Certificato medico lavoro: adempimenti, obblighi, visite fiscali. La guida completa

Anna Maria D’Andrea

11 Ottobre 2016 - 17:08

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Ecco la guida completa al certificato medico di lavoro, con gli adempimenti e gli obblighi in capo al lavoratore che si assenta da lavoro.

Certificato medico lavoro: adempimenti, obblighi, visite fiscali. La guida completa

Quali sono gli obblighi del lavoratore e gli adempimenti in caso di malattia? Il lavoratore è innanzitutto obbligato alla presentazione del certificato medico di lavoro del proprio medico di base all’azienda. Oltre alla necessità di presentare il certificato medico di lavoro il dipendente che si assenta per motivi di salute è obbligato a comunicare il giorno stesso la propria assenza al datore di lavoro e di rimanere a casa per eventuali visite fiscali.

Bisogna sottolineare che il dipendente pubblico o privato che presenta certificato medico a lavoro non è obbligato a rimanere a casa per tutta la giornata. Infatti anche in caso di malattia è permesso uscire da casa a determinate condizioni e in particolari momenti della giornata.

Il dipendente pubblico o privato che presenta certificato medico per malattia è autorizzato ad assentarsi da casa nei casi in cui questo non pregiudichi la sua guarigione. Inoltre, può assentarsi nei casi di visite mediche, cause di forza maggiore e situazioni che hanno reso indispensabile la presenza del lavoratore altrove.

In alcuni certificati medici è inoltre prevista l’esonero totale dalle visite fiscali, ma è il proprio medico curante ad inserire il codice di esenzione sul certificato medico da lavoro.

Ecco di seguito una guida al certificato medico da lavoro, con gli adempimenti necessari e gli obblighi per il lavoratore.

Certificato medico lavoro: la guida completa ad obblighi e adempimenti

Il lavoratore che si assenta per problemi di malattia è obbligato a far trasmettere il certificato medico di lavoro presso l’azienda. L’obbligo di trasmissione del certificato medico di lavoro in via telematica è del medico curante. Non è però stabilito che per il lavoratore vengano meno gli obblighi di comunicare la propria assenza al datore di lavoro: la trasmissione del certificato medico di lavoro è del medico di fiducia e quindi il lavoratore è esonerato dall’invio cartaceo del documento.

Il lavoratore ha comunque l’obbligo di comunicare al datore di lavoro la propria assenza, anche in virtù della prassi di collaborazione tra dipendente e datore di lavoro, tramite telefono, fax o posta elettronica.

Inoltre è obbligato a verificare che l’invio del certificato medico di lavoro sia avvenuto in modo corretto e con esito regolare. Se il medico non riuscisse ad inviare il certificato medico all’Inps per motivi informatici, il lavoratore avrà l’obbligo di comunicare l’assenza all’azienda.

Il mancato assolvimento dell’obbligo di verifica dell’invio del certificato medico di lavoro e in seguito di comunicazione dell’impossibilità di recarsi sul lavoro comporta il licenziamento per assenza ingiustificata.

Quindi anche il lavoratore ha l’obbligo di comunicare la propria assenza da lavoro: in molti casi nei contratti collettivi nazionali è previsto l’obbligo per il lavoratore di avvisare immediatamente l’azienda nei casi di assenza per malattia, ancora prima dell’invio del certificato medico di lavoro. Entro il primo giorni di assenza il lavoratore deve comunicare l’assenza al proprio lavoratore e, entro due giorni dall’inizio della malattia, il certificato medico di lavoro che attesti la giustificata assenza.

Certificato medico lavoro: le visite fiscali

Il dipendente che presenta un certificato medico a lavoro può essere soggetto alle visite fiscali dell’Inps per l’accertamento dell’effettivo stato di salute del lavoratore.
Le visite fiscali per chi presenta certificato medico a lavoro avvengono in determinate fasce orarie, che variano nei casi in cui si tratti di un dipendente pubblico o privato:

  • dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i lavoratori del settore privato;
  • dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per i lavoratori pubblici.

A seguito di visita fiscale, il dipendente pubblico o privato che ha presentato certificato medico a lavoro può assentarsi dal proprio domicilio, sempre se l’assenza non pregiudichi la guarigione e quindi il ritorno a lavoro.

Per il lavoratore che presenta certificato medico di lavoro è permesso allontanarsi di casa in alcune situazioni che, comunque, non compromettano lo stato di salute e la guarigione:

  • visite mediche presso il proprio medito curante, quando risulti impossibile effettuarle fuori dalle fasce di reperibilità;
  • necessità di iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
  • ritiro di radiografie collegate al certificato medico;
  • cure dentistiche urgenti;
  • necessità di recarsi in farmacia.

Ma in base alla legge è possibile assentarsi da casa dopo aver presentato il certificato medico anche in casi non strettamente legati alla malattia:

  • attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute indicato nel certificato medico presentato a lavoro;
  • visita a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità per le visite fiscali.

In casi di gravi patologie è previsto l’esonero dalle visite fiscali per chi presenta certificato medico di lavoro. Sarà il medico di fiducia del lavoratore ha stabilire l’esonero, indicando nel certificato medico di lavoro il codice E.

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