Concorso Inps e Inail, bando pubblicato. Ecco cosa sappiamo su requisiti, prove e scadenza della domanda.
Attenzione: due dei principali enti pubblici italiani assumono. È stato infatti pubblicato il bando di concorso congiunto Inps-Inail per l’assunzione di nuovi funzionari da inquadrare nel ruolo di ispettori di vigilanza, figure centrali nel contrasto al lavoro nero e nel controllo della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Si tratta di un evento raro nella pubblica amministrazione: un concorso unico che consentirà di reclutare personale per entrambi gli enti, con una sola procedura selettiva gestita in maniera congiunta. Il bando prevede complessivamente 448 posti a tempo indeterminato, di cui 355 presso l’Inps e 93 presso l’Inail, distribuiti su base regionale.
L’iniziativa offre a centinaia di giovani laureati la possibilità di accedere a una carriera di grande rilievo nel settore pubblico. L’inquadramento avverrà nell’area dei funzionari, con uno stipendio iniziale di 25.363 euro lordi annui, cui si aggiungono le indennità e i compensi accessori previsti per il personale ispettivo.
Con la pubblicazione ufficiale del bando - che trovate di seguito - prende così il via la procedura di selezione per il nuovo concorso Inps e Inail: nelle prossime settimane sarà possibile presentare domanda attraverso il portale inPA, seguendo le istruzioni indicate nel testo integrale. Requisiti, prove, materie e stipendio per chi verrà assunto: ecco tutto ciò che sappiamo a riguardo.
Numero di posti
Il grande concorso pubblico congiunto tra Inps e Inail punta all’assunzione di 448 ispettori di vigilanza a tempo indeterminato. I posti sono ripartiti tra 355 per l’Inps e 93 per l’Inail, con possibilità per ciascun candidato di presentare domanda solo per una Regione e per un’unica posizione, scelta che non potrà essere modificata successivamente.
Come previsto dal bando, una quota dei posti è riservata a categorie specifiche: il 30% ai volontari delle Forze Armate congedati senza demerito e il 15% a chi ha completato senza demerito il servizio civile universale. Ecco nel dettaglio la distribuzione regionale dei posti messi a concorso.
| Regione | Posti concorso Inps | Posti concorso Inail | Totale posti |
|---|---|---|---|
| Abruzzo | 8 | 3 | 11 |
| Basilicata | 17 | 2 | 19 |
| Calabria | - | 5 | 5 |
| Campania | - | 8 | 8 |
| Emilia-Romagna | 44 | 7 | 51 |
| Friuli-Venezia Giulia | 12 | - | 12 |
| Lazio | 19 | 12 | 31 |
| Liguria | - | 3 | 3 |
| Lombardia | 42 | 13 | 55 |
| Marche | 4 | 1 | 5 |
| Molise | 3 | 2 | 5 |
| Piemonte | 40 | 5 | 45 |
| Puglia | 25 | 7 | 32 |
| Sardegna | 23 | 4 | 27 |
| Sicilia | 16 | 3 | 19 |
| Toscana | 28 | 6 | 34 |
| Trentino-Alto Adige | 20 | 1 | 21 |
| Umbria | 7 | 1 | 8 |
| Veneto | 47 | 9 | 56 |
| Valle d’Aosta (Sede Regionale Aosta) | - | 1 | 1 |
| Totale complessivo | 355 | 93 | 448 |
I requisiti
Per partecipare al concorso Inps e Inail per ispettori di vigilanza è necessario essere in possesso dei requisiti generali previsti per l’accesso al pubblico impiego. Alla data di scadenza del bando, i candidati dovranno avere la cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’Unione Europea (oppure lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria), aver compiuto 18 anni, godere dei diritti civili e politici e risultare idonei fisicamente alle funzioni proprie del ruolo.
Inoltre, non devono essere stati destituiti o dispensati da un impiego pubblico per insufficiente rendimento o motivi disciplinari, né aver riportato condanne penali che comportino l’interdizione dai pubblici uffici.
