Borse Europee in forte rialzo. Opec: possibile riunione d’emergenza

Livio Spadaro

12 Gennaio 2016 - 13:18

Le Borse europee trovano finalmente un rimbalzo deciso. Il ministro del petrolio della Nigeria ha richiesto un meeting d’emergenza dell’Opec. Pronta una nuova strategia?

Borse Europee in forte rialzo. Opec: possibile riunione d’emergenza

Le Borse europee virano in forte rialzo dopo una mattinata caratterizzata da forte volatilità. Gli indici europei sembra che abbiano preso slancio dalle parole del ministro del petrolio della Nigeria il quale ha aperto l’ipotesi di una riunione d’emergenza dell’Opec per cercare di trovare una soluzione al crollo dei prezzi del petrolio. Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro del petrolio degli Emirati Arabi, il quale però ha dichiarato che una manovra “artificiosa” è al momento da escludere. Nel frattempo, i prezzi del petrolio dopo aver toccato quota 30$ sono rimbalzati scambiando attualmente in territorio positivo.

Borse europee in rialzo: Opec cambia strategia su produzione di greggio?

Listini europei in forte rialzo in scia delle dichiarazioni rilasciate dal ministro del petrolio della Nigeria Emmanuel Ibe Kachikwu. Il ministro nigeriano ha dichiarato che alcuni membri dell’Opec vorrebbero che si tenesse una riunione d’emergenza dell’organizzazione. Questo perché il crollo dei prezzi del greggio sembra stia creando una certa preoccupazione tra alcuni membri dell’organizzazione petrolifera.

Kachikwu ha spiegato che all’interno dell’Opec ci sono diverse pressioni derivanti da blocchi interni all’Opec affinché venga indetta la riunione d’emergenza. Secondo il ministro africano due membri dell’organizzazione petrolifera hanno già fatto richiesta formale per indire tale meeting (non è stato specificato quali siano).

Si ricorda che il prossimo incontro fissato dai membri dell’Opec è previsto per il mese di Giugno.

Lo scorso mese anche il ministro del petrolio del Venezuela, Eulogio del Pino, aveva fatto richiesta per un meeting di emergenza dell’Opec. Il ministro del petrolio degli Emirati Arabi, Suhail bin Mohammed al Mazroui, non è dello stesso parere dell’omologo nigeriano.

Secondo il ministro arabo è vero che i prezzi del petrolio a questi livelli sono insostenibili ma l’intenzione generale dell’Opec è quella di far in modo che i prezzi stessi si regolino da soli evitando manovre “artificiose”. Il ministro ha inoltre sottolineato come l’attuale politica di produzione stia funzionando: i Paesi dell’Opec stanno infatti riprendendo le quote di mercato perse a causa dell’ingresso di nuovi concorrenti (Stati Uniti, Canada e Russia in primis).

Infine, il ministro Kachikwu ha dichiarato di aspettarsi una maggiore collaborazione da parte di Iraq e Iran per quel che riguarda la produzione di greggio.

Nonostante generalmente il calo dei prezzi del petrolio sia visto di buon occhio poiché impatta sui consumi globali e sull’economia mondiale, non si può dire lo stesso per il mercato azionario.

La preoccupante situazione della Cina ha fatto in modo di ingigantire i timori sul crollo dei prezzi del greggio e su possibili default di compagnie legate al settore Oil.

Borse Europa: Dax guida il rialzo degli indici

Le parole del ministro nigeriano, che mostrano una spaccatura all’interno dell’Opec sulla politica di produzione, hanno aiutato il rimbalzo dei prezzi del petrolio e degli indici azionari europei. Il Brent attualmente scambia in positivo al +0,27% mentre il WTI, dopo un primo rimbalzo, è tornato a trattare in negativo a quota -0,21%.

Il Dax guida i rialzi delle Borse europee con un progresso del +2,16%. Segue l’indice francese Cac 40 in rialzo del +2,05%. Performance positiva anche per il Ftse 100 di Londra (+1,55%), dell’Aex (+1,82%), del Bel 20 (+1,09%) e dell’Ibex spagnolo (+1,17%). In rialzo anche le quotazioni dell’Euro Stoxx 50 (+1,55%).

Borsa Italiana: forte rialzo del comparto lusso. Riprendono fiato Carige e MPS

Anche il Ftse Mib si allinea all’andamento generale dei mercati europei, segnando un progresso del +1,51% pari a 20.058 punti. Sull’indice italiano si registra il buon andamento del settore del lusso con Salvatore Ferragamo (+6,5%) e Moncler (+5,02%) che guidano i rialzi dell’indice italiano.

Riprende parte del terreno perso ieri il titolo MPS (+4,92%) che beneficia anche del divieto di vendite allo scoperto.

Riesce finalmente a scambiare in positivo anche il titolo di Ferrari che guadagna il +2,72% a quota 40,39€.

Saipem risulta essere il titolo migliore del comparto Oil con un rialzo del +4,85%. Sul resto del mercato italiano si segnala il forte rimbalzo del titolo di Banca Carige (+10,94%) e di Brunello Cucinelli (+7,51%).

Secondo Equita sim i dati preliminari sul fatturato della casa di moda italiana sono stati oltre le aspettative.

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