Cara Germania, fare causa alla BCE è inutile (e lo sai)

Michela Del Zoppo

19 Agosto 2017 - 15:07

La Germania si schiera apertamente contro lo stimolo monetario dela BCE, portando la Banca davanti alla Corte europea: un atto meramente simbolico che però nasconde vecchi risvolti.

Cara Germania, fare causa alla BCE è inutile (e lo sai)

I legislatori europei hanno lasciato ampio margine di decisione alla BCE nel tentativo di tenere insieme l’eurozona. Come risultato, la Banca Centrale Europea non ha avuto altra scelta che impiegare ogni strumento a sua disposizione per contrastare in maniera decisiva la minaccia della deflazione. Il che è anche il riflesso di problemi politici irrisolti (ed è in linea con il mandato della Banca di raggiungere la stabilità dei prezzi).

Ma il progetto europeo, in realtà, è nelle mani sbagliate con la BCE: i governi di Berlino, Parigi, Roma e degli altri paesi europei dovrebbero essere i primi a voler sviluppare dei progetti per ridurre le tensioni economiche presenti fra loro. Ma questo è un problema istituzionale, che non compete alle politiche monetarie. Qualcosa, ma poco, a riguardo si è già mosso, come ad esempio la creazione del Fondo di salvataggio europeo. Ma non è abbastanza per stabilizzare l’eurozona nel lungo periodo.

Con le scelte di politica monetaria della BCE trascinate davanti alla Corte Costituzionale Federale tedesca, il conflitto è stato spinto ancora di più nella sfera legale, dove è già rimbalzato alternativamente dalle mani della Germania a quelle dell’UE. La questione terminerà con un verdetto che non ha alcuna rilevanza, perché sarebbe troppo tardi. E i tedeschi lo sanno bene. Quindi, qual è il punto?

Cara Germania, ormai è tutto inutile

La causa legale è un atto meramente simbolico: l’obiettivo è esprimere insoddisfazione, non solo nei confronti della BCE ma anche dello stesso euro. Le argomentazioni dei tedeschi dovrebbero certamente essere prese sul serio – sono apertamente scettici sul fatto che la moneta unica possa funzionare ancora sul lungo periodo – ma questa battaglia politica è stata già persa molti anni fa. Invece di ammettere la sconfitta, però, la battaglia si è spostata a livello legale, cosa che non potrà che terminare con un insuccesso.

Impuntarsi testardamente sul “chi ha ragione” è assolutamente improduttivo. Sarebbe meglio, invece, offrire soluzioni pratiche. La Germania è sempre stata molto critica nei confronti della BCE e dei programmi di salvataggio europei, ma di contro ha offerto pochi suggerimenti in tema di migliorie. Questi attacchi sono spesso incrementati dalla (sottaciuta) previsione secondo cui il collasso dell’eurozona non sarebbe necessariamente una sventura.

L’unico problema è che non c’è molto supporto politico in Germania per una marcia indietro. Inoltre, seppure ci si domandasse se l’introduzione dell’euro sia stata o meno una buona idea, ciò non significherebbe che un collasso dell’unione monetaria sarebbe ora un rischio ragionevole o un obiettivo desiderabile.

Le cause legali contro la BCE sono sostanzialmente uno spreco di risorse intellettuali, secondo quanto scrive Frank Wiebe su Handelsblatt.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it