Banco Espirito Santo finisce nella bufera. Inchieste, titoli crollati e bond non ripagati. Secondo Zerohedge, potrebbe essere la Lehman Brothers portoghese. Ecco che cosa è successo e quali sono le cause del crack odierno
Banco Espirito Santo, secondo istituto di credito del Portogallo, sta affrontando una della crisi più dure della sua storia.
Un susseguirsi di notizie e disavventure che hanno causato il crollo in borsa di oggi. Il titolo BES risulta infatti sospeso dalle contrattazioni da alcune ore con un ribasso teorico che supera il 17%.
La notizia ha mandato in tilt l’intero comparto bancario europeo e i listini continentali, Piazza Affari in primis, stanno affrontando pesantissimi ribassi. Milano, zavorrata dalle banche, cede attualmente l’1,73% a 20.526 euro.
Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sta succedendo e quali sono le cause dell’odierna situazione.
Banco Espirito Santo
Seconda banca del Portogallo, Espirito Santo da alcuni mesi è finita nell’occhio del ciclone a causa di alcune irregolarità nella gestione dei conti di Espirito Santo International, controllante, anch’essa quotata alla borsa di Lisbona.
Gli inquirenti hanno subito avviato tre inchieste sulle holding lussemburghesi di proprietà della famiglia Espirito Santo, primo socio della BES. Le holding in questione sono:
- Espirito Santo International (ESI),
- Espirito Santo Control SA
- Espirito Santo Financial Group (Esfg).
Secondo la magistratura sarebbero strati distratti dei fondi tra Svizzera e Lussemburgo, attraverso l’Angola. Non è ancora noto l’ammontare complessivo dei soldi sottratti e le indagini continuano.
A questo si aggiunge un’ulteriore problema: in occasione della ricapitalizzazione da 1 miliardo di euro di BES, la società Kpmg, network globale di società di servizi professionali incaricata dalla banca centrale, ha riscontrato alcune irregolarità nei conti, arrivando ad affermare che:
“la società si trova in condizioni finanziarie serie. Nonostante non sia responsabile della gestione della holding, anche la banca rischia di essere danneggiata dalla notizia”.
La notizia è stata immediatamente ripresa dalla stampa portoghese, causando un’immediata reazione dei mercati. Colpite sia le azioni che le obbligazioni di BES e di Esfg.
Il crollo in Borsa
Da quando è iniziata l’oscura vicenda, il titolo della banca (BES) ha perso in Borsa oltre il 60% del suo valore. Malissimo anche i bond, i cui rendimenti hanno subito un’impennata clamorosa: il BES 4,75% 2018 è passato da 107 a 96 lasciando sul terreno 11 punti.
Ancora più negativa la situazione di Espirito Santo International, controllante di BES tramite Esfg che, parlando in parole povere, sarebbe rimasta senza un soldo. Il conglomerato ha quindi deciso di ritardare il pagamento di bond a breve termine venduti ai clienti della sua controllata in Svizzera (Banque Privee Espirito Santo).
Tutto ciò ha causato il tracollo borsistico odierno. Oggi infatti, l’Autorità della Borsa portoghese ha sospeso gli scambi sulle azioni di Banco Espirito Santo (Bes), che cedevano di oltre il 17,2%, in attesa dell’annuncio di ’’importanti informazioni’’. Alle 12.00 Espirito Santo Financial Group (Esfg) ha sospeso la quotazione delle azioni e dei bond a causa:
’’dei continui e grandi problemi del suo azionista principale, Espirito Santo International’’
Le agenzie di rating, dal canto loro, hanno già reagito. Moody’s ha portato il rating a Caa2 con outlook negativo. Cosa significa? Probabile default dei titoli.
Le ripercussioni sul Portogallo
A parlare di quali, pesantissime ripercussioni potrebbero esserci sull’intero Paese lusitano è il famoso blog Zerohedge che ieri, prima delle vicissitudini odierne quindi, scriveva:
Bruxelles, abbiamo un problema. Espirito Santo International Sa si trova in "seri problemi finanziari", secondo un’ispezione della banca centrale compiuta attraverso KPMG che ha identificato "irregolarità nella gestione dei conti". In poche parole, le assurde manovre compiute hanno fatto sì che la banca non riesca a ripagare i suoi bond a breve termine, come ha riportato Bloomberg alcuni giorni fa.
Ma c’è di più, data la naturale interdipendenza tra il mercato obbligazionario nazionale e il suo sistema bancario a questo punto sembra opportuno porsi una domanda: " Il Governo interverrà nella situazione, disobbedendo alle regole UE, per evitare ripercussioni sull’intero sistema? L’Esecutivo portoghese ha affermato che "la situazione è sotto controllo". Certo, dove l’abbiamo già sentita questa? (ndr. il riferimento è al crollo di Lehman Brothers che ha condotto gli Stati Uniti in una delle più importanti crisi finanziarie ed economiche di tutti i tempi).
Insomma Banco Espirito Santo, secondo Zerohedge, è per il Portogallo quello che Lehman Brothers era per gli Stati Uniti: la cosiddetta banca "too big to fail". In caso di crollo dunque, potrebbe portarsi dietro l’intero sistema nazionale.
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