Esame avvocato 2019, atto giudiziario di civile, penale e amministrativo: tracce e soluzioni

Isabella Policarpio

12/12/2019

13/12/2019 - 09:39

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Oggi è il giorno della terza prova scritta dell’esame avvocato: l’atto giudiziario di civile, penale e amministrativo. Scopriamo in diretta quali sono tracce e soluzioni di questa edizione con gli aggiornamenti in tempo reale.

Esame avvocato 2019, atto giudiziario di civile, penale e amministrativo: tracce e soluzioni

Atto giudiziario di diritto civile, penale e amministrativo: oggi 12 dicembre è il terzo giorno di prova scritta dell’esame avvocato 2019. C’è grande attesa per le tracce sulle quali i candidarsi dovranno cimentarsi.

Solo alla fine di questa giornata gli aspiranti avvocato potranno fare un sospiro di sollievo e godersi il meritato riposo.

Lo scorso anno i partecipanti hanno dovuto scegliere tra la comparsa di costituzione (diritto civile), l’atto di appello (diritto penale) e il ricorso per giudizio di ottemperanza (diritto amministrativo). Quali saranno invece le tracce di quest’anno?

Esame avvocato, atto giudiziario di civile, penale e amministrativo: tracce e soluzioni

Aggiornamento ore 14.21: da indiscrezioni pare che l’atto giudiziario di diritto civile non sia lo sfratto ma la comparsa conclusionale. Qui come redigere correttamente l’atto di comparsa conclusionale.

Aggiornamento ore 13.40: possiamo dire quasi con certezza che l’atto giudiziario di penale è l’atto di appello. Qui il FAC-SIMILE e come redigere l’atto di appello.

Aggiornamento ore 12.59: la traccia esatta dell’atto giudiziario di diritto civile è la seguente (e non quella riportata prima), l’atto richiesto pare essere lo sfratto per morosità:

Con atto di citazione notificato il 15 giugno 2018, Tizio, unico figlio del defunto Sempronio, cita in giudizio Caio esponendo che, con contratto del 10 aprile 2012, Mevio aveva apparentemente venduto a Caio appartamento sito in Roma ma che di tale vendita, per la quale era stato regolarmente pagato il prezzo convenuto, era relativamente simulata sul piano soggettivo dal momento che il vero acquirente del bene era stato suo padre, all’epoca ancora in vita.

Chiede dunque, previa declaratoria del carattere simulato della compravendita, l’accertamento dell’inclusione del predetto immobile nel patrimonio ereditario del padre Sempronio, così da poter far valere sul cespite i diritti a lui spettanti per successione legittima.

A sostegno della propria domanda, l’attore indica alcuni elementi a suo dire indicativi di una fattispecie simulatoria e, separatamente, il rilascio da parte di Caio in favore di Sempronio di una procura a vendere il medesimo immobile, l’intestazione a nome di Sempronio delle utenze idriche ed elettriche, l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile con denaro del de cuius, nonché l’omessa fissazione della residenza presso l’immobile da parte dell’acquirente apparente.

Caio si costituisce tempestivamente in giudizio senza sollevare specifiche eccezioni ma limitandosi a negare la dedotta simulazione. Alla prima udienza il giudice adito rinvia la causa per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 20 ottobre 2019, nella quale assegna alle parti i termini di cui all’art. 190 c.p.c. e invita le stesse a prendere posizione, nei propri scritti difensivi, anche sulla questione, sollevata d’ufficio, concernente l’eventuale necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di Mevio.

Il candidato assunte le vesti del legale di Caio, rediga l’atto difensivo richiesto svolgendo le difese più utili a tutelare la posizione del proprio assistito.

Aggiornamento 12.41: si vocifera che la traccia di diritto penale sia l’atto di appello.

Aggiornamento ore 11.54: soluzione atto giudiziario di diritto civile: come redigere correttamente l’atto di sfratto per morosità.

Aggiornamento ore 11.35: l’atto di diritto amministrativo potrebbe essere il seguente (si tratta solo di indiscrezioni per il momento):

L’impresa Alfa partecipa nel 2019 a una procedura di gara sopra la soglia comunitaria indetta da una AUSL per l’affidamento del servizio triennale di raccolta e smaltimento di rifiuti sanitari pericolosi da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. All’esito della procedura l’impresa Alfa si classifica al secondo posto mentre risulta aggiudicataria l’impresa Beta unica partecipante alternativa che ha presentato un’offerta economica di molto inferiore a quella di Alfa non sottoposta a verifica di anomalia ai sensi dellart. 97 comma 3 D.lgs n. 50/2016.
Decorso il termine di 35 gg. previsti dall’art. 32 comma 9 Dlgs n. 50/2016 e nell’imminenza della sottoscrizione del contratto di appalto da parte dell’impresa Beta l’impresa Alfa a seguito di accesso agli atti della gara scopre che l’aggiudicataria pur avendo dichiarato nella sua offerta economica che il prezzo presentato è comprensivo di tutti i costi a suo carico non ha indicato l’importo degli oneri di sicurezza aziendale (elemento non espressamente richiesto nel bando di gara nel quale era contenuto un generico rinvio alle norme del codice dei contratti pubblici) come pure che in relazione a tale aspetto l’AUSL appaltante prima dell’aggiudicazione ha acquisito da Beta mediante soccorso istruttorio un documento integrativo recante l’indicazione di detta voce. Il candidato assunte le vesti del legale di Alfa rediga l’atto giudiziale più adeguato a tutelare ogni ragione della propria assistita.

