Il debito pubblico affossa gli italiani: chi nasce oggi ha già decine di migliaia di euro sulle spalle calcolando gli interessi da pagare in futuro sul passivo accumulato.
In Italia succede anche questo. Qui, chi nasce, ha già un enorme debito sulle spalle, colpa della vastità del debito pubblico italiano.
In media il debito calcolato sulle spalle di ogni italiano corrisponde a circa 38.000 euro - solo nel 2017 sono stati pagati interessi per 65,6 miliardi di euro, calcolati sull’enorme mole del debito pubblico di 2,358 miliardi.
La dinamica ha dello sconvolgente, soprattutto se consideriamo la non egualitaria distribuzione del peso dell’interesse tra una fascia di età e l’altra degli italiani.
Come evidenziato utilizzando il calcolatore de Il Sole24Ore, il debito sommato agli interessi sale in modo esponenziale per i neonati (60.000 euro, come riferito dall’editoriale), mentre scende vertiginosamente per gli over 80.
Il debito pubblico e gli interessi pesano sui giovani
Analizzando e raccogliendo i dati emessi dall’Istat e da Bankitalia, a partire dal 1946, appare evidente tale disuguaglianza.
Facciamo un esempio.
Un 85enne con aspettativa di vita fino a 90 anni, ipotizzando un’inflazione media annua dell’1,0% e un tasso di rendimento annuo atteso sul debito pubblico al 2%, ha interessi da pagare in futuro sul debito accumulato fino al 2018 per circa 1.900 euro, per un debito procapite di circa 38.500 euro.
Ipotizzando le stesse condizioni, un bambino di un anno conta un debito pubblico procapite di 880 euro circa, contro interessi da pagare in futuro per quasi 35.000 euro.
Appare sempre più chiaro quanto il peso degli errori del passato, che hanno ingigantito a dismisura il debito pubblico, sia destinato a pesare sulle nuove generazioni.
E poi ci lamentiamo della fuga dei cervelli all’estero.
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