Per quanto riguarda il titolo di studio, è richiesta, vista l’assunzione come funzionario Inps o Inail, perlomeno una laurea triennale, o comunque magistrale o del vecchio ordinamento in discipline giuridiche, economiche, politiche o sociali tra le seguenti:
- Lauree triennali (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
- Diplomi di laurea (vecchio ordinamento): Giurisprudenza, Economia e commercio, Scienze politiche
- Lauree specialistiche/magistrali (LS/LM): 22/S o LMG/01 Giurisprudenza, 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 64/S o LM-56 Scienze dell’economia, 84/S o LM-77 Scienze economico-aziendali, 57/S o LM-87 Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, 60/S o LM-52 Relazioni internazionali, 70/S o LM-62 Scienze della politica, 71/S o LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, 88/S o LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo, 89/S o LM-88 Sociologia e ricerca sociale, 99/S o LM-90 Studi europei.
Le fasi del concorso
La procedura concorsuale si articola in tre fasi di valutazione, per un punteggio complessivo massimo di 70 punti. Le prove previste sono una prova scritta e una prova orale, cui si aggiunge la valutazione dei titoli.
La prova scritta, con un massimo di 30 punti (il punteggio minimo richiesto per il superamento è di 21/30), consiste in una serie di quesiti a risposta multipla su materie giuridiche, economiche e amministrative. In particolare, i candidati dovranno dimostrare conoscenze in diritto amministrativo, civile, commerciale, penale e processuale penale, tributario, dell’Unione Europea, nonché in diritto del lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contabilità aziendale e tecniche di bilancio. Non è prevista la pubblicazione preventiva della banca dati dei quesiti.
La prova orale, anch’essa con un punteggio massimo di 30 punti, verterà sulle stesse materie affrontate nella prova scritta e sarà finalizzata a valutare la preparazione tecnica del candidato, la capacità di collegare gli argomenti, il giudizio critico e l’attitudine allo svolgimento delle funzioni di ispettore di vigilanza. Durante il colloquio verranno inoltre accertate la conoscenza della lingua inglese e le competenze informatiche di base. Anche in questo caso, per superare la prova sarà necessario ottenere almeno 21/30.
Infine, la valutazione dei titoli, fino a un massimo di 10 punti, sarà effettuata dalla Commissione esaminatrice soltanto per i candidati che avranno superato la prova orale. Verranno presi in considerazione i seguenti titoli:
- Diploma di laurea, laurea specialistica o magistrale: fino a 3 punti (un solo titolo valutabile)
- Ulteriore laurea di qualsiasi livello: fino a 2 punti (un solo titolo valutabile)
- Dottorato di ricerca nelle materie del concorso: fino a 3 punti
- Master di II livello nelle materie del concorso: fino a 2 punti.
Come inviare la domanda
La domanda di partecipazione al concorso congiunto Inps-Inail per 448 ispettori di vigilanza deve essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale di reclutamento pubblico InPa.
Una volta effettuato l’accesso, utilizzando le proprie credenziali, il candidato deve compilare il format di candidatura inserendo tutte le informazioni richieste e dichiarando sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti di ammissione. Come anticipato, è necessario indicare una sola Regione e un solo ente tra Inps e Inail per cui si intende concorrere, poiché la scelta non potrà essere modificata in un secondo momento.
La partecipazione è subordinata al pagamento di un contributo di 10 euro, non rimborsabile, da effettuare secondo le istruzioni presenti sul portale inPa.
Il termine per la presentazione della domanda è fissato in trenta giorni decorrenti dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul portale inPA e sui siti istituzionali di Inps e Inail, con scadenza fissata al 10 dicembre.
Quanto si guadagna?
Gli ispettori di vigilanza che supereranno il concorso Inps-Inail saranno assunti a tempo pieno e indeterminato nell’area dei funzionari, secondo le condizioni descritte dal più recente Ccnl del comparto Funzioni Centrali (triennio 2022-2024).
Il trattamento economico iniziale corrisponde a una retribuzione annua lorda di 25.363,13 euro, a cui si aggiungono le indennità di amministrazione, eventuali compensi accessori e i benefici previsti per il personale ispettivo. L’importo netto mensile può variare in base alla sede di assegnazione e alle detrazioni fiscali individuali, ma si attesta mediamente tra 1.550 e 1.650 euro netti.
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