Crisi Eurozona, Bce: oggi in campo con la prima asta Tltro. Ecco previsioni e perplessità

Marta Panicucci

18/09/2014

Oggi prima asta Tltro per favorire il credito alle imprese, la seconda è attesa per dicembre. Ma la carta giocata dalla Bce sortirà l’effetto sperato?

Crisi Eurozona, Bce: oggi in campo con la prima asta Tltro. Ecco previsioni e perplessità

La Bce oggi fa il primo passo di una difficile operazione che ha lo scopo finale di combattere la deflazione in Europa e far ripartire il credito nei singoli Paesi. La carta che la Banca centrale si gioca questa mattina è la Tltro a cui seguiranno, nelle prossime settimane, l’acquisto di titoli cartolarizzati, Abs e di covered bond. L’ultima tappa dell’anno è fissata per l’11 dicembre, giorno della seconda asta di Tltro del 2014. Tra l’operazione di oggi e quella di dicembre la Bce potrebbe erogare alle banche europee qualcosa come 400 miliardi di euro di liquidità.

Aste Tltro
In un precedente articolo abbiamo già spiegato come funzionano le aste Tltro. La sigla sta per Targeted Long Term Refinancing Operation, ovvero piano di rifinanziamento a lungo termine. A differenza delle precedenti aste di Ltro, l’operazione di questa mattina e quella di dicembre sono "targeted", ovvero mirate. L’erogazione dei soldi da parte della Bce è vincolata alla concessione di prestiti alle imprese, pena la restituzione entro due anni dei soldi incassati.

Perplessità
Nonostante le precauzioni prese dalla Bce affinché la liquidità finisca nella tasche delle imprese europee, alcuni analisti sono pronti a scommette su un impatto limitato della Tltro sull'economia reale.

A questo proposito ad esempio Fitch scrive: "Le banche in Spagna, Italia, Portogallo e Grecia sfrutteranno la possibilità di accedere ai prestiti a basso costo con scadenza settembre 2018. Tuttavia i fondi Tltro potrebbero essere utilizzati principalmente per sostituire gli esistenti prestiti Ltro con scadenza a gennaio e febbraio 2015, e per rifinanziare altro funding all’ingrosso".

Previsioni
Secondo gli analisti, l’operazione di oggi avrà un impatto abbastanza limitato e per farci un’idea complessiva dell’effettiva funzionalità delle Tltro dovremo aspettare anche l’asta di dicembre.

Secondo l’agenzia Bloomberg la domanda da parte delle banche dell’Eurozona sarà di circa 170 miliardi di euro. Giuseppe Maraffino, di Barclays Capital invece, stima in 114 miliardi di euro le richieste degli istituti. "La partecipazione delle banche italiane e spagnole - sostiene - sarà vicina al massimo consentito (75 miliardi per l’Italia) e molto alta anche per le banche francesi. Ma, secondo i nostri contatti, le banche tedesche, che potrebbero chiedere fino a 95 miliardi, faranno domanda del 30% circa. Hanno già liquidità abbondante, e così le imprese cui potrebbero fare credito. Lo stesso vale per le olandesi".

Su un punto però, sono tutti concordi: una forte domanda di risorse farebbe salire la liquidità disponibile e le aspettative di crescita nella zona euro, al contrario una domanda bassa rafforzerebbe l’attesa di un Quantitative Easing da parte della Bce. In effetti, se nonostante le aste di Tltro, l’acquisto di titoli cartolarizzati e di covered bond le aspettative d’inflazione e i dati macroeconomici continuassero a peggiorare l’ultima carta nel mazzo della Bce sarebbe il Qe.

Argomenti

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# TLTRO

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