rialzista, il che potrebbe portare presto ad una nuova salita della quotazione.

"Siamo all’inizio di un mercato toro",

ha commentato la banca d’investimento statunitense Jefferies giovedì.

Un prossimo calo della produzione negli Stati Uniti, la crescita della domanda e il dollaro debole potrebbero presto tornare a sostenere il prezzo del petrolio e ad attirare nuovi investitori.

"Il trend recente di aumento del prezzo del petrolio ha ricevuto un’altra spinta dopo la discesa dei livelli di produzione statunitense della settimana scorsa",

commenta la ANZ Bank a seguito del comunicato della Energy Information Administration (EIA), che mostra la produzione di petrolio greggio in calo a 8,94 milioni barili al giorno (bpd) la scorsa settimana, un ridimensionamento di quasi mezzo milione di barili al giorno rispetto allo scorso anno.

Nonostante molti si aspettino che il mercato rimarrà ancora in eccesso di offerta nel breve termine, le scorte di greggio potrebbero iniziare a scendere in modo considerevole prima della fine dell’anno, gettando le basi per un forte miglioramento dei fondamentali per il prezzo del petrolio.

Il momentum rialzista sul prezzo del petrolio, secondo gli analisti, sarà sostenuto anche grazie alla perdurante debolezza del dollaro, in calo di quasi il 6 per cento contro la altre valute principali nel 2016. Il dollaro debole rende il prezzo del petrolio, espresso in dollari, più conveniente per i detentori di valuta estera.

Prezzo del petrolio: attenzione alla produzione nel Medio Oriente

Deutsche Bank ritiene che un aumento incombente della produzione da parte dei membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) - spinta dal rialzo della produzione iraniana e dalla fine degli stop della produzione in Iraq, Nigeria e Emirati Arabi Uniti - potrebbe limitare i recenti rialzi del prezzo del petrolio.

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