Equo compenso per Ordini e professioni: determinante l’intervento degli avvocati

Isabella Policarpio

3 Aprile 2019 - 15:21

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Il sottosegretario alla Giustizia ha incontrato gli Ordini e i Collegi professionali per discutere sull’equo compenso; presto un tavolo tecnico per definire i dettagli.

Equo compenso per Ordini e professioni: determinante l’intervento degli avvocati

Equo compenso per tutti gli Ordini e i Collegi professionali. Questo è quanto emerge dall’incontro tra il sottosegretario al Ministero della Giustizia, Jacopo Morrone, ed i Consigli Nazionali degli Ordini e dei Collegi professionali.

L’incontro ha avuto come oggetto la definizione di misure aggiuntive in tema di equo compenso, al fine di estere l’obbligo a tutte le attività professionali con carattere di interesse pubblico.

Morrone promette di istituire un tavolo tecnico con tutti i professionisti, dove sarà determinante l’intervento degli avvocati, ordine professionale maggiormente coinvolto nella questione dell’equo compenso. Si riscontra la necessità di stabilire tariffe minime inderogabili che tutelino la dignità del lavoro svolto.

Equo compenso per Ordini e professioni: l’incontro con Morrone, sottosegretario alla Giustizia

Jacopo Morrone, sottosegretario al Ministero della Giustizia con delega alle professioni, in data 2 aprile 2019, ha incontrato i Consigli Nazionali degli Ordini e dei Collegi professionali per discutere ed acquisire pareri in merito al tema dell’equo compenso per le prestazioni professionali.

In questa occasione, Morrone ha manifestato la volontà di aprire al più presto un tavolo tecnico tra professionisti e Ministero della Giustizia al fine di affrontare in maniera coerente la questione sull’equo compenso, investire sul capitale umano e sbloccare il piano di assunzioni nel settore Giustizia.

Una delle tematiche che si affronterà in occasione dell’incontro è la possibilità di riaprire alcune sedi distaccate, soprattutto dopo le numerose sollecitazioni da parte degli avvocati che provengono dai fori dei Tribunali soppressi in questi ultimi anni.

Il Presidente dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) si dice soddisfatto dalle parole di Morrone e promette di fornire un contributo determinante durante il tavolo tecnico sull’equo compenso.

Equo compenso per Ordini e professioni: il ruolo degli avvocati

Dopo l’intervento del sottosegretario al Ministero della Giustizia, il Presidente dell’Aiga, l’avvocato Alberto Vermiglio, ha sottolineato l’importanza del ruolo degli avvocati, soprattutto dei più giovani, nel dirimere il problema dell’equo compenso di tutti i professionisti.

Gli avvocati, più degli altri, sono coinvolti nella questione, per questo il loro contributo sarà determinante. Infatti, il mondo dei professionisti ha subito un notevole cambiamento dall’entrata in vigore della legge Bersani sulla liberalizzazione delle professioni, ed ora per i giovani avvocati è fondamentale poter contare sull’inderogabilità di parametri minimi che assicurino l’equo compenso e la dignità del lavoro svolto.

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