Cassa integrazione 2016: i criteri di concessione della Cigo in Gazzetta

Chiara Troncarelli

16 Giugno 2016 - 11:00

Cassa integrazione 2016: pubblicati in Gazzetta Ufficiale i criteri per l’esame delle domande di cassa integrazione guadagni e le singole fattispecie che integrano le causali di intervento.

Cassa integrazione 2016: i criteri di concessione della Cigo in Gazzetta

Cassa integrazione 2016: finalmente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.137 del 14 giugno 2016 il Decreto n.95442 del 15 aprile 2016 del Ministero del Lavoro che definisce i criteri per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione salariale ordinaria (CIGO).

La cassa integrazione ordinaria c.d.Cigo viene erogata dall’Inps quale ammortizzatore sociale a partire dal 1 gennaio 2016 in due ipotesi:

  • situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali;
  • situazioni temporanee di mercato.

Come specificato nel decreto requisiti fondamentali per richiedere la cassa intregrazione guadagni sono:

  • la transitorietà della situazione di crisi aziendale;
  • la temporaneità della situazione di mercato

Tali requisiti sussistono quando appare prevedibile al momento della richiesta di CIGO che l’impresa riprenda la normale attività lavorativa.

Cassa integrazione 2016: domande e causali di intervento

Il decreto fornisce alle aziende tutte le indicazioni necessarie per presentare la domanda di concessione di cassa integrazione guadagni disciplinando anche le singole fattispecie che integrano le causali di intervento della CIGO.

Da quest’anno infatti le aziende interessate ad ottenere la concessione della cassa integrazione guadagni oltre alla semplice domanda di concessione devono anche presentare una relazione tecnica dettagliata.

In questo modo vengono specificate le ragioni che hanno determinato la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa e vengono forniti gli elementi oggettivi che l’impresa continua ad essere operativa sul mercato.

Per maggiori approfondimenti:
Cassa integrazione: cosa deve contenere la domanda delle aziende?

Il Ministero del lavoro ha poi dettagliatamente individuato le singole ipotesi che integrano le causali di intervento della cassa integrazione CIGO.

Si tratta delle seguenti fattispecie:

  • mancanza di lavoro o di commesse e crisi di mercato;
  • fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva al progetto;
  • mancanza di materie prime o componenti;
  • eventi meteo;
  • sciopero di un reparto o di altra impresa;
  • incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica - impraticabilità dei locali, anche per ordine di pubblica autorità - sospensione o riduzione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori;
  • guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria.

Il provvedimento di concessione o di rigetto, totale o parziale, della domanda della CIGO deve contenere una motivazione adeguata che dia conto degli elementi documentali e di fatto presi in considerazione, con riferimento anche alla prevedibilità della ripresa della normale attività lavorativa.

L’Inps può richiedere all’azienda un supplemento di istruttoria: l’azienda dovrà fornire entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta gli elementi necessari al completamento dell’istruttoria.

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