Conte sta portando il M5S a sinistra: alle elezioni e in Europa con il PD

Alessandro Cipolla

9 Novembre 2021 - 12:06

condividi

A breve il Movimento 5 Stelle potrebbe entrare nel gruppo dei Socialisti in Europa, mentre alle amministrative 2022 continuerà l’alleanza con il PD: con Conte la svolta a sinistra appare inevitabile.

Conte sta portando il M5S a sinistra: alle elezioni e in Europa con il PD

Il Movimento 5 Stelle ormai può essere considerato un partito di centrosinistra. Archiviata la stagione dei “vaffa” e del “mai alleati con nessuno”, il percorso dei pentastellati ormai appare essere stato tracciato.

Fondamentale è stata l’ufficializzazione del nuovo corso targato Giuseppe Conte, con i grillini che adesso si sono dotati di una struttura più simile a quella di un partito tradizionale anche per radicarsi al meglio sul territorio.

Così chi doveva “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno” alla fine si è adeguato al modus operandi della politica nostrana, anche se più semplicemente si potrebbe dire che il Movimento 5 Stelle è maturato per accreditarsi come una affidabile forza di governo.

Dopo aver governato per un anno con la Lega, i 5 Stelle adesso sono ormai a un passo per siglare con il Partito Democratico una sorta di accordo strutturale: i prossimi passi saranno l’adesione del Movimento in Europa al gruppo dei Socialisti e l’alleanza alle amministrative 2022.

Il M5S si sposta a sinistra

Dopo l’esperienza del Conte-bis, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico sembrerebbero essere pronti a dare vita a una sorta di Ulivo 2.0, ovvero una coalizione che comprenda anche i Verdi e la sinistra.

Enrico Letta spera ancora di convincere Carlo Calenda ad unirsi, con Azione stando ai sondaggi questa coalizione vincerebbe le elezioni, mentre dopo l’affossamento del ddl Zan le porte per Matteo Renzi si sarebbe irrevocabilmente chiuse.

A incoraggiare questo simposio giallorosso sono stati i buoni risultati ottenuti alle amministrative 2021, con l’esperimento che di conseguenza si ripeterà anche nelle elezioni previste nel 2022: le attenzioni sono rivolte soprattutto alle regionali in Sicilia e alle comunali a Genova e Palermo.

Altro appuntamento fondamentale per rafforzare questa intesa è quello di febbraio quando, a Camere riunite e con l’aggiunta dei delegati regionali, il Parlamento dovrà eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

Tutte prove generali per il grande appuntamento del 2023 quando ci saranno le elezioni politiche: se sarà confermata l’attuale legge elettorale, il PD e i 5 Stelle appaiono destinati a presentarsi insieme.

I due partiti presto potrebbero ritrovarsi a fare gioco di squadra anche in Europa. Negli ultimi giorni Luigi Di Maio ha dichiarato che è “doveroso aderire al PSE”, una fuga in avanti poi confermata anche da Giuseppe Contesui Socialisti in Europa sono d’accordo con Di Maio, che ha dato atto di un percorso; darò io l’annuncio quando si concretizzerà questo passaggio e quando matureranno tutte le condizioni”.

La definitiva svolta a sinistra del Movimento 5 Stelle si starebbe così completando: resta da capire adesso come reagiranno gli elettori pentastellati a questa nuova strategia in Italia ein Europa.

Iscriviti a Money.it