Come querelare una persona

Isabella Policarpio

16/06/2021

16/06/2021 - 16:59

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Vediamo come si querela una persona che ha commesso un reato, i termini previsti dalla legge, le conseguenze per il querelato e a chi rivolgersi.

Come querelare una persona

Come si querela una persona? Non è una procedura differente rispetto alla denuncia, anche se chi querela deve dichiarare espressamente alle Forze dell’ordine di voler perseguire penalmente l’autore del reato.

Può presentare una querela contro qualcuno soltanto la persona che ha subito il fatto e, se si tratta di un minore, i genitori o il tutore.

In questa guida vedremo, passo dopo passo, come si fa una querela, cosa serve e le informazioni che non possono mancare.

Come querelare una persona

Nel nostro ordinamento, i reati si dividono in due maxi categorie: quelli procedibili d’ufficio tramite denuncia e quelli procedibili a querela della persona offesa; questi ultimi sono reati meno gravi che possono essere portati a conoscenza delle autorità soltanto da chi ha subito il comportamento vietato (e non da altri soggetti o su iniziativa delle Forze dell’ordine).

Ad esempio si procede tramite querela in caso di diffamazione, minacce, lesioni personali lievi, molestia e violenza sessuale. Con la querela, la persona danneggiata manifesta alla Polizia o ai Carabinieri la volontà di perseguire penalmente l’autore o gli autori del fatto.

Vediamo, passo dopo passo, come fare una querela:

  • andare di persona (o a mezzo di procuratore speciale o legale rappresentante, per minori e incapaci) presso una Procura della Repubblica o dinanzi a un ufficiale di Polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza);
  • chiedere di procedere alla querela scegliendo tra forma scritta o orale. In entrambi i casi si ha diritto all’assistenza del personale competente durante la dettatura o deposito degli scritti;
  • rispettare il termine perentorio di 3 mesi dalla commissione del reato o dal giorno in cui la vittima ne ha avuto notizia;
  • dichiarare espressamente la volontà di perseguire penalmente il fatto.

Affinché la querela sia efficace, il querelante deve descrivere il fatto dettagliatamente, senza considerazioni personali. Se a conoscenza, bisogna indicare il nome e il cognome della persona che ha commesso il fatto ma soltanto se ve ne è la certezza: indicando il nome di una persona innocente si potrebbe incorrere nell’accusa di calunnia.

Per querelare, inoltre, bisogna essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità per consentire l’identificazione da parte dei carabinieri o dei poliziotti.

Querelare una persona per insulti o diffamazione

Non si può querelare una persona per essere stati insultati. Ciò perché il reato di ingiuria è stato depenalizzato e non si tratta più di un reato ma di un illecito civile. Si dovrà procedere con una causa civile in tribunale e non mediante denuncia o querela.

Al contrario, si può querelare qualcuno per diffamazione se ricorrono gli estremi dell’articolo 595 del Codice penale: l’offesa all’altrui reputazione, l’assenza della persona a cui le offese sono rivolte, la comunicazione a più persone (con l’aggravante se il fatto è commesso tramite i mezzi di telecomunicazione o i social network).

Quanto tempo ho per querelare?

A differenza della denuncia - che non è soggetta a termini - si può querelare una persona entro e non oltre 3 mesi. Questo è stabilito all’articolo 124 del Codice penale:

“Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di querela non può essere esercitato, decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato.”

Esistono, però, delle eccezioni: il termine per querelare sale a 12 mesi se il reato in questione siano lo stupro o la violenza sessuale di altro genere. I 12 mesi decorrono dal giorno in cui il fatto è stato commesso.

Quanto costa una querela

Querelare non costa nulla. Non ci sono bolli da pagare o altri adempimenti burocratici da eseguire.

Conseguenze della querela

Dopo che la querela è stata depositata alla Polizia o ai Carabinieri, la conseguenza è l’inizio delle indagini per verificare che quanto descritto dal querelante sia vero e che ci siano i termini per mettere in moto la macchina giudiziaria.

La persona verso la quale è stata sporta la querela verrà a conoscenza del fatto a conclusione delle indagini oppure prima se le autorità ritengono di doverla sentire come “persona informata dei fatti”. Non esiste alcuna notificazione né della denuncia né della querela.

Argomenti

# Reato

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