Di Maio: “Spenderemo meno nella manovra perché avanzavano soldi”

Alessandro Cipolla

14 Dicembre 2018 - 10:36

Luigi Di Maio ospite di Mattino Cinque dà la sua particolare versione dell’abbassamento del deficit nella manovra: “Più soldi di quelli che servivano”.

Di Maio: “Spenderemo meno nella manovra perché avanzavano soldi”

Lo ha detto veramente. Ospite di Mattino Cinque, il vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha affermato che l’abbassamento del deficit nella legge di Bilancio è dovuto al fatto che erano stati messi nel piatto più soldi del necessario.

Spenderemo un po’ di meno ma solo perché ci sono dei soldi che ci avanzano, ne avevamo previsti in più di quelli che servivano”. Un finale quindi quasi da libro Cuore per una manovra che adesso, se dovesse arrivare l’ok da Bruxelles, dovrà essere riscritta nel suo passaggio al Senato.

Per Di Maio avanzavano dei soldi

Più che il “governo del cambiamento” quello targato Lega-Movimento 5 Stelle sta diventando quasi il “governo della casa del Mulino Bianco”, dove è sempre tutto perfetto e non ci sono mai problemi.

Ecco dunque che, all’indomani della decisione dell’esecutivo di abbassare dal 2,4% al 2,04% il deficit previsto nella legge di Bilancio, con conseguente diminuzione di 7 miliardi dal budget della manovra, per Luigi Di Maio la cosa non avrà nessun impatto.

Secondo il ministro del Lavoro, dello Sviluppo Economico e vicepremier, in fondo l’Italia nella manovra aveva stanziato più soldi di quanto necessario. Ora che se ne sono accorti, hanno deciso dunque di tagliare quel denaro che avanzava.

Con tutto il rispetto per il ministro, è difficile rimanere seri di fronte a questa affermazione. Per il Reddito di Cittadinanza infatti nel 2019 saranno a disposizione 7,5 miliardi, mentre tutte le stime (anche quelle pre voto dei 5 Stelle) parlano di 16 miliardi per far entrare a regime la misura.

Stesso discorso anche per Quota 100, dove sono stati tolti 2 miliardi, che alla fine dovrebbe assomigliare più alla Quota 104 con i primi pensionamenti che dovrebbero arrivare soltanto in autunno.

Quindi per Di Maio il governo carioca non avrebbe deciso di abbassare il deficit per assecondare Bruxelles ed evitare così una procedura d’infrazione, ma soltanto perché “erano stati previsti più soldi di quanto previsto”. E vissero tutti felici e contenti...

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