L’effetto Obama è durato poco, e dopo un avvio positivo, le principali Borse europee hanno virato in negativo: maglia nera alla Borsa di Milano, che registra la peggiore performance europea.
Fiscal Cliff e voto greco
Ad accendere il nervosismo la minaccia di Fitch alla tripla A degli Stati Uniti: incombe, come previsto, l’incubo del Fiscal Cliff, con possibile downgrade USA e conseguente recessione.
Da domani, però, si volta pagina: occhi puntati sulla Grecia e sul voto di Atene sul piano di austerità.
Lo spread ha risentito delle tensioni ed è salito a 356 punti base, a seguito del taglio sulle stime di crescita dell’Unione Europea e in attesa del voto greco.
In questo quadro, il Ftse Mib ha chiuso a -2,50% a 15.291 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha chiuso a -2,34% a 16.206 punti.
Bene solo Autogrill, in caduta libera Fiat e STMicroelectronics
Tra i rialzi del giorno spicca, in solitaria, Autogrill (+0,48% a 8,35 euro), in seguito ai sempre più insistenti rumors su un possibile spin-off della divisione Travel & Retail.
Crolla invece Fiat (-6,54% a 3,514 euro) dopo il downgrade di Deutsche Bank, che ha rivisto il giudizio in negativo (da "Hold" a "Sell"), abbassando il target price da 3,70 a 3 euro.
Crolla anche STMicroelectronics (-6,21% a 4,408 euro), dopo la buona performance registrata nella giornata di ieri.
Le banche non reggono le pressioni e vanno in perdita: in cima alla lista dei titoli bancari negativi spiccano Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-4,38% a 4,414 euro), Banca Popolare di Milano (-4,06% a 0,4092 euro) e Unicredit (-4,04% a 3,416 euro).
© RIPRODUZIONE RISERVATA