Conte a Lecce: “La mia esperienza di governo termina con questa”

Marco Ciotola

24/03/2019

24/03/2019 - 22:20

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Sollecitato dai giornalisti in merito a un “salvataggio” del Movimento 5 stelle, il premier Giuseppe Conte restringe l’ottica della sua esperienza all’esecutivo: “Per me nessun altro governo dopo questo”

Conte a Lecce: “La mia esperienza di governo termina con questa”

“La mia esperienza di governo termina con questa”. Sono parole del premier Giuseppe Conte, pronunciate a margine della mattinata odierna, con parte dell’esecutivo in visita a Lecce per discutere i temi più delicati che interessano la regione al momento.

Sollecitato dalla stampa presente a un commento sul calo del Movimento 5 Stelle e al suo possibile ruolo in un “salvataggio” del partito, il Presidente del consiglio ha infatti tagliato corto, riducendo il suo raggio d’azione nel tempo con l’esclusione di ogni possibile coinvolgimento in un esecutivo futuro:

“Io personalmente l’ho detto, non ho la prospettiva di lavorare per una nuova esperienza di governo. La mia esperienza di governo termina con questa. Quello che dobbiamo fare fino all’ultimo giorno in cui avremo questa responsabilità è lavorare incessantemente, senza sosta, con la massima concentrazione”.

Per Conte quindi non esiste nessun piano per risollevare il Movimento, né ha alcun senso porsi un problema simile per lui. In più - ha aggiunto - i sondaggi restano pur sempre sondaggi, che possono essere smentiti.

Ecco perché l’unica ricetta del premier per il momento è quella di “lavorare”:

“Non è questione di sondaggi, la cosa migliore per me, per tutti gli esponenti del M5s e i leader politici, ma anche per gli esponenti della Lega, è quella di lavorare”.

Conte a Lecce: Ilva, xylella e Tap i temi caldi

Il viaggio di Conte in terra pugliese trova origine in primis nella discussione sul posto per quel che riguarda le maggiori criticità che affliggono la regione. Accompagnato da Barbara Lezzi, ministro per il Sud, il premier ha infatti toccato i temi più delicati del momento: Ilva, xylella e Tap.

Sull’ex Ilva, l’acciaieria di Taranto al centro dello scandalo inquinamento, Conte si è detto consapevole di un’emergenza salute che permane, ma ha sottolineato l’impegno del suo governo sulla circostanza.

Molto più sentita durante l’appuntamento odierno è stata però la questione xylella, ovvero il batterio in grado di devastare intere piantagioni.

Dopo un incontro con gli olivicoltori della regione, il premier ha anticipato la volontà di fare molto di più sul fronte economico, anche se - ha precisato - quello che resta fondamentale è avere strategie concrete a livello governativo ed essere in grado di “rilanciare l’immagine dei territori”:

“Siamo disponibili a potenziare le misure già adottate, gli stanziamenti che adesso sono 30 milioni di euro diventeranno 150 milioni di euro nel 2020, a cui si aggiungeranno altri 150 milioni di euro nel 2021. Chiederemo anche altre risorse all’Unione europea”.

Sul TAP infine - ovvero il gasdotto che parte dall’Azerbaijgian per arrivare in Puglia - l’annuncio di Conte non passa inosservato, con quei “30 milioni di euro d’investimenti per la comunità locale salentina in cui approderà il gasdotto”.

Il premier si è detto impegnato prima di tutto a rilanciare la comunità interessata dalla nascita dell’infrastruttura, ovvero Melendugno. Proprio per questo motivo - ha spiegato - diverse misure sono già in arrivo.

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