BTP Italia: cosa sono, calcolo cedola, vantaggi e prossima emissione

Flavia Provenzani

07/11/2022

13/12/2022 - 14:05

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Cosa sono i BTP Italia, come si calcola la cedola, tassazione, rischi e svantaggi. Come e perché investire.

BTP Italia: cosa sono, calcolo cedola, vantaggi e prossima emissione

Cosa sono i BTP Italia, i titoli di Stato italiano indicizzato all’inflazione, e come funzionano?

Comprenderne la convenienza è semplice: in un periodo come quello attuale, caratterizzato da livelli di inflazione costantemente in crescita, l’acquisto di uno strumento con una cedola semestrale rivalutata in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo è molto interessante. Inoltre il rendimento del BTP Italia è atteso in crescita dall’1,6% fissato nell’emissione precedente di giugno. In questa nuova emissione la cedola base è attesa al 2%, ma occorre aspettare fino all’11 novembre per conoscere il rendimento effettivo.

In generale, la durata dei BTP Italia è relativamente breve (dai sei agli otto anni) e per il risparmiatore che detiene il titolo fino a scadenza è prevista la consegna di un premio fedeltà.

Dato il montare dell’interesse da parte del risparmiatore italiano in investimenti sempre più sicuri e cautelativi dato il profilo di rischio attuale sui mercati italiani, riportiamo tutto ciò che c’è da sapere sul BTP Italia attraverso una guida completa.

Cos’è il BTP Italia

Il BTP Italia è un buono del tesoro poliennale vincolato all’inflazione nazionale. A differenza del BTP tradizionale BTP, il rendimento del titolo è protetto dall’aumento dei prezzi all’interno dell’economia. Inoltre, per il BTP Italia sono previste delle cedole garantite a cadenza semestrale a un tasso di interesse reale legato all’andamento dell’indice Foi riferito dall’Istat.

I BTP Italia sono collocati in via diretta a prezzo fisso sul MOT, per il tramite di due dealer dello stesso mercato, selezionati dal ministero dell’Economia e delle Finanze tra gli Specialisti in titoli di Stato, con il mandato di raccogliere ordini di acquisto da parte delle altre banche sul MOT e garantire liquidità al titolo fino alla sua scadenza finale.

Gli investitori possono quindi sottoscriverli direttamente online, attraverso qualsiasi sistema di home banking dove è attiva la funzione di trading, grazie all’accordo con Borsa Italiana, sul mercato MOT o, in alternativa, come per tutti gli altri titoli di Stato, si possono rivolgere allo sportello della banca in cui si detiene un conto titoli.

Attenzione a non confondere i BTP Italia con i BTP€i, che sono invece indicizzati all’inflazione europea e prevedono la rivalutazione del capitale solo al momento della scadenza.

Caratteristiche BTP Italia nuova emissione

I titoli di Stato emessi per la prima volta nel marzo del 2012 sono caratterizzati dal fatto che sia le cedole, sia il capitale sono rivalutati in base all’inflazione italiana, misurata dall’Istat attraverso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi), con esclusione dei tabacchi.

Dal 14 novembre sarà possibile investire nella diciottesima tranche del BTP Italia 2028 indicizzato all’inflazione e dedicato ai piccoli risparmiatori. Il collocamento terminerà il 16 novembre per il mercato retail e giovedì 17 giugno per gli investitori istituzionali.

La durata è di medio-lungo termine: 6 anni, al limite inferiore della forchetta prevista tra 6 e 10 anni.
Il capitale nominale è garantito alla scadenza del titolo ed è previsto un premio fedeltà per chi tiene in portafoglio i BTP Italia fino alla data di scadenza.

Al momento dell’annuncio dell’emissione, viene comunicato il tasso cedolare (reale) minimo garantito, mentre il tasso cedolare (reale) annuo definitivo, fissato al termine del periodo di collocamento, non potrà essere inferiore a quello minimo.

La cedola semestrale è corrisposta in via posticipata e calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale reale fisso (tasso cedolare annuo/2) per il capitale rivalutato.

In caso di deflazione nel semestre, la cedola dello stesso semestre viene calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale fisso per il capitale nominale non rivalutato (floor sulla cedola), garantendo per quel semestre un rendimento minimo dato il tasso cedolare reale annuo.

Per quanto riguarda la rivalutazione del capitale, anch’essa è semestrale e corrisposta unitamente alla cedola. In caso di deflazione nel semestre non vi è addebito e non è dovuto pagamento da parte dell’investitore (floor sul capitale). In caso di inflazione nei semestri successivi, la rivalutazione del capitale avverrà solo qualora l’indice torni a superare il livello massimo raggiunto nei semestri precedenti. Il rimborso del capitale nominale avviene in unica soluzione a scadenza al valore nominale non rivalutato.

Sono emessi alla pari (prezzo di emissione pari a 100) con taglio minimo acquistabile pari a 1.000 euro. Possono essere acquistati per multipli di 1.000 euro.

Un premio di fedeltà agli investitori di ammontare fisso pari al 8 per mille - da calcolarsi sull’importo nominale acquistato non rivalutato - è corrisposto alle sole persone fisiche che abbiano acquistato il titolo all’emissione e lo abbiano detenuto fino alla scadenza. Non è prevista alcuna commissione a carico dei sottoscrittori.

