Puntare al rialzo sul dollaro USA secondo la RBS: ecco 4 motivi che puntano ad un rafforzamento strutturale contro Euro e Yen.
Secondo la RBS, esistono 4 motivi per essere strutturalmente rialzisti sul dollaro USA contro euro e yen.
La Royal Bank of Scotland, che aveva previsto il crollo dei mercati ad inizio 2016, rimane rialzista sul dollaro contro euro e yen e si aspetta che il cambio euro-dollaro rimanga limitato a 1.00-1.10, il dollaro-yen a 115-125 per il 2017.
Di seguito, i quattro motivi per cui è coerente puntare al rialzo sul biglietto verde e quali potrebbero essere gli ostacoli alle sue prospettive rialziste.
1) Coerenza tra dati USA e previsioni FOMC
In primo luogo, i dati macroeconomici degli Stati Uniti sono coerenti con la volontà del Federal Open Market Committee (FOMC) di aumentare i tassi di interesse per tre volte nel 2017. Il report sull’occupazione a gennaio ha mostrato un aumento dei non farm payrolls di 227.000 unità.
Anche se i dati sono stati rivisti al ribasso di 39.000 unità negli ultimi due mesi, l’attuale rialzo del numero di posti di lavoro è ’ben al di sopra del ritmo di 75.000 a 125.000 al mese, che è probabilmente coerente con il mantenimento del tasso di disoccupazione stabile nel lungo periodo’, come osservato dal presidente della Fed Janet Yellen nel suo discorso del 19 gennaio sulle prospettive economiche del Paese.
2) La Fed vuole aumentare i tassi
In secondo luogo, i funzionari della Fed continuano a prevedere ulteriori rialzi dei tassi quest’anno. La dichiarazione della riunione del 31 gennaio - 1 febbraio del FOMC ha subito poche variazioni rispetto a quella di dicembre. Tuttavia, i membri della Fed hanno sottolineato che un miglioramento dello spirito dalle elezioni dell’8 novembre aggiungendo la frase "i dati sul sentimenti di consumatori e imprese sono migliorati negli ultimi tempi".
3) Ottimismo su accordo Trump-Congresso USA
In terzo luogo, le aspettative del mercato per l’allentamento fiscale a breve termine potrebbero diminuire a causa della negoziazione tra la Casa Bianca e il Congresso sull’adeguamento alle frontiere e le imposte sul reddito di aziende e perdone. Ma se l’amministrazione Trump troverà un accordo con la leadership repubblicana nelle prossime settimane, il dollaro, le azioni di Wall Street e i rendimenti del Tesoro torneranno a salire velocemente di nuovo.
4) Nessuna paura per la riallocazione degli arabi
In ultimo, è improbabile che le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump portino ad una forte riallocazione dei fondi del Medio Oriente lontano dagli Stati Uniti, come verificatosi nel 2002 a seguito della risposta dell’amministrazione Bush agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
Le nuove restrizioni sugli arrivi da sette Paesi del Medio Oriente e Nord Africa non includono i cittadini dei detentori di capitali più grandi della regione - Arabia Saudita, Kuwait, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
Quale rischio nel puntare sul dollaro USA?
Il rischio principale nel breve termine per i rialzisti del dollaro rimane la mancanza di un chiaro catalizzatore nel breve termine sia da parte della Fed che dalla nuova amministrazione americana che possa innescare un nuovo ciclo di acquisti sul biglietto verde.
I principali eventi da monitorare sul dollaro sono la testimonianza della Yellen al Congresso USA il 14 e 15 febbraio e la pubblicazione dei verbali del FOMC il 22 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA