Bonus Renzi 2018, 80 euro anche ai genitori: la proposta del Partito Democratico

Simone Micocci

9 Gennaio 2018 - 08:47

Matteo Renzi in campagna elettorale promette l’estensione del Bonus 80 euro alle famiglie: ma è davvero possibile?

Bonus Renzi 2018, 80 euro anche ai genitori: la proposta del Partito Democratico

Matteo Renzi vuole estendere il bonus 80 euro - oggi riconosciuto ad alcuni lavoratori dipendenti - anche ai genitori. Lo ha dichiarato lo stesso segretario del Partito Democratico in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale.

Una proposta che si aggiunge all’introduzione del salario minimo: nel caso in cui dovesse vincere le elezioni, infatti, Matteo Renzi farà in modo di garantire ad ogni lavoratore un salario minimo di 9€ o 10€ l’ora.

Insomma, la campagna elettorale del candidato premier del Partito Democratico parte con il “botto”: sia la promessa dell’estensione degli 80€ ai genitori che quella dell’introduzione del salario minimo infatti potrebbero fare recuperare al Partito Democratico i consensi persi negli ultimi mesi, come rilevato dagli ultimi sondaggi politici.

Proposte che potrebbero sembrare infattibili, ma Renzi assicura: “Per ogni misura indicheremo le coperture”.

Dopo Berlusconi che ha promesso l’introduzione di un reddito di dignità - oltre ad un aumento delle pensioni minime a 1.000€ - e Grasso che ha intenzione di abolire le tasse universitarie, ecco che anche Matteo Renzi ha il proprio “cavallo di battaglia” da presentare alle prossime elezioni del 4 marzo.

Una misura che sembra unire l’attuale Bonus Renzi con il Bonus Bebè; vediamo come potrebbe funzionare analizzando le parole del candidato premier del Partito Democratico.

Bonus 80€ anche ai genitori con Renzi al Governo

Matteo Renzi in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale si è scagliato contro tutti quegli avversari che dopo aver attaccato il Bonus 80 euro da lui introdotto nel 2014 stanno cercando di copiarlo.

Ma il Partito Democratico non ci sta ed è per questo che qualora dovesse restare al Governo troverà un modo per rilanciare questa misura, estendendola anche ai genitori.

80€ per ogni figlio minorenne; questa è la promessa fatta da Renzi, secondo il quale nel 2018 “fare un figlio non può essere un problema economico”. Per incentivare le nascite nel nostro Paese bisogna introdurre delle misure come questa, con la quale le famiglie riceveranno un importante aiuto economico per la crescita dei figli.

Incoraggiare la maternità passa anche da un sistema di servizi e di aiuti fiscali”, ha concluso il premier.

Come potrebbe funzionare questa misura?

Renzi non ha fornito altri dettagli su questa misura. Tuttavia possiamo immaginare che qualora venga introdotta sarà riservata alle famiglie che si trovano sotto una determinata soglia di reddito.

In Italia oggi ci sono circa 10 milioni di minorenni; riconoscere 80 euro a tutti significherebbe che lo stato dovrebbe stanziare più di 800 milioni di euro al mese, per una spesa annua di 9 miliardi e 600 mila euro. Un costo impossibile da sostenere.

D’altronde sia il Bonus Renzi che il Bonus Bebè sono riconosciuti entro una determinata soglia ISEE, quindi molto probabilmente sarà così anche in caso di estensione degli 80 euro ai genitori.

A tal proposito ricordiamo che dal 2018 possono usufruire degli 80 euro in misura piena i lavoratori dipendenti - sia pubblici che privati - con un reddito compreso tra gli 8.174€ e i 24.600€. Per chi invece supera questa soglia ma ha un reddito inferiore a 26.600€ annui, il Bonus Renzi viene riconosciuto in misura parziale.

Queste soglie di reddito potrebbero essere riutilizzate in caso di estensione degli 80€ alle famiglie; d’altronde lo stesso Bonus Bebè viene riconosciuto alle famiglie con un reddito inferiore ai 25mila euro.

Ad oggi però non ne abbiamo la certezza, dovremo attendere nuovi chiarimenti da parte del candidato premier del PD - Matteo Renzi - per saperne di più.

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