L’alleanza Lega-M5S messa alla prova con il rinnovo delle cariche sociali in Cdp. Ecco i nomi che piacciano a Di Maio e a Salvini per la guida operativa della Cassa.
Il primo banco di prova per l’alleanza Lega-M5S si chiama Cassa Depositi e Prestiti. Entro fine mese dovranno essere rinnovate le cariche sociali e il Ministero dell’Economia, azionista Cdp, dovrà presentare la lista dei candidati per la guida operativa della Cassa.
Il balletto dei nomi è dunque iniziato con il Carroccio e i pentastellati che dovranno convergere su figure che possano andare bene a entrambi.
Inoltre, fino a pochi giorni fa sembrava che Claudio Costamagna fosse destinato a guidare la Cassa ancora per un altro mandato, ma avvertito il sentore di non riconferma ha deciso di dimettersi dalla presidenza.
Il nuovo presidente di Cdp
L’addio di Costamagna, che pur avrebbe accettato di continuare a sedere sulla poltrona del presidente di Cdp, apre i giochi politici sul suo successore.
Per statuto, la nomina del presidente spetta a Giuseppe Guzzetti, che guida l’Associazione di fondazioni e di Casse di risparmio spa, ma non senza aver sentito prima i due partiti di governo.
Guzzetti sarebbe intenzionato a proporre Massimo Tononi che vanta un’esperienza sia istituzionale, avendo ricoperto il ruolo di ex sottosegretario all’Economia, sia finanziaria, in Goldman Sachs e in Mps.
Su di lui, avrebbe vorrebbe ci fosse massima convergenza ed è per questo che ha incontrato i soggetti che saranno chiamati a decidere, Giancarlo Giorgetti e Armando Siri della Lega e Luigi Di Maio e Stefano Buffagni del M5S.
Dal canto suo, Tononi non avrebbe subito accettato, ma avrebbe chiesto un po’ di tempo per valutare la situazione.
Il nuovo Ad della Cassa
Molti i nomi che si profilano, invece, per sostituire Fabio Gallia, attuale amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti la cui riconferma appare assai lontana dal realizzarsi.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il nome su cui vorrebbe puntare il M5S sarebbe quello di Flavio Valeri, ad di Deutsche Bank in Italia. Valeri piace ai pentastellati per la sua significativa conoscenza del meccanismo dei finanziamenti di infrastrutture primarie, maturata nella banca pubblica tedesca, Kwf, e – fattore da non sottovalutare - gode della stima di Davide Casaleggio.
Nei corridoi del movimento guidato da Di Maio, però, c’è anche ci vedrebbe bene come guida operativa di Cdp Fabrizio Palermo, attuale direttore finanziario della Cassa ed ex consigliere di Fincantieri. Palermo, osserva qualcuno, sarebbe un nome ben apprezzato anche dal mercato visto che durante il suo mandato è stato uno dei pochi a non cedere a operazioni di natura politica.
La Lega, invece, verso via Goito starebbe spingendo Massimo Sarmi, che è stato amministratore delegato del Gruppo Poste Italiane per oltre dieci anni, con esperienza anche alla guida delle concessionarie autostradale Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. e Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
Fuori dai margini politici, si profilerebbe quale candidato istituzionale gradito al Presidente della Repubblica, Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti.
Una partita da chiudere presto
Intanto i tempi stringono, e la partita delle nomine di Cdp dovrà chiudersi presto, al massimo entro la prossima settimana.
La tabella di marcia verso il rinnovo delle cariche sociali della Cassa prevede che entro il prossimo 16 giugno, il ministero dell’Economia e delle Finanze presenti la sua lista di candidati, in vista dell’assemblea che dovrebbe tenersi il 20 giugno.
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