Concorso scuola: nei 24 Cfu coding obbligatorio per partecipare

Teresa Maddonni

9 Dicembre 2019 - 12:08

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Tra le novità del concorso scuola potrebbero esserci i crediti di coding obbligatori da inserire tra i 24 Cfu secondo un emendamento approvato nel Decreto scuola. Vediamo cosa prevede.

Concorso scuola: nei 24 Cfu coding obbligatorio per partecipare

Per il concorso scuola i crediti di coding, nel bacino dei 24 Cfu, diventano obbligatori per partecipare alla selezione e diventare insegnanti

Il Decreto scuola salva-precari è stato approvato dalla Camera con alcune modifiche rispetto alla bozza firmata dal presidente Mattarella lo scorso 31 ottobre 2019.

Ora il testo attende di essere votato al Senato, ma una delle novità quasi sicuramente riguarda l’area dei 24 crediti formativi necessari per partecipare al concorso che prevederebbero anche i Cfu di coding per gli aspiranti docenti che vogliano partecipare al concorso scuola.

Il Decreto tra le altre cose conferma i due concorsi ordinario e straordinario previsti per il 2020, un concorso per insegnanti di religione cattolica e l’internalizzazione dei lavoratori della pulizie come personale ATA attraverso un concorso per titoli.

Ultima l’approvazione definitiva, almeno alla Camera, dell’emendamento sul coding per i docenti che vogliono partecipare ai concorsi e da inserire tra i 24 Cfu. Scopriamo cosa prevede l’emendamento.

Per il concorso scuola coding nei 24 Cfu: l’emendamento

Chi vuole partecipare al concorso scuola deve avere i 24 Cfu, ma anche il coding nel gruppo delle metodologie didattiche previste dall’emendamento approvato alla Camera in seno al Decreto scuola.

Niente panico, le notizie in merito all’acquisizione o meno dei crediti di coding nei 24 Cfu sono ancora incerte, l’emendamento è stato sì approvato, ma il Decreto deve ancora raggiungere il Senato.

Per coding si intende letteralmente la programmazione, ma non nel senso tradizionale del termine, poiché applicato alla scuola serve a far acquisire ai bambini e ragazzi un linguaggio computazionale volto alla risoluzione di problemi più o meno complessi.

Il coding è entrato nelle scuole per ragioni ben chiare che riguardano le nuove generazioni di nativi digitali cui il sistema scolastico si rivolge.

L’emendamento prevede che il coding entri nei 24 Cfu tra le metodologie didattiche insieme ai crediti antropo-psico-pedagogici ed è stato proposto dai capigruppo di Forza Italia alla Commissione Cultura e Istruzione della Camera, Valentina Aprea e Paolo Zangrillo. Già la Commissione lo aveva approvato, ora in via definitiva alla Camera il 3 dicembre.

I 24 Cfu devono essere in possesso di tutti i docenti che partecipano sia al concorso straordinario, sia al concorso ordinario. A oggi i 24 Cfu sono da conseguire solo nelle materie delle aree di antropologia, psicologia, pedagogia e metodologie didattiche per una copertura di almeno tre settori su quattro.

Al concorso straordinario possono partecipare i docenti che abbiano almeno tre annualità di servizio e che, se vincitori o assunti tra i 24mila posti previsti dal Decreto, dovranno acquisire i 24 Cfu il cui onere è a carico dello Stato.

I partecipanti al concorso ordinario invece, vale a dire i docenti con meno di tre annualità di servizio, laureati senza esperienza o neolaureati dovranno avere i 24 Cfu per partecipare.

Al momento non abbiamo notizie certe circa il destino di chi i 24 Cfu li ha già acquisiti presso le università pubbliche o private durante il corso di studi gratuitamente o successivamente per un costo non superiore ai 500 euro.

Non sappiamo in definitiva se dovranno integrare o meno i crediti di coding prima del concorso scuola e si resta in attesa di ulteriori chiarimenti dal Miur.

Gli esonerati dai 24 Cfu per il concorso scuola 2020

I 24 Cfu sono requisito fondamentale per accedere al concorso scuola 2020 da quando era ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Ovviamente esistono, tra i docenti che vorranno partecipare ai concorsi, degli esonerati dal conseguimento dei crediti in materie antropo-psico-pedagogiche e con buona probabilità coding.

A oggi, che il Decreto scuola è ancora una bozza, ma possiamo affermare che sono esonerati:

  • i docenti in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso per la quale si partecipa;
  • i docenti che hanno l’abilitazione per un’altra classe di concorso o altro grado di istruzione, ma che abbiano la laurea per la nuova classe di concorso per la quale partecipano;
  • fino al 2024/2025 anche i diplomati ITP.

Per quanto riguarda i docenti con sole tre annualità di servizio che comunque parteciperanno al concorso straordinario a oggi, stando a quanto abbiamo visto, i 24 Cfu non sarebbero obbligatori per la selezione, ma da acquisire in un secondo momento a carico dello Stato.

Per esserne certi bisognerà aspettare maggiori specifiche con l’approvazione definitiva prevista entro il 29 dicembre, come anche nel caso dei crediti di coding per accedere al concorso scuola del prossimo anno.

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