Cosa farà Gentiloni e quanto durerà il suo governo

Cosa farà Gentiloni e quanto durerà il suo governo - Paolo Gentiloni ha ultimato il giro di consultazioni con le forze politiche presenti in Parlamento e alle 17.30 si recherà al Quirinale per la presentazione della lista dei ministri. Già in serata il premier incaricato giurerà nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme agli altri membri del suo esecutivo.

Una volta ottenuta la fiducia di Camera e Senato (probabilmente entro dopodomani), l’ex capo della Farnesina potrà prendere parte al Consiglio europeo di giovedì nel pieno dei suoi poteri. Un governo costruito e puntellato a tempo di record, quello di Paolo Gentiloni, il quale sarà chiamato a fronteggiare sfide difficili sotto il profilo economico e sociale.

A partire dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto, come ha sottolineato lo stesso Gentiloni nel suo primo discorso da premier incaricato. Ma non solo.

Cosa farà Gentiloni: la grana Mps e la questione banche

La prima grana per Gentiloni si chiama Mps. L’istituto senese sta tentando in tutti i modi di portare a termine un aumento di capitale da 5 miliardi di euro.

Qualora dovesse fallire la soluzione di mercato, per scongiurare lo scenario del bail-in il ministero dell’Economia ha già pronto un decreto per salvare la banca di Rocca Salimbeni. Stando a questo schema - che potrebbe rappresentare il primo provvedimento del nuovo esecutivo - il Tesoro si farà carico dell’invenduto (non meno del 20% di Mps).

Il decreto del governo, inoltre, dovrebbe riguardare anche altri istituti, come Veneto Banca e Pop. Vicenza e le quattro good bank nate dal salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara.

Cosa farà Gentiloni: il braccio di ferro con la UE sulla legge di bilancio

Gentiloni dovrà poi far fronte alle richieste della Commissione Europea, la quale, subito dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre, ha espresso forti perplessità sulla legge di bilancio varata dal governo italiano, invitando l’esecutivo a valutare eventuali “misure aggiuntive” per rispettare il Patto di Stabilità. Correzioni che nella migliore delle ipotesi potrebbero valere 2 miliardi, 20 in quella peggiore.

Cosa farà Gentiloni: le riforme incompiute del governo Renzi

Il governo Gentiloni sarà chiamato a sistemare le riforme lasciate incompiute dal suo predecessore, a partire dalla riforma delle banche popolari (il cui iter è stato stoppato dal Consiglio di Stato) e da quella della Pubblica Amministrazione (bocciata in parte dalla Consulta).

Sul fronte immigrazione il nuovo premier cercherà di far valere la sua esperienza in campo internazionale come ex ministro degli Esteri per cercare un dialogo costruttivo con l’Unione Europea.

Cosa farà Gentiloni: la nuova legge elettorale

Sullo sfondo - anche se si tratta dello scopo principale di questo esecutivo - c’è il tema della legge elettorale. Il 24 gennaio la Corte costituzionale si esprimerà sull’Italicum (che vale solo per la Camera, mentre al Senato è in vigore il Consultellum), dopodiché toccherà alle forze politiche trovare un accordo su un sistema elettorale omogeneo per entrambi i rami del Parlamento.

La durata del governo Gentiloni dipende in larga parte da questa trattativa. A parole, la maggior parte dei partiti presenti in Parlamento preme per un ritorno alle urne già nel 2017 (oggi, nel corso della direzione Pd, Matteo Orfini ha affermato che è “inconcepibile che questo governo arrivi a fine legislatura”), ma nella politica italiana nulla va dato per scontato.

Cosa farà Gentiloni: elezioni anticipate? Ipotesi remota

Una data importante a cui guardare è quella del 26-27 maggio, quando a Taormina l’Italia ospiterà il G7. Salvo clamorose sorprese, Paolo Gentiloni presiederà il summit dei potenti del mondo come premier in carica.

Passata l’estate, a settembre prenderanno il via i lavori per la sessione di bilancio 2018. Settembre è anche il mese in cui i neo parlamentari matureranno la pensione. Altro elemento che allontana l’ipotesi elezioni anticipate.