La Cartella esattoriale di Equitalia è annullabile? La Legge di Stabilità (legge n. 228/2012) ne ha previsto la sospensione in taluni casi. Scopriamo come il contribuente può agire tenendo conto sia delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità, sia quelle della direttiva dell’Equitalia n. 2/2013 dell’11 gennaio.
Quando può essere sospesa?
La Cartella esattoriale di Equitalia (per approfondimenti Cartella esattoriale Equitalia: come funziona il ricorso?) può esser sospesa quando il cittadino presenta una dichiarazione nella quale si attesta il verificarsi delle seguenti condizioni:
- la cartella esattoriale è soggetta alla prescrizione o alla decadenza del credito;
- vi è un provvedimento di sgravio emesso dall’ente creditore;
- vi è una sospensione amministrativa dell’ente creditore o giudiziale;
- in caso di una sentenza che ha annullato, totalmente o parzialmente, la pretesa dell’ente creditore perché emessa in un giudizio a cui il concessionario per la riscossione non ha preso parte;
- un versamento già effettuato in favore dell’ente creditore;
- per qualunque causa di non esigibilità del credito.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere presentata dal contribuente per mezzo delle seguenti modalità:
- fax;
- raccomandata;
- sportelli Equitalia;
- online (tramite il sito, bisogna selezionare “Invia un’e-mail al Servizio Contribuenti”).
L’ente creditore (il titolare della somma richiesta) dovrà poi verificare la documentazione e comunicare l’esito sia ad Equitalia, sia al contribuente. Ad Equitalia dovrà essere indicato l’ipotetico provvedimento di:
- sgravio del debito;
- sospensione del debito;
- annullamento del debito;
- mantenimento del debito e ripresa dell’attività di riscossione, qualora la dichiarazione risulti inidonea;
- sanzionatorio in caso di documentazione falsa, dal 100% al 200% dell’importo con un minimo di 258 euro.
Tempistiche di presentazione della domanda
La dichiarazione deve essere inoltrata entro 3 mesi dalla notifica dell’atto di riscossione che si contesta e deve essere corredata da un documento di riconoscimento, nonché da un’idonea e giustificata documentazione. Il modello per la dichiarazione è disponibile presso gli sportelli Equitalia o cliccando:
Qualora l’ente creditore entro 220 giorni dalla presentazione della dichiarazione non comunichi l’esito negativo o positivo dell’istanza del contribuente, l’importo contestato viene annullato di diritto.
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