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BCE: perché il QE è destinato a durare
giovedì 3 agosto 2017, di
Il Quantitative Easing della BCE è ancora necessario e, almeno per il momento, non andrà da nessuna parte.
A confermarlo è stata la stessa Banca Centrale Europea che nel bollettino economico mensile appena rilasciato ha tentato di far luce sulla necessità del QE, sulla situazione economica e sulle problematiche che ancora affliggono l’Eurozona.
Al centro del bollettino economico BCE c’è la ripresa: definita da un lato come robusta e generalizzata, ma dall’altro come non sufficiente per potersi permettere di abbandonare il QE e per prescindere dall’approvazione di riforme strutturali.
Quali sono i motivi che, ad oggi, rendono il QE ancora necessario nell’Eurozona? Di seguito una sintesi del bollettino economico appena reso noto sul mercato dalla BCE.
Il bollettino economico in 7 punti
La BCE ha tentato di far luce sull’attuale situazione economica dell’Eurozona, focalizzandosi in particolar modo sulla crescita dell’area che all’istituto appare oggi piuttosto robusta, ma anche e soprattutto generalizzata. A contribuire maggiormente alla suddetta crescita è sicuramente la domanda interna.
L’espansione economica, però, non è ancora riuscita a tradursi in una più forte e vigorosa dinamica dei prezzi, il che andrà a ripercuotersi sulla crescita dell’inflazione di fondo.
Quest’ultima, a sua volta, sarà soltanto graduale e sostenuta dalla politica monetaria, dalla ripresa economica e anche dalla riduzione delle capacità inutilizzate. Ebbene il QE della BCE continuerà a rendersi necessario finché non sarà riscontrato un aggiustamento dei prezzi verso il target di inflazione al 2%.
Il bollettino economico BCE non ha soltanto spiegato il contesto attuale in cui si sta muovendo l’economia dell’area, ma ha anche calcato, ancora una volta, sulla necessità per i Paesi di implementare le riforme strutturali più importanti.
È proprio la lentezza nella loro attuazione che continua a frenare le prospettive di crescita, soprattutto per quel che riguarda il settore dei beni e quello dei servizi. Nonostante la Banca Centrale abbia notato determinati miglioramenti, la strada dal punto di vista delle riforme appare ancora in salita.
Il bollettino BCE ha fatto luce anche sul miglioramento dell’ambito dei consumi privati, determinato dalle dinamiche occupazionali e di conseguenza dalle passate riforme del mercato del lavoro.
Il contenuto del bollettino economico BCE può essere riassunto in 7 punti:
- la crescita economica è robusta e generalizzata;
- l’espansione economica è in fase di rafforzamento;
- l’inflazione di fondo aumenterà, ma solo gradualmente;
- a mancare è una vigorosa dinamica dei prezzi;
- il QE è ancora necessario;
- il target di inflazione è sempre al 2%;
- le riforme strutturali sono ancora necessarie.