Aggiornamento ore 11.21: la vera traccia per il parere di diritto civile dovrebbe riguardare lo sfratto per morosità. Questo è il testo:

Tizio concede in locazione a Caio un immobile ad un canone mensile di euro 2.000,00. Al momento della stipula del contratto viene anche corrisposto un deposito cauzionale pari a due mensilità del canone di locazione.
Dopo alcuni mesi però Caio non effettua più i dovuti pagamenti per due mesi di seguito e si giustifica con Tizio facendogli presente di aver perso il lavoro e di compensare il suo debito con il deposito cauzionale a suo tempo versato.
Tizio, comunque intenzionato a risolvere il contratto, si reca quindi da un legale per avere un parere in merito alle azioni più opportune da effettuare in sua tutela.
Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l’atto difensivo più opportuno svolgendo le difese più utili a tutelare la posizione del proprio assistito.

Aggiornamento ore 11.01: probabilmente la traccia dell’atto giudiziario di diritto penale è questa:

Tizio che ha già riportato tre condanne per reati puniti solo con la multa intende acquistare un motociclo usato, tramite una rivista di annunci economici, contatta Caio.
I due si incontrano in Piazza Angelica.
Caio consegna il motociclo e i documenti a Tizio che a sua volta consegna un assegno di 2000 euro a Caio.
Subito dopo l’incontro Tizio si reca nel vicino Commissariato di Polizia e denuncia il furto dell’assegno appena consegnato a Caio.
All’uscita però Tizio viene fermato dagli agenti insospettiti dal numero di telaio abraso sul motociclo.
Da un breve controllo al terminale informatico emerge che lo stesso era provento di furto e che i documenti erano falsi.
Dalle indagini successive emerge anche la falsità della denuncia di furto dell’assegno.
Tizio viene dunque sottoposto a processo e all’esito condannato alla pena di due anni di reclusione per il reato di calunnia in relazione alla denuncia dell’assegno, e di due anni di reclusione ed euro 1000 di multa per la ricettazione del motociclo.
Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l’atto ritenuto più idoneo alla difesa dello stesso

Aggiornamento ore 10.40: rumors sui forum dedicati alla prova di oggi dicono che per conoscere le tracce effettive bisogna ancora aspettare. Siate fiduciosi.

Aggiornamento ore 10.00: sembra che la traccia sotto riportata non sia veritiera. Probabilmente in questo momento nella maggior parte delle Corti si starà ancora procedendo alla dettatura.

Aggiornamento ore 09.47: abbiamo la prima indiscrezione, ma ovviamente non possiamo assicurarne la veridicità. Pare che la traccia dell’atto giudiziario di diritto civile sia la seguente:

La società Alfa s.p.a. conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, la società Delta s.p.a., per sentire dichiarare risolto, per l’inadempimento della convenuta, il contratto stipulato in data 2/3/2000 e per ottenere il risarcimento dei danni.
Assumeva che nell’anno 2000, appunto, contestualmente all’acquisto da parte sua di uno stabilimento della società Gamma, quest’ultima (operante nel campo metalmeccanico) si era impegnata nei sui confronti a considerarla sua fornitrice privilegiata di «ferritina», principio attivo impiegato nella produzione di specialità meccaniche, ed aveva concluso un accordo in base al quale si era obbligata a rifornirsi presso essa società istante per il 25% del fabbisogno di quel prodotto.

Lamentava che nel dicembre del 2001, la società Gamma s.p.a. aveva comunicato l’intenzione di rinunciare, entro l’anno successivo, all’utilizzazione della «ferritina» di origine animale, che aveva sostituito, nella preparazione del prodotto medicinale, con altro principio attivo di derivazione sintetica.

L’Amministratore delegato della Gamma s.p.a. si reca da un legale al quale - ad integrazione di quanto esposto nella citazione - rappresenta le ulteriori seguenti circostanze.

Il venir meno di fabbisogno di «ferritina» era stato determinato dal provvedimento del Ministro della Sanità che aveva stabilito di revocare l’autorizzazione al commercio della specialità medicinale, se, per la sua produzione, l’impiego del principio attivo di derivazione animale non fosse stato sostituito con altro di sintesi: ciò a seguito degli interventi diretti a contrastare la diffusione della encefalopatia spongiforme bovina ed a tutelare la salute pubblica.

Il candidato, assunte le vesti del legale, rediga l’atto ritenuto più idoneo, illustrando le problematiche sottese alla fattispecie sottoposta al suo esame

Aggiornamento delle 09.05: sui forum dedicati alla prova di oggi si dice che a Napoli ci sono grossi ritardi. Sulle altre Corti d’Appello invece non ci sono ancora novità.

Statisticamente gli aspiranti avvocato scelgono con più frequenza l’atto giudiziario di civile o penale, tralasciando quello di diritto amministrativo. In genere le prime indiscrezioni iniziano a trapelare intorno alle 10.30-11.00 ma si tratta di un dato meramente indicativo.

Con la prova di oggi, si chiude definitivamente la parte scritta dell’esame di avvocato; si ricorda che avranno accesso all’esame orale solamente i candidati che avranno ottenuto la sufficienza (quindi 30 punti) in almeno due delle tre prove. Per la pubblicazione dei risultati si dovrà aspettare giugno/luglio 2020. Non sono ancora stati resi noti gli abbinamenti delle Corti d’Appello, invece qui è possibile consultare l’elenco dei commissari e dei sottocommissari.

Detto questo, un grande in bocca al lupo a tutti.

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