Cassa integrazione: cosa deve contenere la domanda delle aziende?

Chiara Troncarelli

19 Maggio 2016 - 09:17

Cassa integrazione: il Ministero ha chiarito cosa devono indicare le aziende nella domanda di Cigo ai fini di ottenere dall’Inps l’erogazione della cassa integrazione guadagni ordinaria.

Cassa integrazione: cosa deve contenere la domanda delle aziende?

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato ieri il decreto n. 9544 del 15 aprile 2016 che indica i criteri per esaminare le domande di concessione della cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo).

Nel decreto il Ministero ha chiarito anche cosa devono indicare le aziende nella domanda di cassa integrazione guadagni ordinaria al fine di ottenere dall’Inps l’erogazione della prestazione economica a titolo di Cigo quale ammortizzatore sociale.

Cassa integrazione guadagni: cosa deve contenere la domanda?

Come precisato dal Ministero, le aziende interessate ad ottenere la concessione della cassa integrazione guadagni devono presentare una relazione tecnica dettagliata.

In tale relazione tecnica vanno specificate le ragioni che hanno determinato la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa, condizione di ammissibilità della domanda di cassa integrazione guadagni ordinaria.

Fondamentale è la dimostrazione con elementi oggettivi che l’impresa continua ad essere operativa sul mercato.

Chiarisce il Ministero che gli elementi oggettivi possono essere avvalorati dalla documentazione tecnica sulla:

  • solidità finanziaria dell’impresa;
  • temporanea crisi del settore, le nuove acquisizioni di ordini, la partecipazione qualificata a gare di appalto, l’analisi delle ciclicità delle crisi, la Cigo già concessa.

Una volta presentata la domanda di cassa integrazione guadagni, l’esame che verrà effettuato sulla stessa terrà conto, facendo riferimento al periodo di inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa:

  • della particolare congiuntura negativa della singola impresa;
  • del contesto economico-produttivo in cui l’impresa opera

mentre non verranno considerate le eventuali circostanze sopravvenute durante il periodo in cui la Cigo è stata richiesta.

Cassa integrazione e contratti di solidarietà: possibile il cumulo?

Il Ministero poi precisa che nelle unità produttive in cui è stato stipulato un contratto di solidarietà che riduce l’orario di lavoro, è possibile anche la concessione della cassa integrazione purché:

  • si riferisca a lavoratori distinti;
  • non abbia una durata superiore a tre mesi, fatta salva l’ipotesi di eventi oggettivamente non evitabili.

Ai fini del computo della durata massima complessiva nell’unità produttiva interessata da trattamenti sia di cassa integrazione che di contratti di solidarietà, le giornate in cui vi è coesistenza sono computate per intero e come giornate di cassa integrazioni guadagni ordinaria.

Concessione della cassa integrazione e supplemento di istruttoria

Spiega il Ministero che il provvedimento di concessione o meno della Cigo deve essere necessariamente motivato, dando conto degli elementi documentali presi in considerazione, anche in relazione alla prevedibile ripresa della attività lavorativa standard dell’azienda interessata.

Se necessario, l’Inps potrà richiedere un supplemento di istruttoria all’azienda interessata, la quale deve provvedere entro 15 giorni dalla richiesta, fornendo gli elementi necessari per completare la domanda.

L’inps potrà anche ascoltare le organizzazioni sindacali che hanno partecipato alla consultazione sindacale.

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