Borse europee: i 10 titoli azionari peggiori del 2015

Livio Spadaro

28/12/2015

28/12/2015 - 17:41

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Il I titoli di numerose società europee hanno perso quasi tutto il loro valore nel 2015, Forexinfo.it ha stilato una classifica dei 10 peggiori stock europei dell’anno.

Borse europee: i 10 titoli azionari peggiori del 2015

Il 2015 è stato un anno difficile a causa della crisi del petrolio e delle materie prime, del rallentamento dell’economia cinese e della crisi greca. Alcune aziende europee hanno sofferto queste crisi e hanno dovuto affrontare drastici cambiamenti ai piani industriali. Forexinfo.it ha stilato una classifica dei 10 titoli azionari europei che hanno performato peggio dall’inizio del 2015 in termini di variazioni di prezzo.

Ecco la classifica dei 10 peggiori titoli azionari europei del 2015.

1) Royal Imtech

Al primo posto della lista dei peggiori titoli azionari europei del 2015 si trova l’azione di Royal Imtech. Royal Imtech è una società olandese specializzata nella produzione di componenti elettronici, infrastrutture tecnologiche, sistemi di controllo e di sicurezza. Il mancato ottenimento di nuove linee di finanziamento da parte dei creditori ha fatto in modo che la l’azienda olandese dichiarasse bancarotta.

A seguito dell’annuncio del mancato finanziamento da parte dei creditori, il titolo di Royal Imtech ha iniziato una forte e continua discesa dalla quotazione stabile di 4€ fino agli attuali 0,01€ che corrisponde ad una perdita annuale del 99,2%.

2) National Bank of Greece

National Bank of Greece è una delle maggiori banche commerciali elleniche che quest’anno ha dovuto confrontarsi con le difficoltà economiche della Grecia. La National Bank of Greece (NBG) è un istituto di credito che offre servizi di ogni tipo: retail banking, investment banking, asset management, brokeraggio di Borsa, assicurazioni e venture capital.

Il business della banca si allarga anche al di fuori della Grecia con filiali presenti in Turchia e in tutto il sud-est europeo. La crisi ellenica ha fatto in modo di scatenare un selling senza fine sul titolo azionario di NBG. Inoltre, l’aumento di capitale, con conseguente diluzione del flottante, ha messo sotto ulteriore pressione il titolo di NBG e ha decretato la ricollocazione del titolo dal NYSE al mercato Over the Counter statunitense. Nel complesso, il titolo di NBG ha perso in un anno il 98,61%.

3) Alpha Bank

Alpha Bank è la seconda banca più grande della Grecia e, come per la NBG, la crisi ellenica ha pesato sull’andamento del titolo azionario. Alpha Bank è una banca che diversifica il proprio business attraverso diversi rami quali il retail banking, l’investment banking, l’asset management e servizi di brokeraggio. Il titolo di Alpha Bank ha perso quest’anno l’89,36% del proprio valore riflettendo la difficile situazione economica del Paese ellenico.

4) Abengoa

Abengoa è la società di energie rinnovabili più grande della Spagna e versa in condizioni economiche drammatiche. La società spagnola sta infatti cercando di trovare di rinegoziare l’ingente debito con i propri creditori che, se non fosse operato, sancirebbe il più grande crack finanziario delle storia spagnola. Ad oggi, il titolo azionario di Abengoa ha perso il 74,33% del suo valore.

5) Anglo American PLC

Anglo American PLC è una delle più grandi compagnie mondiali del settore minerario. La società produce svariati tipi di materie prime quali il rame, materiali ferrosi, carbone, platino e nichel.

Il crollo delle quotazioni delle materie prime ha inciso pesantemente sui conti della società che ha dovuto ridisegnare il piano industriale cercando di contenere i costi e gli investimenti. Il titolo azionario nell’arco dell’anno ha perso il 72,67% del valore.

6) Glencore

Glencore è la prima società al mondo specializzata nella produzione e scambio di materie prime. Come per Anglo American PLC, Glencore si è dovuta interfacciare con il declino costante dei prezzi delle materie prime che ha causato il ridimensionamento del piano industriale della società inglese. Nel 2015 il titolo azionario di Glencore ha perso il 67,19% del valore.

7) Vallourec

Vallourec è una società francese specializzata nella produzione di tubature per l’industria. L’azienda transalpina conta 5 divisioni, per la maggior parte focalizzate nel settore dell’Oil & Gas.

La crisi del mercato petrolifero ha inciso sui conti di Vallourec e le previsioni future del fatturato della società sono state riviste a ribasso dagli stessi vertici della compagnia transalpina. Nell’arco del 2015 il titolo di Vallourec ha perso il 60,19% del valore.

8) Allied Irish Bank

Allied Irish Bank (AIB) è una delle 4 maggiori banche irlandesi, note come “big four”. Durante la crisi finanziaria di qualche anno fa, AIB fu salvata dallo Stato il quale è intenzionato a rientrare di parte dei €21 miliardi spesi per il salvataggio.

Nel 2016 infatti, lo Stato irlandese potrebbe decidere di vendere parte della partecipazione detenuta in AIB in modo da recuperare parte dei €21 miliardi. La banca irlandese sta cercando di recuperare la pesante situazione finanziaria di qualche anno fa tuttavia, nel 2015, le azioni di AIB hanno perso il 59,16% del loro valore.

9) Arcelormittal

Arcelormittal è una holding olandese del settore minerario. La compagnia, oltre ad essere specializzata nell’estrazione di materie prime, produce semi-lavorati di acciaio.

Come visto in precedenza, il 2015 è stato un anno difficile per le materie prime ed il calo dei prezzi delle stesse ha inficiato sul bilancio di Arcelormittal. Nel 2015 il titolo azionario della società olandese ha perso il 55,2% del proprio valore.

10) RWE AG

RWE AG è il secondo produttore e distributore di energia della Germania. La società distribuisce elettricità, acqua e gas a circa 120 milioni di clienti sparsi in Europa e nel Nord America.

Il calo dei prezzi dell’energia ha inciso particolarmente sul bilancio della società, facendo in modo di non far raggiungere i target prefissati per quest’anno. Nel corso del 2015, il titolo azionario di RWE AG ha perso il 53,5% del valore.

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