Cos’è la finanza personale?

Pierandrea Ferrari

23 Gennaio 2021 - 12:00

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Che cos’è la finanza personale? Ecco una guida dettagliata sulle tecniche che permettono di gestire e pianificare efficacemente le proprie attività finanziarie.

Cos’è la finanza personale?

Cos’è la finanza personale?

La risposta a questa domanda è essenziale in tempi di crisi, quando le congiunture negative dell’economia minacciano di indebolire la situazione finanziaria delle persone, ma anche in un regime ordinario, per pianificare efficacemente il futuro, incrementare le proprie fonti di guadagno e proteggersi dai potenziali rischi.

In questa guida vedremo nel dettaglio - oltre alla definizione di finanza personale - le aree su cui convergono tipicamente i processi di pianificazione e management delle attività finanziarie personali, unitamente alle strategie più comuni per proteggere risparmi e investimenti.

Finanza personale: che cos’è?

Con finanza personale si intende la gestione di tutte le attività finanziarie che riguardano un individuo o un nucleo famigliare. Si tratta, in breve, di un processo fondamentale che permette alle persone di controllare lo stato delle proprie finanze e di valutare se esistono delle aree di miglioramento.

Il pieno controllo dei flussi di entrata e di uscita, infatti, consente ai risparmiatori di prendere coscienza della propria condizione finanziaria e, eventualmente, di intervenire per correggere il tiro e difendersi consequenzialmente dai potenziali rischi futuri.

Sebbene la popolarità della finanza personale abbia registrato un incremento negli ultimi tempi – complice anche la crisi pandemica che ha costretto milioni di persone a rivedere la gestione dei propri risparmi – le attività di pianificazione e management sono ancora sconosciute a larghe sacche della popolazione mondiale.

Le aree della finanza personale

Sono cinque le aree che, osservando i principi della finanza personale, un individuo dovrebbe monitorare costantemente: le entrate, le spese, i risparmi, gli investimenti e gli strumenti di protezione delle proprie finanze.

Le entrate – ovvero la fonte di guadagno di una persona o di un nucleo famigliare – rappresentano la prima voce del processo di pianificazione finanziaria: si tratta dello stipendio, della pensione o dei dividendi che vengono utilizzati per acquistare beni o servizi, risparmiare o investire.

Parte delle entrate – o in alcuni casi la totalità – vengono generalmente utilizzate per far fronte alle spese: alcune essenziali, come l’affitto, il mutuo o i beni alimentari, ed altre eventuali, come i viaggi e l’intrattenimento.

Gli avanzi costituiscono i risparmi delle persone, e possono essere conservati in moneta contante o parcheggiati in un conto bancario. A volte, tuttavia, i risparmi vengono investiti – ad esempio nel mercato obbligazionario o in quello azionario – nel tentativo di incrementare le proprie fonti di reddito. Quest’ultime, eventualmente, possono poi essere protette facendo ricorso ad alcuni strumenti, come le assicurazioni sanitarie o sulla vita.

Come pianificare la propria attività finanziaria

La finanza personale, dunque, è la gestione e la pianificazione delle attività finanziarie e permette di monitorare entrate, spese, risparmi, investimenti e, eventualmente, delle assicurazioni protettive.

Generalmente, sono cinque i passaggi da percorrere per gestire al meglio la propria situazione finanziaria: la prima è quella della valutazione, che consiste in una ricognizione preliminare della propria condizione di base. Poi, sarà necessario tracciare degli obiettivi – di breve o lungo termine – per calibrare al meglio le proprie manovre future.

Una volta fissato il target, il risparmiatore potrà stilare un piano finanziario – dalla durata variabile – in linea con gli obiettivi e con le proprie disponibilità, seguito dal processo di attuazione in cui un’attenzione particolare dovrà essere riservata alla voce delle spese.

L’ultima fase, infine, consiste nel monitoraggio del proprio stato finanziario e in una nuova valutazione, quest’ultima tesa a constatare se gli obiettivi fissati prima di mettere a punto il piano finanziario sono stati raggiunti, o se, alternativamente, sarà necessario apportare degli interventi correttivi.

Più in generale, ci sono alcune linee da seguire che possono essere utili per pianificare al meglio le proprie attività finanziarie: figurano tra le raccomandazioni salienti la messa a punto di un fondo emergenziale che permetta di affrontare efficacemente eventuali imprevisti, il contenimento dei debiti – banalmente, non spendere più di quanto si guadagna – e, in alcuni casi, l’accantonamento di una fetta dei propri risparmi per integrare la futura pensione.

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