Cos’è la finanza personale e perché è importante

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12 Maggio 2025 - 12:20

Finanza personale: cos’è, come funziona e perché è importante conoscerla. Tecniche e consigli per gestire i propri soldi.

Cos’è la finanza personale e perché è importante

La finanza personale è la gestione delle proprie risorse economiche, cioè dei soldi che una persona guadagna, spende, risparmia e investe nel corso della sua vita.

Sapere come gestire le finanze di famiglia è oggi una necessità, considerando il contesto di inflazione solo in lieve calo, bollette energetiche elevate e stipendi piuttosto bassi. Inoltre, se si desidera investire i propri soldi in fondi pensione o altri asset e gestire il risparmio diventa davvero fondamentale conoscere metodi e tecniche di organizzazione efficace della finanza personale.

Ogni giorno, infatti, vengono prese decisioni economiche riguardanti pagamenti di tasse o rate di finanziamenti, calcolo delle risorse disponibili per eventuali investimenti a breve, medio o lungo termine, soldi da destinare al risparmio.

Per fare la scelta migliore in base alle proprie esigenze è davvero importante sapere cos’è la finanza personale. Di seguito una guida.

Finanza personale: che cos’è?

La finanza personale è il ramo della finanza che si occupa della gestione delle risorse economiche di un individuo o di una famiglia.

Si tratta, in breve, di un processo fondamentale che permette alle persone di controllare lo stato delle proprie finanze e di valutare se esistono delle aree di miglioramento nella gestione.

Il pieno controllo dei flussi di entrata e di uscita, infatti, consente ai risparmiatori di prendere coscienza della propria condizione finanziaria e, eventualmente, di intervenire per correggere il tiro e difendersi da potenziali rischi futuri.

Quali sono le aree di gestione della finanza personale?

Sono cinque le aree che, osservando i principi della finanza personale, un individuo dovrebbe monitorare costantemente:

  • entrate;
  • spese;
  • risparmi;
  • investimenti;
  • strumenti di protezione delle proprie finanze

Le entrate – ovvero la fonte di guadagno di una persona o di un nucleo famigliare – rappresentano la prima voce del processo di pianificazione finanziaria: si tratta dello stipendio, della pensione o dei dividendi che vengono utilizzati per acquistare beni o servizi, risparmiare o investire.

Parte delle entrate – o in alcuni casi la totalità – vengono generalmente utilizzate per far fronte alle spese: alcune essenziali, come l’affitto, il mutuo o i beni alimentari, ed altre eventuali, come i viaggi e l’intrattenimento.

Gli avanzi costituiscono i risparmi delle persone, e possono essere conservati in moneta contante o “parcheggiati” in un conto bancario. A volte, tuttavia, i risparmi vengono investiti – ad esempio nel mercato obbligazionario o in quello azionario – nel tentativo di incrementare le proprie fonti di reddito.

Quest’ultime, eventualmente, possono poi essere protette facendo ricorso ad alcuni strumenti, come le assicurazioni sanitarie o sulla vita.

In sintesi, quando si parla di finanza personale, si intendono tutte le attività legate a:

  • entrate (stipendio, redditi da investimenti, ecc.);
  • spese (bollette, affitto, acquisti, ecc.);
  • risparmio (accantonamenti per obiettivi futuri);
  • investimenti (azioni, obbligazioni, immobili, ecc.);
  • gestione del debito (mutui, prestiti, carte di credito);
  • pianificazione finanziaria (per obiettivi come la pensione, l’acquisto di una casa o l’educazione dei figli)

Come funziona e come gestire la finanza personale?

La finanza personale, dunque, è la gestione e la pianificazione delle attività finanziarie e permette di monitorare entrate, spese, risparmi, investimenti e, eventualmente, delle assicurazioni protettive.

Generalmente, sono cinque i passaggi da percorrere per gestire al meglio la propria situazione finanziaria:
valutazione: che consiste in una ricognizione preliminare della propria condizione di base;
tracciamento degli obiettivi: per calibrare al meglio le proprie manovre future;
definizione di un piano finanziario: in linea con gli obiettivi e con le proprie disponibilità;
processo di attuazione: in cui un’attenzione particolare dovrà essere riservata alla voce delle spese.
monitoraggio del proprio stato finanziario: per constatare se gli obiettivi fissati sono stati raggiunti, o se, alternativamente, sarà necessario apportare degli interventi correttivi.

Più in generale, ci sono alcune linee da seguire che possono essere utili per pianificare al meglio le proprie attività finanziarie. Per esempio, avere un fondo emergenziale che permetta di affrontare efficacemente eventuali imprevisti è importante, così come il contenimento dei debiti – banalmente, non spendere più di quanto si guadagna – e, in alcuni casi, l’accantonamento di una fetta dei propri risparmi per integrare la futura pensione.

Tecniche per finanza personale: alcuni consigli

Di seguito, alcune tecniche utili e pratiche per migliorare la gestione della finanza personale, adatte a chi vuole avere più controllo sui propri soldi:

  • metodo del Budget 50/30/20: dividere il reddito netto mensile in: 50% per bisogni essenziali (affitto, cibo, bollette), 30% per desideri (viaggi, shopping, svaghi), 20% per risparmio o riduzione debiti;
  • mettere da parte subito una quota per il risparmio, prima di spendere per qualsiasi altra cosa, es: 10-20% del reddito;
  • tenere un registro delle spese con un’app (es. Money Manager, YNAB, Wallet), un foglio Excel, un quaderno;
  • scrivere obiettivi specifici e realistici, ad esempio: risparmiare 3.000€ in 12 mesi per un viaggio, estinguere il debito della carta di credito entro 6 mesi;
  • fondo d’emergenza: mettere da parte almeno 3-6 mesi di spese essenziali per imprevisti;
  • investire in modo graduale: se si ha già un piccolo fondo risparmi, valuta di investire in: ETF (fondi indicizzati), PAC (Piani di Accumulo Capitale), Conti deposito;
  • evitare debiti inutili;
  • rivedere il piano ogni mese

Migliori app per gestione della finanza personale

La tecnologia può venire in aiuto a chi desidera avere un metodo pratico, facile da attuare e sempre a portata di mano per la gestione dei propri soldi.

[Le app per la finanza personale>article72927] sono, infatti, un’ottima soluzione per monitorare stipendio, uscite, investimenti, risparmi.

Tra queste, si evidenziano:

  • Money Manager: molto visuale, facile da usare, perfetto per chi preferisce inserire manualmente le spese, con statistiche dettagliate;
  • BudJet by Moneyfarm: interfaccia molto semplice e intuitiva; elaborazione di grafici riassuntivi; impostazione limite di spesa per categorie di acquisti; aggiunta di hashtag e note;
  • VisualBudget: gestione contemporanea di diversi conti; schema di entrate e uscite; creazione di un budget per ciascuna categoria e monitoraggio; grafici a barre o a torta per transazioni, variazioni nel bilancio e controllo budget; possibilità di inserire file CSV (foglio elettronico) o OFX (standard bancario);
  • N26 Spaces: salvadanaio diviso in spazi su cui spostare denaro dal conto principale e mettere così da parte i risparmi; personalizzazioni per obiettivi di risparmio; facile controllo delle spese; clienti N26 con conto gratuito possono aprire un massimo di due spazi; clienti Black e Metal possono aprire fino a 10 spazi

Le applicazioni disponibili comprendono anche quelle più specifiche per il risparmio, un’attività cruciale per la finanza personale.

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