Con un video Luigi Di Maio parla di elezioni anticipate già il prossimo 8 luglio: sarà un ballottaggio tra il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra?
Deve ancora concludersi questo lunedì di consultazioni per il Presidente Sergio Mattarella che già viene certificata la nuova fumata nera. Viste le distanze immutate tra le principale forze politiche, una soluzione non sembrerebbe essere all’orizzonte.
Ecco dunque che con un video Luigi Di Maio spiega come siano inevitabili delle elezioni anticipate, dando come possibile data quella di domenica 8 luglio. Per il capo politico del Movimento 5 Stelle, da questo momento i pentastellati sono in campagna elettorale.
Di Maio e le elezioni anticipate
Mattarella è ormai vicino a gettare la spugna. Dopo aver pazientato per oltre due mesi e messo in piedi ben cinque giri di consultazioni, il Presidente della Repubblica si starebbe anche lui rassegnando all’idea di indire delle elezioni anticipate.
Come si può ascoltare nel video postato sulla sua pagina Facebook, Di Maio vuole che gli italiani tornino al voto nella prima data possibile: domenica 8 luglio. Un’ipotesi che a questo punto potrebbe vedere d’accordo anche la Lega visto che difficilmente il Centrodestra potrà trovare in Parlamento i voti necessari per far nascere un proprio governo.
Alla fine a sostenere un possibile governo istituzionale ci sarebbero soltanto Forza Italia e Partito Democratico, troppo poco per spingere Mattarella anche solo a provare di proporre un proprio nome ai partiti. Si rischierebbe nel caso soltanto una nuova perdita di tempo e una “bruciatura” futura per il prescelto.
Il Colle vorrebbe comunque provare a evitare che per la prima volta nella nostra storia non prenda il via una legislatura. Se però dovrà esserci un nuovo voto, allora in questo caso meglio farlo subito per avere un governo magari già operativo in autunno quando dovrà essere fatta la legge di Bilancio.
Nel caso quindi si tornerà a votare sempre con il Rosatellum. Il rischio di un nuovo pareggio è alto, ma Di Maio è convinto che il Movimento 5 Stelle possa arrivare al tanto agognato 40% che dovrebbe garantire ai grillini una maggioranza parlamentare autonoma.
Anche il Centrodestra nutre però le stesse speranze, tanto che il leader pentastellato continua a ripetere che si tratterebbe una sorta di ballottaggio tra i due schieramenti, con il Partito Democratico ancor più fuori dai giochi e ridimensionato.
Vedremo dunque cosa deciderà di fare il Presidente Mattarella al termine di queste consultazioni. Il sentore è che ormai non ci siano più dei margini per delle trattative politiche, con il ritorno alle urne che appare di conseguenza inevitabile.
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