Contributi INPS commercianti, artigiani e liberi professionisti in Modello Unico 2015: le modalità di compilazione del Quadro RR

Simone Casavecchia

15/06/2015

L’INPS chiarisce quali sono le modalità di calcolo e versamento dei contributi previdenziali per commercianti, artigiani e liberi professionisti nel Quadro RR del Modello Unico 2015.

Contributi INPS commercianti, artigiani e liberi professionisti in Modello Unico 2015: le modalità di compilazione del Quadro RR

Con al circolare 120/2015 dello scorso 12 Giugno, l’INPS ha chiarito quali sono le modalità di compilazione del quadro RR del Modello Unico 2015 con il quale si determinano i contributi previdenziali dovuti, per il periodo d’imposta 2014, da commercianti, artigiani e liberi professionisti.

In linea generale è opportuno ricordare che:

  • i contributi previdenziali dovuti, per il periodo d’imposta 2014, vengono calcolati attraverso la compilazione del Quadro RR del Modello Unico 2015;
  • la compilazione del Quadro RR è obbligatoria per i commercianti, gli artigiani e i liberi professionisti iscritti all’INPS, nelle rispettive gestioni speciali e nella Gestione separata;
  • la scadenza per i versamenti in saldo e in acconto dei contributi previdenziali, dovuti all’INPS dai titolari di una specifica posizione assicurativa, è la medesima fissata per il versamento dell’imposta sui redditi (IRPEF);

Compilazione del Quadro RR - Sezione I
La compilazione della sezione I del Quadro RR del Modello Unico 2015 è obbligatoria per i titolari di imprese commerciali e artigiane.
In tale sezione si individua l’ammontare del reddito da considerare al fine del calcolo dei contributi previdenziali; a tal proposito è opportuno ricordare che deve essere considerato il totale dei redditi d’impresa ottenuti nel 2014, al netto delle eventuali perdite avvenute nei periodi d’imposta precedenti che devono essere scomputate.
Nel caso in cui l’artigiano e il commerciante sia socio di un S.r.l. oltre al reddito dichiarato come reddito di impresa contribuisce alla base imponibile anche la quota di reddito d’impresa della Srl che corrisponde alla quota di partecipazione agli utili o, comunque alla quota di reddito attribuita al socio (nel caso delle società partecipate in regime di trasparenza).
Per il calcolo della base imponibile su cui si calcolano poi i contributi dovuti si tiene conto dei redditi indicati nei quadri RF (impresa in contabilità ordinaria), RG (impresa in regime di contabilitàsemplificata e regimi forfetari) e RH (redditi di partecipazione in societàdi persone ed assimilate). Il calcolo a cui si deve procedere, utilizzando i valori presenti nella propria dichiarazione (si indicano i quadri da considerare e dai trarre i valori utili al calcolo) è il seguente:

RF63 – (RF98 + RF100, col. 1) + [RG31 – (RG33 + RG35, col. 1)] + [somma algebrica (colonne 4 da RH1 a RH4 con codice 1, 3 e 6 e colonne 4 da RH5 a RH6) – RH12] + RS37 colonna 12

Tali redditi devono essere integrati con quelli eventualmenti derivanti dalla partecipazione a società a responsabilità limitata denunciati con il mod. Unico SC (società di capitali).
Per gli artigiani e i commericianti in regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità, si utilizza, invece, il seguente calcolo:

Nel caso in cui è barrata la casella “Impresa” o “Impresa familiare” il reddito di riferimento è quello dichiarato nel quadro LM rigo LM6 (reddito lordo o perdita) – LM9 (Perdite pregresse)

Compilazione del Quadro RR - Sezione II
La sezione II del Quadro RR del Modello Unico 2015 deve essere obbligatoriamente compilata dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS mentre non sono tenuti alla compilazione di questo campo i liberi professionisti iscritti a una Cassa previdenziale istituita dal proprio Ordine Professionale.
Per il calcolo della base imponibile su cui, poi, si calcolano i contributi previdenziali, si tiene conto della totalità dei redditi prodotti, ovvero il reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini Irpef, compreso quello in forma associata o quello proveniente dal regime dell’imprenditoria giovanile, se il professionista ha adottato tale regime.
Occorre, quindi, tener conto dei redditi prodotti ed elencati nei seguenti campi:

