Europee, Salvini provoca i 5 Stelle su Roma: “Non ci vuole uno scienziato per pulire”

Mario D’Angelo

14 Aprile 2019 - 17:17

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Matteo Salvini attacca la Raggi: “No regali alla Capitale”. I 5 Stelle: “Nel Decreto Crescita neanche un centesimo in più per pagare debito di Roma”

Europee, Salvini provoca i 5 Stelle su Roma: “Non ci vuole uno scienziato per pulire”

Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, di maggio, il clima politico all’interno della maggioranza si riscalda. Stavolta al centro del dibattito fra Lega e Movimento 5 Stelle c’è Roma e, in particolare, l’amministrazione della sindaca grillina Virginia Raggi. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini era intervenuto sulla questione della Capitale ieri, in occasione dell’evento di Formula E: per una volta, aveva detto Salvini, “la città spicca in modo positivo”.

Roma mai così sporca per Salvini

Il vicepremier sabato aveva attaccato la gestione dei rifiuti: “Roma non è mai stata così sporca, così ferma, così trascurata, caotica e disorganizzata”. Senza mezzi termini, poi, Salvini aveva addossato la responsabilità della situazione alla sindaca 5 Stelle, “che in questi anni non ha combinato niente”.

Oggi, domenica 14, Salvini è ancora a Roma, e in comizio ha lanciato ancora pesanti attacchi a Raggi, colpevole, secondo lui, di non “avere le spalle larghe”: “Se si vuole fare il sindaco o il ministro o l’assessore si deve capire cosa si è in grado di fare”. “Non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi”, ha continuato Salvini, ricordando di aver invitato a suo tempo i romani a votare per Virginia Raggi. “Ma ora quando la gente mi vede dice: fate presto”, ha detto Salvini girando il polso.

Che il contratto di governo, con le europee alle porte, non sia un deterrente al fuoco alleato è evidente: il discorso di Salvini è tutto incentrato sulla (presunta) mala gestione dei 5 Stelle. Riferendosi alla gara di Formula E, Matteo Salvini ironizza: “L’unico momento in cui le macchine giravano per Roma senza fermarsi”.

La maggioranza di governo litiga su Roma

Nel pomeriggio di domenica arriva anche una nota dei capigruppo Lega di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari: “Nessun regalo milionario per coprire amministratori incapaci”.

Non si fa attendere la risposta dei 5 Stelle locali. “Matteo se non hai digerito il panino ti consiglio di prenderti un Maalox. Salvini dormi sereno, a Roma ci pensiamo noi”, scrive Giuliano Pacetti, capogruppo del M5S in Campidoglio.

Abbassano i toni i componenti grillini della Commissione Bilancio, che ricordano l’assenza di qualsiasi “regalo alla Capitale” per ripagarne il debito. “Certe polemiche prive di senso lasciamole al PD e a chi ha mal governato in passato”.

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