Il finanziamento pubblico alla politica, apparentemente annullato, si ripresenta in altra veste: quella delle detrazioni per le donazioni ai partiti
Stringono i tempi per la presentazioni della Dichiarazione dei Redditi d’imposta dell’anno 2013, che dovrà essere presentata entro il termine ultimo del 31 Maggio 2014. Per questo molti contribuenti continuano a interessarsi alle novità relative al 2014 e a tutti i tipi di detrazioni possibili per ottenere un qualche risparmio sulle tasse da pagare.
Nel composito gruppo di quelle che vanno sotto il nome di “erogazioni liberali”, ci occupiamo, in questo caso, delle detrazioni che possono essere ottenute nel caso di libere donazioni di denaro, adeguatamente documentate, verso un partito politico.
La normativa vigente fino al 2013 (periodo d’imposta 2012)
Fino allo scorso anno (dichiarazione dei redditi presentata entro il 31 Maggio 2013 e relativa al periodo d’imposta 2012) era possibile detrarre dall’imposta dovuta il 19% delle erogazioni liberali in denaro in favore dei partiti e dei movimenti politici, che avevano avuto almeno un parlamentare eletto alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica, per importi compresi tra 51,65 euro e 103.291,38 euro. Non era,invece, detraibile il versamento per il tesseramento al partito.
Le novità in vigore dal 2014 (periodo d’imposta 2013)
L’art. 7 della legge n. 96/2012 ha introdotto, dal periodo d’imposta 2013, una nuova disciplina per le erogazioni liberali ai partiti politici. In particolare, è prevista una detrazione dall’Irpef del 24% delle erogazioni in denaro in favore dei partiti e dei movimenti politici che abbiano presentato liste o candidature elettorali alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati o del Senato della Repubblica o dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, oppure che abbiano almeno un rappresentante eletto a un consiglio regionale o ai consigli delle province autonome di Trento e di Bolzano, per importi compresi fra i 50,00 e i 10.000,00 euro annui.
Cosa succederà in futuro
Dal 2015 (periodo d’imposta 2014) l’aliquota detraibile per le donazioni a partiti politici aumenterà ulteriormente, passando dal 24% al 26%. Non solo, a questo aumento dell’aliquota, sarà correlato un allargamento della base imponibile su cui calcolare la detrazione: saranno, infatti, presi in considerazione gli importi dai 30,00 ai 30.000,00 euro.
La documentazione necessaria
L’erogazione deve essere necessariamente effettuata mediante versamento postale o bancario a favore di uno o più movimenti o partiti politici. Si tratta delle uniche forme di versamento utili per documentare l’avvenuta erogazione perché garantiscono la tracciabilità delle transazioni di denaro.
I casi di esclusione
La detrazione non spetta se il contribuente, nella dichiarazione dell’anno precedente, ha indicato perdite che hanno determinato un reddito complessivo negativo.
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