Borse europee e Brexit: rischio crollo del 24% - Bloomberg

Flavia Provenzani

10/06/2016

Le borse europee rischiano un crollo del 24% in scia della Brexit, come conferma lo stess testa di Axioma riportato da Bloomberg.

Borse europee e Brexit: rischio crollo del 24% - Bloomberg

Le borse europee, in profondo rosso nella sessione di oggi, potrebbero presto inaugurare un nuovo crollo in reazione al risultato del referendum sulla Brexit.

I listini europei potrebbero perdere circa il 24% - ovvero un quarto del loro valore attuale - in reazione al Sì all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, come scoperto da uno stress test citato da Bloomberg.

La Axioma Inc, specializzata nell’implementazione di modelli di rischio, ha scoperto che le borse ad essere il mercato finanziario più colpito in caso di vittoria del SI al Referendum sulla Brexit in programma nel Regno Unito il prossimo 23 giugno.
In un portafoglio monitorato dalla società composta per il 54% da bond, il 41% di azioni e il resto in investimenti alternativi saranno proprio i titoli azionari a correre il rischio di crollo maggiore.

Secondo il test gli investimenti in sterline crolleranno per una media del 10%, più di quanto non scenderanno i posizionamenti detenuti in euro.

Le borse europee, per quanto nervose, riescono ancora a mantenere un certo aplomb in vista del referendum sulla Brexit, nonostante la volatilità sulla sterlina sia arrivata ai massimi del 2009.

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La borsa di Londra è la migliore in Europa nel 2016 grazie alla debolezza della sterlina e al rimbalzo dei prezzi delle materie prime, ma rimane anche la più nervosa - sottolinea la Axioma.

"Il presupposto è che non ci sarà alcuna Brexit - se succede, nessuno è ancora davvero mentalmente preparato"

commenta Philip Jacob, uno dei ricercatori autore del report, in un’intervista telefonica a Bloomberg.

"Vedremo il mercato azionario molto, molto in movimento".

Per simulare l’impatto potenziale di una Brexit, Axioma ha analizzato il mercato in risposta agli investi traumatici del passato, inclusa la crisi pluriennale del debito europeo e il referendum sulla Scozia.

Il test non risponde né al perché né a come sarà la probabile reazione del mercato al SI alla Brexit.
L’analisi riportata da Bloomberg riporta sola l’impatto sul mercato nel breve termine, e non i cambiamenti strutturali che l’uscita del Regno Unito dall’UE potrebbe avere nel lungo termine - come specificato dalla stessa Axioma.

La nuova analisi sulle previsioni della reazione del mercato alla vittoria della campagna "Leave" arriva in un contesto in cui i sondaggi sulla Brexit segnalano in testa le preferenze per un Sì all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Tuttavia, l’inflese FTSE All-Share Index è in ribasso solamente dell’1.2% dall’inizio del 2016, mentre lo Stoxx Europe 600 registra una discesa del 7.6%.

Fonte: Bloomberg

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