Concorso scuola: chi viene bocciato potrà candidarsi al successivo

Teresa Maddonni

26 Luglio 2021 - 12:14

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Concorso scuola: chi viene bocciato potrà partecipare al successivo grazie alla modifica del decreto Sostegni bis con la legge di conversione. Salta la norma che escludeva i candidati.

Concorso scuola: chi viene bocciato potrà candidarsi al successivo

Concorso scuola: chi viene bocciato potrà candidarsi al successivo.

La norma che ha fatto discutere introdotta con il decreto Sostegni bis n.73 del 25 maggio, e che ha suscitato preoccupazione nei candidati al concorso scuola ordinario per secondaria di primo e secondo grado bandito nel 2020 e ancora da espletare, è stata eliminata con la legge di conversione del testo (n.106 del 23 luglio 2021). Lo stesso riguarda il bando per infanzia e primaria ancora fermo.

Il decreto Sostegni bis ha previsto anche per il concorso scuola ordinario già bandito, e non espletato, una procedura semplificata per la quale occorrerà un decreto ministeriale di modifica senza la riapertura dei termini per l’invio delle domande.

Sono state inoltre anticipate le selezioni per le classi di concorso STEM con una procedura per le assunzioni dal nuovo anno scolastico 2021-2022.

L’obiettivo generale del decreto è quello di prevedere a regime un concorso scuola all’anno. Inizialmente era stato introdotto un meccanismo che lasciava a casa i bocciati non prevedendo la possibilità di partecipare a due concorsi scuola consecutivi.

Una soluzione questa per il concorso della scuola che non era piaciuta agli insegnanti o aspiranti tali e neanche ai sindacati e che ora è stata eliminata.

Concorso scuola: salta la norma che esclude chi non lo supera dal successivo

Il concorso scuola ordinario è previsto con le nuove modalità definite dal decreto Sostegni bis ora convertito in legge. Il testo in Gazzetta Ufficiale stabiliva che i bocciati al concorso non avrebbero potuto candidarsi al successivo. Ma andiamo per gradi.

A definire le nuove assunzioni degli insegnanti è il decreto Sostegni bis all’articolo 59. Prevede di fatti assunzioni già da settembre a tempo determinato per i precari abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS con almeno 3 annualità di servizio con l’immissione in ruolo (e test) al termine dell’anno di prova.

Prevede inoltre assunzioni dalle Gae e dalle graduatorie di vecchi concorsi come anche dei vincitori del concorso scuola straordinario conclusosi a febbraio 2021.

Per il concorso scuola ordinario il decreto Sostegni bis, tenendo conto anche di quanto disposto in materia di concorsi pubblici dal decreto legge n.44/2021, prevede la procedura semplificata che andrà a caratterizzare le selezioni future, su base annuale.

Il nuovo concorso scuola ordinario avrà una prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, a valle, la graduatoria. La nuova modalità verrà applicata anche al bando 2020. Proprio in merito al concorso scuola si leggeva al comma 13, secondo periodo, dell’articolo 59 quanto segue:

“I candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove.”

Questo lasciava intendere che i bocciati al concorso scuola ordinario, anche quello del bando 2020, non avrebbero potuto candidarsi a due bandi consecutivi per la stessa classe di concorso o tipologia di posto.

Ora questo comma 13 viene modificato con la legge di conversione del decreto Sostegni bis la n. 106 del 23 luglio che elimina il secondo periodo. Si legge infatti: “al comma 13, l’ultimo periodo è soppresso

Concorso scuola: cancellata una norma inaccettabile

La norma sul concorso scuola introdotta dal decreto Sostegni bis che escludeva i bocciati da due selezioni consecutive e ora eliminata era stata considerata inaccettabile dai sindacati.

La sua eliminazione con la legge di conversione ora in GU ha messo d’accordo tutte le forze politiche come anche i rappresentanti dei lavoratori della scuola o aspiranti tali.

Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, aveva infatti considerato quella norma incostituzionale.

“In fase di conversione in legge del decreto, faremo cancellare questa disposizione, forse introdotta per evitare eccessi di presenze ai futuri concorsi, che si dovrebbero svolgere con cadenza annuale. Solo che il diritto al lavoro non si realizza ad anni pari o dispari.”

Queste le parole del presidente Anief che aveva annunciato quello che poi è avvenuto.

La legge di conversione del decreto Sostegni bis ha previsto anche altre novità per la scuola e i concorsi e su tutte:

  • un concorso scuola straordinario da espletare entro fine anno;
  • assunzioni di insegnanti di sostegno specializzati entro il 31 luglio 2021.

Intanto coloro che dovranno partecipare al concorso scuola ordinario possono stare tranquilli perché se bocciati potranno partecipare al successivo.

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