Euro sotto pressione: cos’ha fermato il rally post-Obama?

Federica Agostini

08/11/2012

Euro sotto pressione: cos’ha fermato il rally post-Obama?

Tutti i guadagni positivi raggiunti dall’Euro durante le prime sessioni della giornata di ieri, e fondati sull’istintiva reazione dei mercati alla ri-elezione del Presidente Obama, sono presto svaniti a causa di una rinnovata preoccupazione per l’economia della zona Euro che ha immediatamente frenato il rally della moneta unica.
Infatti, durante il pomeriggio di ieri sono arrivate alcune notizie che hanno repentinamente schiacciato l’Euro, mettendolo sotto forte pressione.

Cos’ha fermato il rally dell’Euro?

Cominciamo dal commento di Mario Draghi sugli ultimi deludenti dati dell’economia tedesca: l’Eurozona -ha detto in sostanza il Presidente della BCE- ha perso il suo motore (economico).

I commenti di Draghi hanno scatenato un gran sell-off tanto sull’Euro, quanto sulle borse Europee ("Piazza Affari maglia nera Europea").

Le altre tre news che hanno schiacciato l’Euro:

- Per quanto riguarda la crescita, si evince dagli ultimi dati rilasciati ieri dalle autorità europee, nel 2013 l’Europa (UE) crescerà dello 0.4%, mentre l’Eurozona dello 0.1%.
- Ci sarà una recessione tanto in Europa (0.3%) quanto nell’Eurozona (0.4%).
- Il tasso di disoccupazione rimarrà ancora molto elevato.

Date le tre notizie, e aggiunte le dichiarazioni di Draghi sulla Germania, l’Euro è sceso fino al di sotto del 1.2750, schiacciato dal peso della "dura realtà" (sebbene si sia trattato di una reazione già anticipata).

Non dimentichiamo che la situazione in Grecia risulta essere quella che maggiormente desta scalpore e timore nei mercati di tutto il mondo. Mentre il tempo stringe per il voto del Parlamento Greco che deve approvare un pacchetto di misure sull’austerity per ricevere aiuti economici, per le strade continuano le rivolte e gli scioperi, creando una tensione tangibile tanto a livello sociale, quanto politico ed economico, destando -di forza- l’insicurezza dei mercati che continuano a farsi questa domanda: la Grecia può lasciare l’Euro?.

(Aggiornamento:il Parlamento Greco ha votato il sì all’austerity).

Continua la pressione sull’Euro

Anche oggi, la pressione continua a gravare sull’Euro genera quel "mood", quell’atteggiamento di risk-off che ha dominato i mercati nelle ultime ore. In questo momento il cambio EUR/USD viaggia intorno alla zona 1.2760, dopo aver toccato minimi al di sotto della linea 1.2750.

Per oggi, la situazione potrebbe rimanere la stessa, almeno fino alle ore 14:30, quando si aprirà la conferenza stampa della BCE, presieduta da Mario Draghi e il suo vice, Victor Constancio. A quel punto, in base al contenuto delle dichiarazioni (sul quale si fanno diverse analisi) i mercati potrebbero decidere di prendere una, o l’altra direzione.

EUR/USD grafico orario a cinque giorni:

Dopo le parole di Draghi, il cambio EUR/USD è sceso violentemente

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