Bitcoin e Tesla in rosso, Elon Musk non è più l’uomo più ricco del mondo

Pierandrea Ferrari

23/02/2021

27/04/2021 - 16:21

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Battuta d’arresto per Elon Musk: il crollo del Bitcoin e di Tesla valgono il controsorpasso di Jeff Bezos nella classifica dei paperoni (e Bill Gates incalza).

Bitcoin e Tesla in rosso, Elon Musk non è più l’uomo più ricco del mondo

Elon Musk subisce il controsorpasso di Jeff Bezos nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e scivola al secondo posto. E questa è già una notizia: a sgonfiare le tasche del tycoon è stato soprattutto il passo falso del Bitcoin, sul quale Musk ha una posizione long da 1,5 miliardi di dollari.

A cascata, poi, è stata travolta Tesla, in flessione dell’8,5% nella prima sessione di Borsa della settimana, picco negativo dal settembre 2020 (-10,3%). Cosa succede? Secondo gli analisti, dietro il tonfo dell’asset e del titolo ci sono le parole rilasciate dallo stesso tycoon – nel fine settimana – sulla valutazione eccessiva del BTC.

Bitcoin torna sotto quota $50.000

Il Bitcoin, dunque: dopo un rally irrefrenabile che aveva portato l’asset, lo scorso fine settimana, ad una quotazione intraday di oltre 57.000 dollari, la crypto è stata travolta da una spirale ribassista ed è scivolata dopo oltre sette giorni al di sotto della soglia psicologica dei 50.000 dollari (al momento della scrittura il BTC viene scambiato a 48.554 dollari).

Il rialzo che ha anticipato il tonfo di ieri era stato dettato da una lunga serie di endorsement: dapprima quello della stessa Tesla, che aveva rivelato il suo investimento da 1,5 miliardi sul BTC, poi le parole al miele delle grandi banche internazionali, da Deutsche Bank a Morgan Stanley, tutte intenzionate a salire sul carrozzone dorato delle criptovalute.

Il rally incandescente, però, è stato raffreddato proprio da Elon Musk. Se i suoi tweet hanno a lungo favorito le fiammate di titoli e asset, da GameStop a Dogecoin, stavolta gli investitori si sono fatti raggelare: la valutazione del BTC “sembra alta”, recita l’ultimo cinguettio del tycoon, e così i mercati sono tornati a scaricare l’asset e a riscoprire gli imprevedibili vizi della crypto, sul quale pesano i timori (mai del tutto sopiti) di una bolla speculativa.

Crolla anche Tesla, -8,5% in un giorno

Tutto, poi, si ripercuote su Tesla. Il titolo green è il terminale nervoso di ogni scommessa che Musk piazza fuori dall’azionario, dalle avanguardiste missioni di SpaceX agli investimenti sul BTC: e proprio quest’ultimo ha contribuito al tonfo all’apertura settimanale del Nasdaq, -8,5%, picco negativo da quel -10,3% incassato lo scorso settembre.

Ma dietro alla frenata del titolo, secondo gli analisti, c’è molto di più: il sell-off ha colpito – sebbene in misura più contenuta - i maggiori titoli tech della Silicon Valley, da Apple a Amazon, con il Nasdaq che ha chiuso in perdita del 2,5%. Si inizia ad intravedere, forse, quella rotazione degli investimenti suggerita dalle incoraggianti prospettive di crescita economica.

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