  • Quadro RE (reddito da lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni), rigo RE21 col. 2 nel caso di contribuente in regime sostitutivo per le nuove iniziative produttive (ex art. 13 della legge 388/2000); RE 23 o RE 25;
  • Quadro RH (reddito di partecipazione in società di persone ed assimilate), rigo RH15 o RH17; oppure RH18 col. 1 se la società semplice genera reddito da lavoro autonomo;
  • Quadro LM (reddito dei soggetti con regime dell’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità); con casella "Autonomo" barrata; rigo LM6-LM9;

Per tali redditi si procede alla somma algebrica che deve essere riportata nel rigo RR5, colonna 1, in cui si utilizza il codice 1.
Alla determinazione della base imponibile su cui si calcolano i contributi previdenziali possono concorrere anche altri redditi, percepiti dal professionista e soggetti alla stessa Cassa o ad altre Casse previdenziali obbligatorieche devono essere indicati con i seguenti codici:

  • Codice 2 = redditi erogati agli amministratori locali, sui quali gli enti competenti hanno versato i contributi alla Gestione separata;
  • Codice 3 = redditi costituiti dalle partecipazioni agli utili derivanti da associazioni in partecipazione con apporto costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro e redditi da lavoro autonomo occasionale;
  • Codice 4 = redditi percepiti con assegno di ricerca, dottorato di ricerca, compensi per i medici specialisti in formazione;
  • Codice 5 = redditi prodotti come reddito da lavoro autonomo per i quali sono dovuti i contributi previdenziali obbligatori presso Casse previdenziali diverse dalla Gestione separata;

Il reddito sul quale deve essere calcolato il contributo dovuto dal contribuente deve essere indicato nella colonna 11.

Calcolo dei contributi previdenziali dovuti
Dopo aver determinato la base imponibile si determinano i contributi previdenziali dovuti applicando le seguenti aliquote:

  • 22%, se il soggetto è coperto anche da un altra gestione previdenziale obbligatoria (liberi professionisti che svolgono anche lavoro dipendente);
  • 27,72%, se il professionista non è coperto da altra gestione previdenziale obbligatoria;

All’importo ottenuto devono essere sottratti gli acconti già versati nel corso del 2014. Come già avvenuto lo scorso anno, nel rigo RR8 colonna 1, è stata prevista una casella in cui il contribuente deve indicare eventuali contributi che, pagati negli anni precedenti, sono risultati indebiti e non sono stati richiesti né in compensazione utilizzando la delega di pagamento unica (Mod. F24) né a rimborso.
Tali somme possono essere richieste in auto conguaglio presentando direttamente alla propria sede di competenza una istanza; questa richiesta può essere effettuata per la contribuzione indebita relativa agli anni di imposta precedenti all’anno 2013.

Versamento: scadenze e modalità di compilazione del modello F24
I contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale devono essere versati alle scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi.
Come per le imposte sui redditi anche per i contributi INPS è prevista la possibilità di eseguire i versamenti ratealmente. La prima rata deve essere corrisposta entro il giorno di scadenza del saldo e/o dell’acconto differito; le altre rate alle scadenze indicate nel modello Unico persone fisiche 2015. In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre 2015.
Per quanto riguarda la compilazione del modello F24 si utilizzano i seguenti codici:

  • per indicare i soli tributi si utilizzano le causali: CP, CPR, AP,APR, P10, P10R, PXX, PXXR;
  • per il pagamento degli interessi (comprensivi della maggiorazione), che devono essere corrisposti separatamente dai contributi, si utilizzano le causali: CPI (commercianti) o API (artigiani) o DPPI (liberi professionisti);

Eventuali importi a credito, risultanti dal Quadro RR del Modello UNICO 2015, possono essere portati in compensazione sempre attraverso il Modello F24.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it