Euro perderà il 20% sul Dollaro in 12 mesi – Goldman Sachs

Nicola D’Antuono

13 Ottobre 2015 - 08:56

La banca d’affari americana sostiene che il cambio EUR/USD si svaluterà molto nei prossimi mesi, perforando addirittura la parità

Euro perderà il 20% sul Dollaro in 12 mesi – Goldman Sachs

Il tasso di cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) continua a muoversi verso l’alto, approfittando della fase di debolezza generalizzata del biglietto verde provocata dalla recente decisione della FED di mantenere ancora invariato il tasso di interesse negli USA al minimo storico nel range tra 0% e 0,25%.

La quotazione del “Re del Forex”, che da solo copre quasi un terzo degli scambi globali sul mercato valutario, è arrivata ieri a un passo da quota 1,14, per poi ripiegare nella parte finale della seduta.

Negli ultimi due mesi il cambio EUR/USD ha messo a segno un progresso del 3%, ma dai bottom annuali di area 1,0460 (toccati a marzo scorso) il rialzo sfiora il 9%.

Tuttavia la maggior parte delle banche d’affari ritiene che il cambio sia destinato a svalutarsi ancora, dopo aver sperimentato un rovinoso crollo tra maggio 2014 e marzo 2015 da area 1,40 a poco meno di 1,05.

Insomma il trend lateral-rialzista di breve periodo in corso dal secondo trimestre non dovrebbe protrarsi più di tanto.

A pensarla così è la banca di investimento newyorkese Goldman Sachs, una delle più influenti sul mercato delle valute estere. Gli specialisti dell’istituto di credito statunitense ritengono che presto la BCE sarà costretta ad annunciare un ampliamento del programma di quantitative easing dagli attuali 60 miliardi di euro al mese.

La banca americana sostiene che Mario Draghi rafforzerà il piano di acquisto titoli per un trilione di euro, estendendolo probabilmente almeno fino alla metà del 2018 (due anni in più rispetto all’attuale scadenza programmata).

Le politiche monetarie di BCE e FED divergeranno sempre più, con un significativo impatto sull’andamento del cambio Euro/Dollaro nel medio-lungo periodo.

Goldman Sachs è convinta che l’espansione dei bilanci delle banche cetrali sia uno dei fattori chiave per comprendere i movimenti valutari.
Partendo da questi presupposti la banca d’affari newyorkese ritiene che dalla quotazione corrente il cambio Euro/Dollaro si svaluterà del 20% circa in 12 mesi, approdando così a 0,95.

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