Corea del Sud: gli exchange di criptovalute sanzionano gli utenti russi

Gabriele Stentella

4 Marzo 2022 - 16:25

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Le principali piattaforme sudcoreane per lo scambio di criptovalute adottano le prime sanzioni contro Mosca: bloccati gli indirizzi IP provenienti dal Paese.

Corea del Sud: gli exchange di criptovalute sanzionano gli utenti russi

Quattro dei principali exchange di criptovalute della Corea del Sud hanno di fatto bloccato gli account degli utenti residenti in Russia, in risposta all’offensiva militare che l’esercito russo sta portando avanti in territorio ucraino. Secondo quanto riferito dai portavoce delle quattro piattaforme, le misure adottate sono in linea con la posizione del governo sudcoreano, che ha preso le difese dell’Ucraina e ha decretato una serie di restrizioni e sanzioni ai danni di molte banche russe, come ad esempio Sberbank, il più grande istituto di credito russo, oltreché dell’intera Europa orientale.

La mossa degli exchange sudcoreani ha creato un importante precedente, dato che fino a ora le più grandi piattaforme di scambio di valute digitali - in particolare Coinbase, Kraken e Binance - hanno smentito di voler congelare i fondi depositati sui conti dei residenti russi.

I crypto exchange della Corea del Sud chiudono i rubinetti ai russi

Come anticipato, quattro dei più importanti exchange operanti nel mercato sudcoreano - Gopax, Bithumb, Korbit e Upbit - hanno deciso di bloccare tutti gli indirizzi IP provenienti dalla Russia, aggiungendo che saranno presi provvedimenti severi anche nei confronti degli utenti che cercheranno di eseguire transazioni in Bitcoin o altre crypto verso conti legati alla Russia.

“Abbiamo bloccato gli abbonamenti degli utenti in paesi ad alto rischio di riciclaggio di denaro, in linea con le linee guida della Financial Action Task Force”.

Questo è quanto hanno riferito le fonti interne di Upbit, che al momento è il primo exchange della Corea del Sud per numero di transazioni eseguite. Il management di Gopax ha, invece, ufficializzato la notizia riguardante il congelamento di 20 account aperti da cittadini russi, che era stata diffusa da diversi media sudcoreani. I portavoce dell’exchange non hanno diffuso informazioni relative all’ammontare di crypto depositate nei conti.

Che impatto avranno le sanzioni degli exchange sulla Russia?

Molti esperti pensano che le limitazioni disposte dagli exchange sudcoreani non siano destinate ad avere un impatto significativo sulla Russia, in considerazione del fatto che le piattaforme in oggetto non hanno una grande penetrazione nel mercato russo. Tuttavia, è possibile che altri exchange o società che offrono sistemi di custodia per i crypto asset possano decidere di seguire l’esempio di Upbit, Gopax, Bithumb e Korbit.

Sicuramente la vera spina nel fianco per la finanza russa è rappresentata dalle sanzioni disposte dal governo del presidente sudcoreano Moon Jae-in, che ha imposto alle società sudcoreane il divieto di eseguire scambi di natura finanziaria con le banche russe Sberbank, Otkritie, Sovcombank e Novikombank, PSB, VTB e VEB, incluse le loro sussidiarie. Le autorità di Seul hanno, inoltre, sospeso la negoziazione di tutti i titoli di stato russi.

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