Quando comunicare la malattia al datore di lavoro?

Simone Micocci

7 Febbraio 2018 - 14:44

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La malattia deve essere comunicata sia all’INPS che al datore di lavoro: ecco quali sono i termini e le modalità che il dipendente deve rispettare per l’accesso all’indennità di malattia.

Quando comunicare la malattia al datore di lavoro?

Al dipendente - sia pubblico che privato - che si ammala viene riconosciuto il diritto di assentarsi dal lavoro continuando a percepire lo stipendio. A chi richiede l’indennità di malattia viene chiesto però di rispettare determinati obblighi, come ad esempio l’essere reperibile negli orari delle visite fiscali o il comunicare tempestivamente l’assenza per malattia al proprio datore di lavoro.

Quindi, nonostante dal 2010 spetta al medico che accerta la malattia inviare il certificato all’INPS, è comunque dovere del dipendente avvertire l’azienda dell’assenza dal lavoro.

Entro quanto va comunicata la malattia? Per informare il datore di lavoro della propria assenza il lavoratore deve rispettare regole e modalità stabilite ai fini della comunicazione. Vediamo quali sono le regole che il lavoratore deve seguire per una comunicazione tempestiva dell’assenza per malattia.

A chi comunicare la malattia?

La malattia che ha colpito il lavoratore e che ne impedisce la prestazione dell’attività lavorativa e la presentazione sul luogo di lavoro deve essere comunicata sia all’INPS che il datore di lavoro.

È il medico che accerta lo stato di malattia a darne comunicazione all’INPS, inviando il certificato medico del lavoratore per via telematica. Per la trasmissione il medico può utilizzare il sistema SAC (oppure il numero verde INPS) il quale a sua volta gli restituisce il numero identificativo per la stampa del certificato e dell’attestato che andrà consegnato al lavoratore.

Qualora il medico sia impossibilitato ad inviare il certificato in via telematica ne rilascerà una copia cartacea al dipendente che dovrà inviarlo all’INPS e al datore di lavoro entro 2 giorni.

L’obbligo di comunicazione al datore di lavoro persiste anche nel caso in cui il medico sia riuscito a trasmettere il certificato all’INPS. Le due comunicazioni, infatti, hanno delle finalità differenti: la comunicazione di malattia all’INPS è necessaria ai fini di un legittimo riconoscimento dell’indennità di malattia spettante ad ogni lavoratore, mentre quella al datore di lavoro è utile soprattutto in un’ottica di organizzazione aziendale del lavoro.

Quindi, anche se il datore di lavoro può prendere visione del certificato medico in ogni momento direttamente mediante la banca dati dell’INPS, il lavoratore non è esonerato - in ogni caso - dal dare tempestiva comunicazione della sua assenza per motivi organizzativi.

I termini e le modalità della comunicazione dello stato di malattia sono indicati nello specifico dal singolo CCNL; vediamoli di seguito.

Comunicazione malattia: CCNL, termini e modalità

Come abbiamo detto precedentemente, lo stato di malattia deve essere comunicato dal dipendente sia all’INPS che al datore di lavoro per risultare legittimo e per consentire l’accesso all’indennità di malattia.

E’ importante ricordare però che ogni CCNL prevede diversi termini e modalità in base, appunto, alla categoria di appartenenza. Vediamo nel dettaglio cosa prevedono alcuni CCNL per i rispettivi settori.

SettoreQuando comunicare l’assenza al datore di lavoro
Alimentare Inizio del turno di lavoro, salvo casi eccezionali in cui l’impossibilità della tempestiva comunicazione deve essere documentata.
Trasporto merci 2 ore prima dell’inizio del turno di lavoro, e nel caso specifico di dipendenti che effettuano turni avvicendati la comunicazione deve pervenire almeno 4 ore prima dell’inizio del servizio.
Carta Prima dell’inizio dell’orario di lavoro per gli operai e con massima tempestività, ma senza un termine definito, per gli impiegati. Resta obbligatorio il termine di due giorni per l’invio del protocollo identificativo, ossia del certificato medico telematico inoltrato dal medico di base all’INPS.
Calzature 4 ore prima dell’inizio dell’orario lavorativo e se si tratta di turnisti è sufficiente che avvenga prima del proprio turno.
Metalmeccanico Entro la fine del turno che avrebbero avuto nel primo giorno di assenza ed il protocollo identificativo entro il secondo giorno.
Chimico 4 ore dall’inizio dell’orario di lavoro, salvo documentato impedimento ed il protocollo identificativo deve essere inoltrato entro 3 giorni.
Grafico/editoriale e gomma/plastica Entro l’inizio dell’orario di lavoro ed il protocollo entro 3 giorni.
Legno/arredamento 4 ore dall’inizio dell’assenza se operai e 4 ore dall’inizio dell’orario di lavoro se impiegati. Il protocollo va comunicato entro 3 giorni.
Commercio/terziario/turismo Immediata comunicazione.

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