BTp: rendimenti attesi ancora in calo secondo Bank of America ML

Nicola D’Antuono

12 Maggio 2014 - 15:17

Gli specialisti della investment bank statunitense si aspettano un ulteriore calo dei tassi decennali del BTp al 2,5% "reale"

BTp: rendimenti attesi ancora in calo secondo Bank of America ML

Gli acquisti di BTp sul mercato secondario dei titoli di stato sono anche oggi piuttosto stabili, nonostante la seduta odierna non sia stata influenzata da dati macroeconomici particolarmente significativi. Il tasso decennale sul BTp italiano si aggira intorno al 2,96%, più o meno in linea con la chiusura di venerdì quando era avvenuta addirittura una flessione al 2,89%. Senza contare che anche il tasso trentennale del BTp era sceso sotto il 4%, per la prima volta dal 2006. Negli ultimi mesi il calo dei rendimenti è diventato sempre più robusto, in linea con il trend discendente in corso su tutta la curva dei tassi europea. Il movimento è nettamente corale e coinvolge indistintamente tutti i bond pubblici della periferia continentale.

Secondo quanto risulta dagli indici obbligazionari calcolati da Bank of America Merrill Lynch, il tasso medio a scadenza di tutti i titoli di stato dei cosiddetti PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna) è sceso al 2,13%, un valore non troppo distante dall’attuale 1,45% del Bund decennale tedesco. Secondo gli esperti di BofA Merrill Lynch il rally del BTp non si fermerà e ben presto coinvolgerà maggiormente i piccoli risparmiatori privati, grazie a una tassazione favorevole (12,5%) se si considera che a stretto giro di boa (nel mese di luglio prossimo, ndr) avverrà l’aumento dell’aliquota sulle rendite finanziarie al 26% dal precedente 20%.

Gli analisti della banca d’affari americana ritengono che sul BTp ci sia ancora margine per un’ulteriore compressione dei rendimenti, nonostante la recente discesa sui minimi di sempre. Già a maggio viene prospettato un calo del rendimento “reale”, ovvero depurato dal tasso di inflazione, pari al 2,5%: si tratta di un livello quasi in linea con la media storica del 2,3% “reale”. BofA Merrill Lynch non è preoccupata dall’esito delle elezioni europee del 25 maggio. Inoltre, si aspetta che quest’anno l’Italia riuscirà a ottenere il miglioramento del rating e a realizzare buona parte delle riforme costituzionali promesse dal nuovo esecutivo.

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