Concorso scuola, nuovi bandi finanziati con il Pnrr. Ecco cosa sappiamo sul numero di posti, le prove e i requisiti per partecipare.
Tra le procedure più attese tra i nuovi concorsi pubblici appena banditi figura senza dubbio il cosiddetto concorso scuola Pnrr3, che apre le porte a migliaia di nuove assunzioni di insegnanti in tutti gli ordini e gradi d’istruzione: infanzia, primaria e secondaria (di I e II grado).
Complessivamente, sono oltre 58.000 i posti a disposizione, distribuiti su base regionale e suddivisi tra posti comuni e di sostegno, con l’obiettivo di potenziare l’organico e raggiungere i traguardi fissati dal Pnrr appunto.
Il ministero dell’Istruzione e del merito, infatti, ha pubblicato i due bandi ufficiali - uno per infanzia e primaria e l’altro per la secondaria - che disciplinano modalità, requisiti e prove del nuovo concorso ordinario per insegnanti.
Nel dettaglio, si tratta di una selezione per titoli ed esami, che garantisce l’immissione in ruolo dei vincitori nel triennio 2025-2028 e consente anche l’inserimento in graduatoria degli idonei non vincitori fino al 30% dei posti banditi, come previsto dalle ultime norme di semplificazione Pnrr.
I due bandi di concorso
Il primo bando (che trovi di seguito in allegato) riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, con 27.376 posti complessivi distribuiti tra cattedre comuni e di sostegno.
Il secondo bando interessa invece la scuola secondaria di primo e secondo grado, per un totale di 30.759 posti, sempre tra insegnamento comune e sostegno.
Entrambe le procedure si svolgeranno su base regionale e prevedono la presentazione della domanda esclusivamente tramite il Portale unico del reclutamento (InPA), con pagamento del contributo, da 10 euro, di segreteria. Le prove concorsuali, una scritta e una orale, saranno accompagnate dalla valutazione dei titoli, secondo i criteri stabiliti dai decreti ministeriali n. 205 e n. 206 del 2023, aggiornati nel 2024 con il D.M. n. 214.
I posti disponibili del concorso scuola PNRR3
Il concorso scuola Pnrr3 mette in palio complessivamente oltre 58.000 posti di docente, distribuiti tra infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. I posti sono suddivisi su base regionale e distinti tra comuni e di sostegno, con una riserva del 30% destinata ai cosiddetti “triennalisti” (ossia i candidati che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque).
A tal proposito, ecco tutte le tabelle da scaricare con la suddivisione dei posti in base alla Regione di appartenenza.
I requisiti per partecipare al concorso scuola Pnrr3
Per partecipare al concorso scuola è necessario possedere, alla data di scadenza del bando, i titoli di studio e le abilitazioni previsti per ciascun grado di istruzione, oltre ai requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego. Nel dettaglio, per la scuola dell’infanzia e primaria possono partecipare:
- i candidati in possesso della laurea in Scienze della formazione primaria, che costituisce titolo abilitante all’insegnamento;
- oppure chi ha conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 il diploma magistrale (o linguistico sperimentale) con valore abilitante;
- per i posti di sostegno è richiesto, in aggiunta, il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico.
Per la scuola secondaria di I e II grado, invece, sono ammessi:
- i docenti già abilitati all’insegnamento per la classe di concorso prescelta;
- oppure i candidati in possesso di laurea coerente con la classe di concorso e di almeno 30 Cfu/Cfa del nuovo percorso universitario di formazione iniziale dei docenti (Dm 36/2022 e Dm 249/2010);
- anche in questo caso, per accedere ai posti di sostegno è obbligatorio il titolo di specializzazione specifico.
In entrambi i bandi è previsto inoltre il possesso dei requisiti generali di ammissione ai concorsi pubblici (cittadinanza, godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica, assenza di condanne penali incompatibili con il ruolo docente).
Come si partecipa e quando scadono le domande
La domanda di partecipazione al concorso scuola Pnr33 deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso il Portale unico del reclutamento (InPA). Per accedere è necessario essere in possesso di Spid o Carta d’identità elettronica (Cie), e disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) personale.
Ogni candidato può presentare una sola istanza per ciascun grado di istruzione (infanzia e primaria da un lato, secondaria dall’altro) e in una sola regione, anche se potrà concorrere sia per i posti comuni che per quelli di sostegno, se in possesso dei titoli richiesti.
È previsto il pagamento di un contributo di segreteria, del valore di 10 euro, da effettuare contestualmente alla compilazione online della domanda, tramite il sistema PagoPA.
Le domande di partecipazione potranno essere inviate entro il 29 ottobre 2025.
Le prove d’esame del concorso scuola Pnrr3
Il nuovo concorso scuola Pnrr3 prevede un percorso selettivo articolato in due prove - scritta e orale - seguite dalla valutazione dei titoli. L’obiettivo è di accertare non solo la padronanza delle conoscenze disciplinari, ma anche le competenze didattiche e metodologiche necessarie per insegnare in modo efficace e inclusivo.
La prova scritta, svolta in modalità computer-based, consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla che riguarderanno i contenuti delle discipline di insegnamento, la conoscenza della lingua inglese almeno a livello B2 e le competenze digitali di base. Nella stessa prova sarà valutata anche la capacità di impostare percorsi didattici coerenti con le Indicazioni nazionali, verificando dunque non solo le conoscenze teoriche ma anche l’attitudine pratica all’insegnamento.
Superata la prova scritta, i candidati saranno ammessi alla prova orale, durante la quale dovranno dimostrare la propria preparazione professionale e la padronanza degli strumenti didattici. L’orale sarà anche un momento di confronto sulle metodologie di insegnamento e di valutazione degli studenti, con eventuale simulazione di una lezione. Per i candidati ai posti di sostegno, la commissione si concentrerà in particolare sulla capacità di progettare interventi personalizzati e di promuovere l’inclusione degli alunni con disabilità o bisogni educativi speciali.
A completare il punteggio finale sarà la valutazione dei titoli, che terrà conto dell’esperienza maturata nella scuola, dei percorsi formativi aggiuntivi (come master, dottorati, corsi di specializzazione) e delle certificazioni linguistiche o informatiche possedute.
Il punteggio complessivo determinerà la posizione in graduatoria, che avrà validità triennale. Oltre ai vincitori, potranno essere inseriti anche gli idonei non vincitori fino a un massimo del 30% dei posti messi a concorso, che potranno essere chiamati nei successivi anni scolastici in caso di ulteriori disponibilità.
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