EUR/USD verso la parità: scenari cupi per l’euro secondo gli esperti

Violetta Silvestri

09/05/2022

09/05/2022 - 14:35

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L’euro ancora in calo sul dollaro, con il timore l’Eurozona venga travolta dagli effetti della guerra e della crisi energetica. La coppia, secondo alcuni analisti, potrebbe raggiungere la parità.

EUR/USD verso la parità: scenari cupi per l’euro secondo gli esperti

EUR/USD scambia in territorio negativo, ma resta leggermente al di sopra della soglia chiave di 1,0500 nella giornata di lunedì 9 maggio.

I dati dell’area dell’euro hanno mostrato che il Sentix Investor Confidence Index è crollato a -22,6 a maggio, mancando l’aspettativa di un -20,8.

I mercati, intanto, rimangono avversi al rischio e questo aumenta la pressione ribassista sulla valuta comunitaria. Secondo un gruppo di analisti, la coppia euro-dollaro potrebbe raggiungere la parità entro l’anno.

Euro verso la parità con il dollaro? Previsioni cupe dagli esperti

Stando a stime di un gruppo di analisti, l’euro è destinato a essere colpito da venti avversi nel Forex.

La guerra in Ucraina e la crisi della catena di approvvigionamento aumentano il rischio di stagflazione soprattutto nell’Eurozona, aumentando le possibilità per la moneta unica di toccare la parità rispetto al dollaro per la prima volta in quasi due decenni.

Secondo il 60% degli intervistati all’ultimo sondaggio MLIV Pulse, come riportato da Bloomberg, l’euro finirà per raggiungere il livello del biglietto verde, con una piccola maggioranza di oltre 400 partecipanti che scommette che si riprenderà a $1,15.

Circa il 48% degli intervistati, che includono economisti e gestori di portafoglio, prevede nuove perdite a $0,95, una prospettiva notevolmente più ribassista rispetto alle banche di investimento di Wall Street.

Tutto questo non fa che aggravare il dilemma della Banca centrale europea, mentre cerca di raffreddare le pressioni dilaganti sui prezzi senza interrompere il ciclo economico, con il 40% degli intervistati che teme una recessione nella regione più dell’inflazione e la stessa percentuale si preoccupa per la stagflazione.

Riflettendo l’intensa fuga verso beni rifugio all’inizio della settimana, i futures sugli indici azionari statunitensi sono in netto calo oggi. Nel corso della giornata, è probabile che l’EUR/USD continui a spingere al ribasso.

Nel frattempo, il membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) Olli Rehn ha ribadito che luglio potrebbe essere il momento giusto per iniziare ad aumentare il tasso di riferimento, ma questo commento ha avuto un impatto minimo o nullo sulla valutazione dell’euro.

L’euro può rafforzarsi?

La debolezza dell’euro è stata in parte dovuta alla forza del dollaro, ma ora che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha minimizzato la prospettiva di un aumento di 75 punti base, la valuta statunitense potrebbe iniziare a sembrare “ipercomprata” secondo alcuni analisti.

Nel frattempo, i movimenti dei costi di copertura valutaria potrebbero presto rendere più allettante per gli investitori giapponesi possedere Bund rispetto ai Treasury, sostenendo la moneta unica.

C’è, quindi, almeno un motivo rialzista per il rimbalzo dell’euro quest’anno: l’inasprimento della politica monetaria statunitense alla fine si rivelerà insufficiente per aumentare ulteriormente il dollaro, proprio quando la Bce inizia potenzialmente ad aumentare i tassi non più tardi di luglio. Tutto ciò potrebbe sostenere la moneta unica.

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