BCE: possibili tagli a tassi di interesse entro la fine del 2012?

Circa due mesi fa, il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha annunciato l’implementazione della politica monetaria della BCE, con un programma illimitato di acquisto titoli di Stato a breve termine, sul mercato secondario. Scopo dichiarato di questa operazione è il recupero dell’ordine finanziario nelle zone più problematiche dell’Eurozona e maggiormente colpite dalle mozioni di sfiducia dei mercati.

Il programma di acquisto, definito Outright Monetary Transaction (OMT) sarà attivato per quei paesi che ne facciano richiesta e che aderiscano al programma di condizionalità previsto dalla sottoscrizione al fondo ESM (European Stability Mechanism). Inoltre, la liquidità generata dall’attivazione del programma sarà completamente sterilizzata (a differenza di quanto previsto per dal programma della Federal Reserve).

Possibili previsioni per la fine del 2012

Come sappiamo, il piano annunciato dalla BCE rientra nel complesso di quelle misure definite "anti-convenzionali" e, visto che ancora non è stato attivato e se ne conoscono soltanto i potenziali effetti è molto probabile che questo non venga modificato, almeno fino alla fine del 2012.

Per quanto riguarda i tassi di interesse, invece, abbassati dal 1% allo 0.75% lo scorso 5 luglio, molti analisti sostengono che sia possibile che nel prossimo futuro la BCE decida di operare un altro taglio fino allo 0.50%. A tale scopo è importante tenere presente che, molto verosimilmente, la BCE si asterrà dall’intervenire almeno fin quando non sarà resa chiara la posizione di Spagna e Grecia nei confronti del piano OMT e sarà così possibile assistere anche agli effetti del cosiddetto "bazooka della BCE".

Infine, è bene notare come nel suo ultimo intervento, il presidente Mario Draghi abbia spiegato le ragioni per le quali il lancio del piano OMT è stato preferito al taglio sui tassi di interesse.

BCE: prossimi meeting del 2012