Tempi duri per falsi invalidi e contribuenti che hanno prestato dichiarazioni ISEE infedeli: i controlli dell’INPS partiranno a Ottobre e prevedono il blocco degli assegni.
Da Ottobre l’INPS metterà in atto una serie di controlli che andranno a verificare l’effettiva spettanza degli assegni di invalidità e di tutte le altre prestazioni che vengono assegnate in seguito alla presentazione dell’ISEE: si prospettano, quindi, tempi duri per i falsi invalidi e, più in generale, per tutti i contribuenti che hanno presentato dichiarazioni mendaci.
Quel che rischiano i falsi invalidi e gli altri contribuenti che hanno presentato una DSU con dati falsati, al fine di ottenere un ISEE più favorevole, è la perdita dell’assegno di invalidità o, comunque, della prestazione che si sono visti assegnare; ciò avverrà, in ogni caso, solo dopo che saranno effettuati stringenti controlli. Ecco quali sono le specifiche per i due differenti casi.
Controlli su falsi invalidi: come funzioneranno
Nel caso dei falsi invalidi, verranno messi in campo degli accertamenti per i casi che vanno dal Marzo 2015 in poi, in questo caso l’INPS ha spiegato, in una nota, che:
“Le sospensioni riguarderanno unicamente le convocazioni regolarmente effettuate. In tutti gli altri casi nei quali la spedizione abbia fatto registrare anomalie nella consegna, prima di procedere alla sospensione sarà effettuata presso le sedi territoriali una puntuale verifica della correttezza degli indirizzi comunicati dagli assistiti e registrati nelle banche dati dell’Istituto”
In altri termini, verrà prevista una visita di revisione, per verificare l’esistenza in vita e le condizioni di reale invalidità dei beneficiari degli assegni, se il contribuente convocato non si presenterà alla visita di revisione non riceverà l’assegno di invalidità.
Potrebbe anche accadere che un soggetto convocato per una visita sia effettivamente impossibilitato a presentarsi, per cause di particolare gravità, che abbiano anche reso impossibile la comunicazione delle stesse, alla Commissione medico-legale che avrebbe dovuto svolgere la visita, il contribuente potrà contattare la Commissione stessa per concordare, eventualmente una nuova visita.
Controlli sulle dichiarazioni per il modello ISEE
Con il messaggio 5864/2015 l’INPS ha annunciato dei controlli sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche, annunciati dall’INPS con il Messaggio 5864/2015, necessarie per ottenere il modello ISEE, utile ad accedere a molte prestazioni a sostegno del reddito, come ad esempio gli assegni familiari.
Saranno attivati dei controlli sulle DSU che i CAF hanno inviato alla Previdenza negli anni 2012 e 2013 e, in questo caso, verrà controllata l’esistenza in vita del dichiarante, la correttezza dei dati inviati e la regolarità della firma.
In particolare verrano sottoposte a un controllo a campione un totale di circa 362000 DSU tra quelle inviate nel 2012 (6.388.026) e quelle inviate nel 2013 (5.677.670), pari al 3% della totalità delle dichiarazioni presentate per ogni anno.
Per quanto riguarda le modalità con cui saranno effettuati i controlli, al momento dell’avvio del procedimento di verifica i CAF che hanno trasmesso le DSU appartenenti al campione che verrà controllato, riceveranno una notifica tramite Posta elettronica certificata.
Nei 135 giorni successivi nei quali avviene la verifica potranno configurarsi:
- un controllo automatico delle DSU, in seguito al quale i CAF possono effettuare delle controdeduzioni, nei 90 giorni successivi a quello in cui hanno ricevuto la comunicazione di avvio della procedura;
- un controllo manuale delle DSU, per il quale il CAF, nei 30 giorni successivi al quello in cui ha ricevuto la notifica di avvio della procedura, deve inviare all’INPS una copia della DSU in formato cartaceo o informatico, insieme alla copia del documento di riconoscimento del contribuente che ha presentato la DSU. Nei 30 giorni successivi, alla ricezione della documentazione l’Inps effettuerà il controllo manuale vero e proprio;
I Caf potranno consultare in tempo reale gli esiti di ogni singola verifica e, in base a essi, potranno inviare le loro controindicazioni, consistenti in osservazioni scritte eventualmente corredate da documenti aggiuntivi. Nei 30 giorni successivi al termine per l’invio delle controdeduzioni, l’Inps valuterà le controdeduzioni inviate e procederà ad acquisire il risultato del riesame della pratica.
Da non perdere su Money.it
- 💬 Hai apprezzato questo articolo? Lascia il tuo commento!
- 🌟 Hai già dato un'occhiata a Money.it Premium? Scoprilo adesso
- 📈 Prova Gratis il Trading Online con un conto demo
- 🪙 Scopri tutto su Bitcoin e ChatGPT nella sezione Corsi di Money Premium
- 🇺🇸 Elezioni USA 2024: tutte le analisi nella sezione dedicata
- 📖 Il Libro Bianco sull'educazione digitale di Money.it, scaricalo gratis
- 🎁 Vuoi regalare un abbonamento a Money.it Premium? Puoi farlo qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA