FMI: ecco perché la BCE deve tagliare i tassi di interesse

Federica Agostini

26 Luglio 2013 - 12:58

FMI: ecco perché la BCE deve tagliare i tassi di interesse

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, la ripresa dell’Eurozona continua ad essere sfuggente e, non a caso, ha di recente tagliato le stime sulla crescita per il 2013: sarà ancora recessione.

Grande rischio, secondo il FMI, è la riduzione del piano di acquisto titoli della Federal Reserve che potrebbe portare ad effetti negativi sull’Eurozona. A questo punto, il Fondo Monetario Internazionale invita l’Eurozona a mettere in atto misure necessarie che servano a sostenere la domanda e la liquidità.

Taglio ai tassi: l’invito del FMI

Il prossimo giovedì 2 agosto si terrà il meeting mensile della Banca Centrale Europea e, a un anno dalla promessa del "qualsiasi cosa per salvare l’Euro", la pressione su Draghi torna ad aumentare.

Il FMI invita la BCE a tagliare i tassi di rifinanziamento, fermi allo 0.50% dal maggio scorso. Tassi più convenienti sosterrebbero la domanda, ha spiegato Christine Lagarde, numero uno del FMI. Viste le forze recessive presenti nei paesi chiave dell’Eurozona, c’è assoluto bisogno di liquidità.

Il FMI spinge per un nuovo round di Ltro

Secondo il Fondo, la BCE dovrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di un nuovo round di operazioni LTRO (Long Term Refinancing Operation), mediante le quali si immette denaro con prestiti vantaggiosi alle banche solventi. Tuttavia, ha spiegato il FMI, pur attuando questo piano le banche continuano a limitare il credito all’economia reale ed è per questo che un taglio ai tassi di interesse torna a rendersi necessario.

La crisi è tutt’altro che finita, nonostante le condizioni sui mercati finanziari siano migliorate a un anno di distanza dalla "promessa di Draghi".

La Grecia è ancora a rischio default, il Portogallo potrebbe non raggiungere i target ed avere bisogno di un nuovo salvataggio. In Italia i segni di ripresa sono soltanto miraggi e in Spagna la situazione è al limite della drammaticità. Persino la Francia è a rischio.

Draghi avrà forse salvato l’Euro, ma l’Eurozona potrà mai essere salvata?

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