CDM ad alta tensione: possibile punto di rottura?

Gennaro Ottaviano

20/05/2019

21/05/2019 - 01:11

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Oggi si è riunito il Consiglio dei Ministri in due sessioni. Al centro della discussione il decreto Sicurezza bis e quello sulla Famiglie. Bloccato il decreto Sicurezza per decisione di Conte, in attesa di sciogliere una serie di criticità.

CDM ad alta tensione: possibile punto di rottura?

Da stamattina le tensioni sono cresciute con una serie di critiche tra il premier Giuseppe Conte e Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il clima non è di quelli migliori e a pochi giorni dalle elezioni Europe sono differenti le voci che vogliono una spaccatura definitiva all’interno della maggioranza che compie un anno.

Il Consiglio dei ministri di oggi: le fasi

La questione della Sea Watch non ha reso più semplice il retroscena del Consiglio di oggi, aggiungendosi a tutta una serie di tensioni che nell’ultimo mese hanno posto le basi per una possibile contrasto tra i due partiti di maggioranza: Lega e Movimento 5 Stelle. Ma qual’è il clima politico? Di seguito sintetizziamo la giornata di scontri verbali.

Fase 1: mattina

Nella mattinata più di una volta Salvini ha ribadito la sua volontà di «portare a casa il decreto Sicurezza-bis», ribadendo anche che ha «piena fiducia nel ruolo di Conte».
A rendere il clima però incandescente vi sono state le parole del sottosegretario della presidenza del consiglio, Giorgetti il quale ha definito il presidente Conte «non super partes.»
Conte ha subito il colpo e ha sottolineato che queste sono «dichiarazioni gravi che devono essere affrontate in sede ufficiale nel CDM».
Nel frattempo che ciò accadeva, Di Maio ha utilizzato parole dure nei confronti della Lega e in particolare a proposito del tema dell’immigrazione ha detto che la «Lega parla solo di immigrazione perché ha esaurito altri argomenti». È stata ribadita la sua intenzione di portare il decreto famiglie al Consiglio.

Fase 2: ore 16.00

La prima riunione si è svolta alle 16.30 ed è sembrato quasi un pre incontro per sondare in terreno. Presente il vicepremier Luigi Di Maio, ma mancava Conte dato che era a Norcia per un incontro con i sindaci delle città delle aree del sisma.

Fase 3: il CDM

Il consiglio dei ministri è iniziato con mezz’ora di ritardo alle 21.00. Salvini poco prima di entrare ha dichiarato che «si andava a battagliare in Consiglio» esprimendo a parole il clima che si è percepito per tutta la giornata. mentre Di Maio a sua volta ha detto che" la Lega ormai è nel pallone e sono fuori di testa «.
Lo stesso Conte in un intervista a Norcia, ha replicato che in questo»Consiglio dei Ministri si giungerà al rush finale «. I provvedimenti importanti sono due sostenuti dalle due partiti: la Lega appoggia il decreto Sicurezza-bis, mentre M5 il decreto per gli aiuti alle Famiglie.

Il clima e la sospensione

Il clima continua ad essere molto teso. In compenso però sembra che vi sia un accordo per le nomine: al vertice delle Fiamme Gialle è stato posto il generale del corpo d’armato Giuseppe Zafrana.
Alla Ragioneria dello Stato, come segretario generale, Biagio Mazzotta, molto vicino a Daniele Franco, da oggi nel direttorio di Bankitalia. Infine è arrivata la nomina di Pasquale Tiridico al vertice dell’INPS.
Il tempo scorre e le discussioni si sono incentrate sul decreto Sicurezza-bis spalleggiato dalla Lega e da Salvini. Conte ha dichiarato di aver riscontrato una serie di»criticità" che sono state condivise dal Quirinale, il quale aveva avuto a disposizione nel pomeriggio i testi, ravvisando quindi una serie di problematiche portate poi da Conte nel Consiglio.
Salvini ovviamente ha subito risposto, «attendendo di capire quali fossero queste criticità».
Alle 23.48 Salvini ha chiesto la sospensione del Consiglio dei ministri in attesa di sciogliere le criticità del decreto Sicurezza. «Non faccio nessun passo indietro, sono disposto a rimanere qui tutta la notte perché il testo è pronto», ha ribadito il vicepremier.
Sono stati messi in atto gli ufficiali legali. Le perplessità sono in particolare modo sulle multe per chi aiuta i migranti e sulle interferenze del Viminale su altri ministeri. Conte ribadisce che è «un decreto pieno di buchi e di contraddizioni».

Termina il CDM e rinvio in settimana

Alla fine è stato stabilito in accordo tra le parti di rinviare le decisioni a mercoledì o giovedì. Non è stata presa una decisione neppure per il decreto Famiglia anche questo sottoposto a un secondo esame.
Il Consiglio dei Ministri è terminato in tarda nottata intorno alle 00:38.
Salvini ha ribadito di «essere certo che ci sarà l’approvazione del decreto nella settimana». Di Maio ribadisce che «prende atto delle criticità sollevate sul decreto e è pronto a risolverle al più presto, lavorando serenamente con la Lega. Questo fa un governo responsabile».

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