Possiamo così riassumere le caratteristi del titolo di Stato BTP Italia:

  • tasso reale annuo minimo garantito;
  • durata di 6 anni;
  • calcolo delle cedole su semestre e sul capitale rivalutato all’inflazione;
  • capitale nominale garantito a scadenza;
  • premio fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza.

La cedola del BTP Italia (rendimento minimo garantito)

I BTP Italia prevedono la consegna di una cedola fissa ogni sei mesi. L’emissione di novembre potrebbe offrire agli investitori una cedola superiore al 2% annuo. L’importo del rendimento minimo garantito viene indicizzato all’inflazione secondo l’andamento dell’indice Foi monitorato dall’Istat - che riporta l’andamento dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

La cedola è tutelata dal rischio di deflazione e il rendimento non corre il rischio di essere svalutato: infatti, anche nella remota ipotesi in cui l’inflazione scendesse, esiste un livello minimo di cedola garantito, per cui il rendimento reale non può essere mai inferiore al rendimento minimo garantito comunicato in fase di emissione.

Oltre al rendimento cedolare, il BTP Italia prevede un premio fedeltà per chi lo detiene fino a scadenza.

Nella nuova emissione di novembre 2022, il premio prevede la consegna dell’8 per mille sul valore totale dell’investimento, ovvero lo 0,8% sul rendimento già registrato se i titoli vengono detenuti fino al 2028.

Perché investire in BTP Italia

La logica per comprendere la convenienza dell’investimento nel BTP Italia è strettamente collegata alle aspettative sull’inflazione in Italia. Se il tasso reale è comunicato dal Mef a fine collocamento, il tasso nominale è invece dettato dai continui movimenti dell’inflazione italiana.

È utile inoltre confrontare il rendimento di un classico BTP con uguale scadenza per apprezzare l’eventuale convenienza del BTP Italia - tralasciando il fatto che quest’ultimo offre anche una maggiorazione grazie al premio fedeltà.

Dove (e come) acquistare BTP Italia

La fase di collocamento è seguita dal Tesoro e avviene sul MOT di Borsa Italiana. Il risparmiatore può comprare il titolo recandosi presso uno sportello della propria banca oppure affidandosi al sistema di home banking.

Un’alternativa è costituita da Poste Italiane: proprio come accade per tutti i titoli di Stato italiani, chi è interessato a comprare il BTP Italia può recarsi anche presso un ufficio postale.

Sul fronte speculativo, oltre al relativo future è possibile puntare sull’andamento del BTP Italia attraverso lo strumento degli ETF, come il Lyxor 10Y BTP (LU1598691217) per puntare al rialzo o il Lyxor ETF daily double short (FR0011023621) per puntare al ribasso.

Rischi del BTP Italia

Nonostante la tipologia di investimento tra le più adatte per il risparmiatore con una bassa tolleranza al rischio, esistono comunque degli elementi di incertezza, tra cui un andamento incerto e deludente dell’inflazione, che incide sull’importo del rendimento, un improbabile rischio default dello Stato italiano e infine alcuni fattori esogeni, come l’avvento di una nuova crisi finanziaria mondiale.

Come calcolare la cedola del BTP Italia

Il calcolo della cedola del BTP Italia viene effettuato prendendo la metà del tasso di interesse reale cedolare annuale fisso (che viene riferito e fissato in occasione di ciascuna emissione) e moltiplicandola con l’importo del capitale investito dal risparmiatore, che viene rivalutato in base all’inflazione e alle sue variazioni registrate ogni sei mesi.

Tassazione del BTP Italia

L’aliquota fiscale prevista sulle cedole del BTP Italia è fissata al 12,5%, la stessa prevista sui rendimenti degli altri titoli di Stato italiani.

In fase di emissione, come specificato dal Mef, non è prevista l’applicazione di alcun tipo di commissione all’atto dell’acquisto.

Prossima emissione BTP Italia

La nuova emissione del BTP Italia 2028 annunciata dal Mef (il Ministero dell’Economia e delle Finanze) prevede due fasi di collocamento sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana):

  • la prima fase sarà riservata ai risparmiatori individuali (mercato retail) e si svolgerà tra il 14 e il 16 novembre;
  • la seconda fase, il 17 novembre, permetterà l’acquisto da parte degli investitori istituzionali.

Il tasso reale annuo minimo garantito sarà annunciato venerdì 11 novembre 2022. Il tasso definitivo sarà reso noto nella mattinata del 17 novembre e potrà essere rivisto solo al rialzo rispetto a quello minimo comunicato.

Le caratteristiche del nuovo BTP Italia variano rispetto ai precedenti collocamenti:

  • premio fedeltà dello 0,8% per titoli detenuti fino alla scadenza);
  • cedole semestrali indicizzate al Foi ((Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi);
  • recupero dell’inflazione tramite la rivalutazione del capitale su base semestrale;
  • durata di 6 anni;
  • capitale nominale garantito a scadenza (anche nella situazione di deflazione).
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