Draghi: BCE spiega il piano OMT. Perché non tagliare i tassi?

Federica Agostini

09/10/2012

Draghi: BCE spiega il piano OMT. Perché non tagliare i tassi?

Durante il discorso pronunciato oggi come introduzione al meeting Ecofin, il presidente della BCE, Mario Draghi, si è soffermato sul programma OMT, spiegandolo dalla prospettiva della Banca Centrale Europea quale soluzione migliore rispetto al taglio sui tassi di interesse.

Come funziona questo piano anti-spread, e cosa implicano le condizioni? E perché è stato preferito questo, rispetto ad altri possibili interventi? Cerchiamo qualche risposta dalle parole del presidente della BCE.

Mario Draghi spiega il piano anti-spread

BCE: perché il piano OMT e non un taglio ai tassi di interesse?

La riduzione dei tassi di interesse ha inevitabilmente, sui paesi dell’euro zona, esiti differenti. La ragione di questa differenza è che il costo del credito alle imprese, per le banche, è direttamente legato al costo del finanziamento del mercato cui le banche stesse sono sottoposte.

Ora, i timori riguardo le prospettive di distruzione o fallimento dei paesi dell’area Euro, influiscono asimmetricamente sul costo di finanziamento per le banche delle diverse regioni economiche che costituiscono la zona Euro.

In altre parole, prese due aziende ipoteticamente identiche, ma dislocate in paesi diversi, queste avranno effettivamente accesso al credito sotto condizioni differenti, e questo ne influenzerà inevitabilmente l’andamento futuro.

Questo accesso al credito così "asimmetrico" genera una distorsione che tende a rallentare il processo di credito e di trasmissione della politica monetaria, in un sistema sbilanciato. In questo modo alcuni paesi vivono un "equilibrio precario" il cui ripristino rientra negli incarichi e negli obiettivi che il mandato della BCE impone.

E’ per colmare questa faglia che il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di lanciare il programma anti-spread, ovvero Outright Monetary Transaction piuttosto che abbassare i tassi di interesse oltre l’attuale 0.75%.

Come funzionerà il programma OMT?

L’intervento della BCE, nella forma OMT sul mercato delle obbligazioni, rappresenta una misura di sicurezza che impedirà il costituirsi di possibili scenari distruttivi che possano mettere a repentaglio la stabilità dei prezzi nella zona Euro. Lo scopo del programma anti-spread è quello di assicurare (in particolare gli investitori) che la politica monetaria della Banca Centrale Europea riesce a raggiungere l’economia reale di tutti i Paesi dell’Eurozona.

La BCE protrarrà il programma di acquisti OMT fintanto che i paesi manterranno le condizioni strettamente necessarie affinché possa essere attivato il programma di aiuti attraverso l’accesso al European Financial Stability Facility (EFSF) e al European Stability Mechanism (ESM).

Condizione: a cosa serve?

La condizionalità è necessaria a preservare la stabilità dei prezzi e ad assicurare il fatto che il programma anti-spread non sarà un semplice palliativo ad una struttura fiscale carente. In particolare, la condizionalità sarà l’incentivo per i governi, affinché continuino sulle riforme strutturali e fiscali. Soltanto con il pieno rispetto della condizionalità il programma OMT rappresenterà un passo decisivo e realmente funzionante nella prospettiva di riportare l’economia verso ciò che potremmo definire un "equilibrio stabile".

OMT: illimitato fino a che punto?

Il programma OMT è potenzialmente illimitato, ma sotto l’osservanza della condizionalità; la BCE, infatti, si riserva di poter interrompere il programma di aiuti per quel paese che, una volta ottenuto l’accesso al piano anti-spread, ne eluda le condizioni oppure per quell’area economica che abbia raggiunto gli obiettivi che ne avevano determinato l’adesione agli aiuti.

Se un paese ha già ricevuto aiuti ed il programma di aiuti è sotto la revisione delle autorità Europee, tale paese non potrà ricevere contemporaneamente l’intervento del piano OMT, ma soltanto una volta che i processi di revisione possano dirsi conclusi.

Sarà lo stesso che stampare moneta?

Draghi prosegue delucidando questo punto: il programma OMT non ha niente a che vedere con la stampa di moneta o il rifinanziamento del debito. Per questa ragione, spiega il presidente, la Banca Centrale Europea comprerà dagli investitori sul mercato secondario e non dai governi.
In linea con l’atteggiamento tradizionale della BCE, gli acquisti avverranno soltanto per titoli di Stato a maturazione compresa tra 1 e 3 anni.

BCE: tutto alla luce del sole?

La Banca Centrale Europea, negli acquisti sul mercato delle obbligazioni, accetterà lo stesso trattamento riservato ai creditori privati e sarà del tutto trasparente su quanto il programma OMT riservi. A tal fine, saranno pubblicati:

- un rapporto settimanale del portfolio acquistato dalla BCE;

- un rapporto mensile completo, compreso di maturazioni e scadenze dei titoli acquistati per paese.

Ai cittadini: "tempi difficili, ma riemergeremo"

Nelle conclusioni, il presidente Mario Draghi ha sottolineato come i procedimenti di riaggiustamento del settore finanziario saranno durissimi, specie sul breve termine, sia sul fronte economico, sia su quello politico, ma tali riforme -che ormai chiamiamo genericamente strutturali- sono il passo necessario per la costruzione di una crescita economica che sia sostenibile sul lungo termine.

"L’area Euro si riprenderà, -si è detto confidente Draghi- e i paesi che attualmente vivono le condizioni più difficili, riemergeranno con economie rinnovate e più forti. Questo sarà il grande beneficio che trarranno i cittadini Europei".

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