Assegno sociale dopo i 70 anni, a chi spetta l’aumento e come richiederlo

Simone Micocci

26 Gennaio 2024 - 14:37

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Assegno sociale, al compimento dei 70 anni spetta l’aumento dell’importo (ma solo su richiesta). Qui il valore aggiornato al 2024.

Assegno sociale dopo i 70 anni, a chi spetta l’aumento e come richiederlo

L’Assegno sociale aumenta al compimento dei 70 anni del titolare della prestazione. Merito dell’incremento al milione, la misura introdotta dalla legge di Bilancio 2001 dall’allora governo Berlusconi con la quale pensioni e trattamenti assistenziali come assegno sociale e invalidità civile sono stati aumentati fino al milione delle vecchie lire.

Nonostante siano trascorsi più di 20 anni, l’incremento al milione è ancora in vigore contribuendo ad aumentare l’importo dell’Assegno sociale una volta compiuto il 70° anno di età.

Va sottolineato però che l’incremento al milione non spetta in automatico: affinché l’importo dell’Assegno sociale possa aumentare è necessario infatti farne domanda all’Inps. Chi non conosce a fondo la normativa potrebbe quindi perdere la possibilità di godere dell’aumento: la buona notizia è che ci sono 5 anni per recuperare, in quanto si può fare richiesta anche per gli arretrati.

L’importo dell’incremento al milione, così come i limiti di reddito entro cui stare per averne diritto, è stato aggiornato a inizio anno, come ufficializzato dall’Inps con la circolare n. 1 del 2024. Vediamo dunque fino a quanto può salire l’Assegno sociale quest’anno, nonché quali sono i requisiti per farne richiesta.

Cos’è l’assegno sociale

Come noto ai più, l’Assegno sociale è la prestazione che dal 1° gennaio 1996 ha sostituito la cosiddetta pensione sociale: si tratta di una misura erogata a domanda a quei cittadini che al compimento dei 67 anni (età prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia) vivono in una situazione di bisogno economico, ad esempio perché non hanno maturato sufficienti contributi per il raggiungimento del diritto alla pensione.

Con l’Assegno sociale, quindi, a chi è in età da pensione e vive in una situazione di difficoltà economica - con un reddito individuale ed eventualmente coniugale inferiore alle soglie annualmente previste - viene riconosciuto un aiuto mensile (per tredici mensilità) d’importo determinato per legge e soggetto ogni anno a rivalutazione.

Nel 2024 l’importo dell’assegno sociale è pari a 534,41 euro ma - come vedremo di seguito - in alcune circostanze già dopo qualche anno potrà essere aumentato di poco più di 200 euro.

Maggiorazione dell’assegno sociale dopo i 70 anni

Al compimento dei 70 anni per coloro che percepiscono il cosiddetto assegno sociale scatta un aumento dell’importo della prestazione assistenziale percepita.

Questo è possibile per effetto della maggiorazione conosciuta come incremento al milione, la quale è stata introdotta dall’articolo 38 della legge n. 448 del 2001 in favore dei titolari di prestazioni previdenziali (come può essere la pensione di vecchiaia) e assistenziali (come appunto l’assegno sociale) il cui importo risulti inferiore al milione delle vecchie lire.

Di quanto aumenta l’importo

L’importo dell’incremento al milione varia a seconda della prestazione sulla quale la maggiorazione viene riconosciuta. Come spiegato dall’articolo 39 della suddetta legge n. 289 del 2002, infatti, l’incremento della pensione non può comunque superare l’importo risultante dalla differenza tra il trattamento minimo di pensione e 136,44 euro e:

  • l’importo del trattamento minimo nel caso della pensione di vecchiaia;
  • l’importo dell’assegno sociale nel caso appunto dell’assegno sociale.

Nel 2024 il trattamento minimo di pensione è pari a 598,61 euro; aggiungendo i 136,44 euro sopra indicati (valore che dal 2008 è fisso) ne risulterà una soglia massima di 735,05 euro.

Questo significa che al compimento dei 70 anni l’Assegno sociale può salire fino a 735,05 euro, a fronte di un incremento di 200,64 euro mensili.

Attenzione, questo non significa che tutti i titolari dell’assegno sociale al compimento dei 70 anni avranno diritto a un’integrazione di 200,64 euro dell’assegno. Come vedremo meglio nei successivi paragrafi, infatti, l’importo della maggiorazione effettivamente spettante dipende dal reddito individuale, e coniugale, del titolare dell’assegno sociale.

I limiti di reddito aggiornati al 2024

Per avere diritto alla maggiorazione conosciuta come incremento al milione non basta risultare percettori dell’assegno sociale al compimento dei 70 anni di età.

È bene sottolineare che la maggiorazione sociale spetta al titolare del beneficio qualora sia in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla normativa. Nel dettaglio, per l’erogazione dell’importo pieno il pensionato non deve possedere di altri redditi oltre all’Assegno sociale stesso.

Sopra tale soglia, invece, la maggiorazione spetta ma parziale, a patto però da rientrare entro le seguenti soglie.

  • redditi fino 9.555,65 euro annui se non coniugato (limite dato dall’importo dell’assegno sociale più la maggiorazione di 200,64 euro per 13 mensilità)
  • Se coniugato reddito personale fino a 9.555,65 euro e reddito coniugale (proprio più quello del coniuge) fino a 16.502,98 euro l’anno.

In questo caso, però, l’importo della maggiorazione è pari alla differenza tra l’ammontare del limite di reddito suddetto e il reddito percepito dal richiedente, il tutto ovviamente suddiviso per tredici mensilità.

Nel dettaglio, vanno utilizzate le seguenti formule

  • [9.555,65 – (Reddito personale + Assegno sociale percepito)] / 13
  • [16.502,98 – (Reddito coniugale + Assegno sociale percepito)] / 13

A tal proposito, per la valutazione dei limiti reddituali verranno presi in considerazione tutti i redditi, con l’eccezione di quelli che riferiscono alle seguenti voci:

  • reddito della casa di abitazione;
  • pensioni di guerra;
  • indennità di accompagnamento;
  • l’importo aggiuntivo;
  • i trattamenti di famiglia.

Esempio

Prendiamo come esempio una persona titolare di assegno sociale e altri redditi per un totale di 7.500 euro annui lordi. Per calcolare l’importo della maggiorazione bisogna dunque applicare la seguente formula:

(9.555,65 - 7.500)/13

Il risultato è un’integrazione di 158 euro che si aggiunge all’Assegno sociale percepito.

Come fare domanda

Chi pensa di soddisfarne i requisiti può fare richiesta per l’aumento al milione rivolgendosi a un patronato, soluzione consigliata per chi ha poca dimestichezza con pratiche di questo tipo, oppure in autonomia dal sito dell’Inps.

Nell’area personale, infatti trovate il servizio “ricostituzione dei redditi per maggiorazioni sociali”: una volta cliccato dovrete indicare l’assegno sociale da voi percepito e procedere con la domanda di maggiorazione, indicando tutti i dati anagrafici richiesti, nonché i dati reddituali (compresi quelli del coniuge, se presente) e inviare il tutto.

Come noto per l’Assegno sociale non si possono chiedere gli arretrati, ma non vale lo stesso per l’incremento al milione. In sede di domanda, infatti, si può fare richiesta anche degli aumenti eventualmente non riconosciuti negli ultimi 5 anni (a patto di soddisfarne i requisiti ovviamente).

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