Durante la campagna elettorale sono tante le promesse fatte ai cittadini, i quali dovranno scegliere il programma politico più convincente entro il 24 febbraio. Si parla di IMU, tasse e debito, spesa pubblica, scuola, legge elettorale, ma sarà tutto vero? Come svelare i politici bugiardi? Ci pensa il fact checking, la verifica dei dati e delle informazioni elargite dai leader in tempo di campagna elettorale.
I vantaggi del fact checking
Il politologo Massimiliano Panarari ha espresso il suo punto di vista circa la presa che il fact checking esercita sui media:
- è espressione di una serietà politica introdotta dai tecnici;
- è una forma di politica orizzontale nata nel web;
- è un meccanismo che potrebbe ridare un certo tono al dibattito sull’economia pubblica grazie al controllo dei numeri e delle cifre presentate dai leader.
E le garanzie?
Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, ha proposto l’istituzione di una pubblica autorità che possa verificare la credibilità dei programmi politici e l’impatto delle leggi sull’economia reale attraverso dei commissari indipendenti (ovviamente non di nomina politica), dal momento che non sono mancati casi in cui anche i dati forniti dall’Istat sono stati messi in discussione. La politica parte spesso da numeri e quei numeri bisogna conoscerli bene. Altre volte i numeri sono la conseguenza, ma, anche in quel caso, i cittadini hanno diritto alla verità.
Il fact checking a Berlusconi
Dopo la partecipazione di Berlusconi a “Lo spoglio” di Ilaria D’Amico su SkyTG24 le sue affermazioni sono state sottoposte al fact checking, grazie alla collaborazione con 21 ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università di Roma2 (Tor Vergata). Si tratta della prima volta in Italia. Su sei quesiti le risposte di Berlusconi sono state:
- tre vere;
- una parzialmente vera;
- tre false.
Guarda le risposte di Berlusconi sottoposte a fact checking
I voti di Pagellapolitica.it
Il sito Pagellapolitica.it è un sito che si occupa di monitorare le dichiarazioni dei politici per verificarne la veridicità. Dopo aver controllato le affermazioni dei principali competitors delle elezioni 2013 ha stilato una classifica: chi ha rilasciato il maggior numero di dichiarazioni vere? Il primato è dei centristi con Monti e Casini che hanno garantito una verità di informazione pari, rispettivamente, all’89% e all’82%. Secondo posto per il centrosinistra con Bersani a quota 73% e Vendola al 71%. Seguono Di Pietro con il 63% e Berlusconi con il 51%. Ultimo Grillo con il 44%.
| Nome | Percentuale |
|---|---|
| Monti | 89% |
| Casini | 82% |
| Bersani | 73% |
| Vendola | 71% |
| Di Pietro | 63% |
| Berlusconi | 51% |
| Grillo | 44% |
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