Borsa Italiana: titoli più a rischio (e non) in caso Brexit

Livio Spadaro

14 Giugno 2016 - 17:59

Si avvicina il referendum che deciderà la permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. Ecco quali sono i titoli più a rischio sell-off.

Borsa Italiana: titoli più a rischio (e non) in caso Brexit

Mancano ormai pochi giorni all’atteso referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Gli investitori si interrogano quali possano essere gli effetti di una Brexit. Il nervosismo degli operatori è palpabile nelle ultime sedute di Borsa visto il sell-off di questi giorni sui mercati internazionali.

La Borsa Italiana è stata tra le più colpite a causa principalmente del comparto bancario, tornato ad essere bersaglio delle vendite. Non è chiaro cosa possa succedere in caso di Brexit dato che l’evento non ha precedenti ed è difficile poter fare una valutazione degli effetti sul futuro dell’Unione Europea.

La cosa che sembra più probabile è che i mercati possano interpretare l’uscita del Regno Unito come un primo segnale di disgregamento dell’Unione e della zona Euro. Il crescente sentiment anti-Europa in tutti i Paesi del Vecchio Continente getta più di qualche ombra sulla sorte dell’Europa unita. Dunque, quali titoli sono più a rischio in caso di Brexit?

Borsa Italiana: vendite non si fermano, investitori puntano su safe assets

Non si accennano a placare le vendite sui mercati internazionali da parte degli investitori con l’avvicinarsi del delicato referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Il voto si terrà il 23 giugno ed l’evento più atteso dell’anno, in quanto indicato da molti analisti il principale “cigno nero” del 2016. Non si sa esattamente quale possa essere l’effetto di una vittoria del “Leave” alle votazioni del 23 giugno, tuttavia gli investitori sembra che stiano dirottando i propri fondi verso i “porti sicuri” del mercato.

Il rendimento del Bund decennale oggi ha toccato il minimo record di sempre visto che lo yield per la prima volta da sempre è negativo mentre lo Yen si sta rivalutando pesantemente verso le principali valute (l’EUR/JPY ha toccato i minimi da 3 anni).

La liquidità in circolazione è ai massimi livelli dal 2001, scrivono gli analisti di Bank of America, il che riflette perfettamente il nervosismo degli operatori mondiali.

Borsa Italiana: titoli rischiosi potenziali vittime di pesanti sell-off - Allianz

Gli esperti di Allianz Global Investors scrivono che se il Regno Unito dovesse rimanere nell’Unione allora gli asset di rischio performeranno bene. Nel caso di una Brexit, invece, gli asset di rischio potrebbero essere vittima di un pesante sell-off.

La Brexit rappresenta un evento economicamente non particolarmente rilevante dato che l’effettiva uscita del Regno dall’UE richiederà anni. L’effetto politico invece potrebbe essere devastante, in quanto se il mercato ritenesse che l’Unione Europea e monetaria fossero in pericolo (visto il crescente sentiment anti-Europa, le elezioni in Spagna e il referendum costituzionale in Italia), allora il sell-off puntualizzato da Allianz sarebbe più che possibile.

Borsa Italiana: titoli manifattura meno a rischio

L’Italia non ha particolari legami commerciali con l’Inghilterra quindi teoricamente possiamo ipotizzare che i titoli industriali e della manifattura in generale non dovrebbero essere particolarmente colpiti dall’effetto Brexit (soprattutto se supportati da fondamentali).

Se l’evento si verificherà, per lo meno all’inizio è difficile ipotizzare che i titoli di tutti i comparti non siano colpiti da vendite. Certo è che ci saranno sicuramente alcuni titoli azionari che potrebbero essere colpiti più di altri.

Borsa Italiana: titoli bancari potenziali vittime Brexit, ecco quali

Le azioni maggiormente a rischio sarebbero con ogni probabilità quelli bancarie. Questo perché se venisse messo in dubbio la futura esistenza dell’Unione Europea e di quella monetaria allora le azioni bancarie sono quelle più a rischio sell-off.

Il che non sarebbe un problema solo italiano, visto che anche le altre banche europee non se la passano tanto meglio (Deutsche Bank e banche tedesche in particolare).

Comunque, tornando al discorso Borsa Italiana, i titoli da ritenersi più a rischio sono quelli delle banche italiane che presentanto evidenti problemi di fiducia da parte del mercato.

Credito Valtellinese è a forte rischio vendita vista la situazione poco positiva della banca e dato che le azioni hanno toccato ieri i minimi assoluti. A rischio c’è anche Banca Carige per i ben noti problemi di NPL e dato che le risorse del fondo Atlante si stanno esaurendo per far fronte agli aumenti di capitale di Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

Seguono le azioni MPS dato che la banca senese ha noti problemi, così come Carige, con l’ingente mole di crediti deteriorati. A rischio anche Unicredit data l’incertezza riguardo l’aumento di capitale da €5 miliardi minimo e la mancanza di chiarezza sulla prossima guida dell’istituto di piazza Gae Aulenti.

Possibile sell-off anche per Unipol e Ubi banca visto il quadro grafico pesantemente deteriorato. Intesa Sanpaolo potrebbe “salvarsi” visto che è la banca “più in forma” dell’intero panorama italiano.

A rischio sell-off anche i finanziari come Azimut e Anima holding data la debole performance trimestrale e il possibile deterioramento delle commissioni a causa della volatilità dei mercati che si registrerebbe in caso di Brexit.

Argomenti

# Banche
# Brexit

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it